Il registro brillante della comunicazione orale radiotrasmessa autorizza gli onomaturghi (creatori di parole o locuzioni) d’occasione a sfoderare colpi ad effetto, pur di ottenere attenzione, ascolto, apprezzamento. L’ascoltatore che ha coniato sedu ...
Leggi Tutto
È un complemento di tempo. La preposizione di esprime, infatti, anche le determinazioni di tempo: parti del giorno (di solito ci incontriamo di mattina; un viaggio di un’ora non è faticoso), giorni della settimana (di venerdì non mangiamo carne), me ...
Leggi Tutto
zanzara
żanżara s. f. [lat. tardo zinzala, voce onomatopeica]. – 1. Nome comune di piccoli insetti ditteri nematoceri, costituenti la famiglia culicidi, rappresentati da un migliaio di specie diffuse in tutto il mondo, soprattutto nelle zone...
ovitrappola
s. f. Dispositivo per la cattura e il controllo delle uova di zanzara, in particolare della zanzara tigre. ◆ Della zanzara tigre, che provoca ponfi grossi e dolorosi e che punge anche di giorno, si interessano anche le Asl, che...
zanzara Nome comune degli Insetti Ditteri Nematoceri rappresentanti della famiglia Culicidi (➔), comprendenti quasi 3500 specie, diffuse in tutto il mondo, e particolarmente nelle zone tropicali e subtropicali; alcune specie sono presenti a...
zanzara
Solo in If XXVI 28, nella circonlocuzione che definisce il passaggio dal giorno alla sera, cioè il crepuscolo avanzato: come la mosca cede a la zanzara, allorché le z. succedono alle mosche.