FILONARDI, Vincenzo
Francesco Surdich
Nacque a Roma il 23 luglio 1853 da Luigi e da Alberta Terziani. Compì gli studi a Genova, dove il 3 dic. 1870 gli venne rilasciato il certificato di capitano di [...] oggetto l'acquisto e la vendita di merci per commissione di terzi.
Dopo che la prima missione ufficiale del governo italiano a Zanzibar, affidata ad A. Cecchi ed a M. Fecarotta, che si valsero dei preziosi consigli forniti dal F., portò, il 28 maggio ...
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Seyyid Said ibn Sultan
Sultano dell’Oman (n. 1797 o 1804?-m. 1856). Creò un grande impero commerciale, espandendo i traffici di avorio e schiavi. Nel 1840 trasferì la capitale dei propri domini a Zanzibar, [...] che divenne da allora centro sia dei traffici dell’entroterra dell’Africa centrorient., gestiti da mercanti d’origine asiatica e arabo-swahili, sia della produzione di chiodi di garofano ...
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Jumbe
Dinastia nell’od. Malawi. Fu iniziata da Salim bin Abdallah (Jumbe I), un commerciante di schiavi che negli anni Quaranta del 19° sec. occupò la città di Nkhotatota sul Lago Nyassa per conto del [...] sultano di Zanzibar, assumendo il titolo swahili di jumbe («capo»). Resisi autonomi, i J. dominarono i traffici di avorio e schiavi della regione, dove introdussero l’islam. Salito al trono nel 1875, Jumbe III portò il potere dei J. al suo apice ed ...
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Bushiri (propr. Abushiri bin Salimu)
Bushiri
(propr. Abushiri bin Salimu) Leader della resistenza della costa del Tanganica contro l’occupazione tedesca (n. 1845 ca.-m. 1889). Membro di un’influente [...] famiglia araba, mercante di avorio e di schiavi, non riconosceva la sovranità di Zanzibar sulle città costiere. Nel 1885 il sultano Bargash cedette la costa del Tanganica ai tedeschi, che la occuparono nel 1888. B. capeggiò una rivolta con ampio ...
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Kimweri ye Nyumbai
Sovrano del regno Shambaa, od. Tanzania nordorientale (m. 1862). Portò il regno al suo apice, estendendolo dalla capitale Vuga fino alle città swahili e arabe della costa. Incrementò [...] i commerci di avorio e schiavi, entrando nel 1853 in conflitto col sultano di Zanzibar, Seyyid Said. Dopo la sua morte il regno decadde a causa di conflitti interni, terminati solo con l’occupazione tedesca (1890). ...
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Generale e cancelliere tedesco, di origine italiana (Charlottenburg 1831 - Skyren, Brandeburgo, 1899), capo dell'ammiragliato (1883-88), succedette a Bis marck (1890) come cancelliere del Reich. Coscienzioso [...] del patto di controassicurazione con la Russia, non bilanciato dall'accostamento all'Inghilterra; a questa il C. aveva ceduto Zanzibar in cambio di Helgoland. I nuovi trattati commerciali da lui stipulati, che lo portarono a ridurre il dazio sui ...
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Nyerere, Julius Kambarage Burito
Politico della Tanzania (Butiama 1922-Londra 1999). Di formazione cattolica, influenzato dagli ideali del panafricanismo e del socialismo, fondò nel 1954 la Tanganyika [...] ), condusse il Paese all’indipendenza dalla Gran Bretagna (1961). Presidente della Repubblica dopo la fusione fra Tanganica e Zanzibar che creò la Tanzania (1964), perseguì un socialismo africano (Dichiarazione di Arusha del 1967) che propugnava l ...
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nyamwezi
Insieme di piccole entità politiche situate nell’od. Tanzania centroccidentale. Formatesi già a partire dal 17° sec., nel 19° furono importanti intermediari nel commercio su lunga distanza tra [...] . La rete commerciale n. fu incalzata dalla competizione dei mercanti arabo-swahili (➔ ) e in particolare dagli interessi di Zanzibar. Tuttavia negli anni Settanta sotto la guida di Mirambo la rete n. divenne abbastanza forte da imporre il proprio ...
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La costa della Somalia da Adale (Cadale) a Chisimaio, alla foce del Giuba e, per estensione, anche il retroterra fino all’Uebi Scebeli. È una costa unita, orlata di dune alte fino a 150 m, coperte di boscaglie [...] dall’Imām dell’Oman, e al dividersi di questo (inizio 19° sec.) nei sultanati di Masqat e Zanzibar il B. toccò a quest’ultimo. Nel 1892 lo Zanzibar lo affittò all’Italia, che nel 1905 trasformò il precario affitto in acquisto. Il B. passava così ...
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Città della Somalia (100.000 ab. nel 2005), porto peschereccio, a SO della foce del Giuba, in un’insenatura protetta dalla punta Fauata e dall’isola di C.; il centro, principale mercato della zona, consta [...] quartiere indigeno nell’immediato entroterra. Capoluogo della regione amministrativa del Basso Giuba.
Fondata nel 1872 dal sultano di Zanzibar, parte, in seguito, dell’Africa Orientale Inglese; in esecuzione dell’art. 13 del Patto di Londra (1914) fu ...
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zanzibarese
żanżibarése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo all’isola di Zanzibàr, situata nell’Oceano Indiano presso la costa dell’Africa equatoriale, e che dal 1964 fa parte della repubblica federale di Tanzania, con autonomia legislativa...
swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso di etnie abitanti sulle coste dell’Oceano...