zar Re, condottiero, imperatore. Bisanzio insignì di questo titolo i re di Bulgaria, a cominciare da Boris I (1064), anche se già Simeone (893-907) si era nominato z. dei Bulgari e autocrate dei Romani. [...] In uso anche presso i Serbi, in Russia il titolo fu assunto per la prima volta da Ivan IV il Terribile ...
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zar Spirito o nume cui è destinato l’omonimo culto catartico, diffuso nell’Africa nord-orientale (soprattutto Egitto ed Etiopia). Il culto z., che manifesta una palese affinità con il bori sudanese, il [...] tarantismo (➔) pugliese, il vudu (➔) haitiano, è volto a instaurare un rapporto regolare con lo z. che si ritiene essere entrato in possesso di una persona (nella maggior parte dei casi di sesso femminile), ...
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Successore (m. 969) di Simeone il Grande morto improvvisamente (927), pose fine alle ostilità con Bisanzio, ottenendo il riconoscimento come zar e la mano della principessa Maria Lacapena. La sua debole [...] azione di governo, le ribellioni interne e le invasioni di Ungari e Peceneghi posero le premesse per una sostanziale dipendenza della Bulgaria dall'Impero d'Oriente ...
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S'impadronì del potere (1197) dopo la morte violenta di Ivan I, e restaurò l'Impero bulgaro battendo i Bizantini e i Serbi. Sostenne l'unione tra la Chiesa bulgara e quella di Roma, ottenendo da Innocenzo III l'istituzione di un patriarcato bulgaro autonomo; così che il card. Leone, legato pontificio, lo incoronava (1204) a Tirnovo "imperatore dei Bulgari e dei Valacchi". Dopo la IV crociata, vistasi ...
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S'impadronì del trono (1207) dopo la tragica morte di Kalojan. Battuto a Filippopoli dai Franchi, fece pace con l'imperatore Enrico di Fiandra (1208) e, su esortazione di papa Innocenzo III, nel 1211 convocò a Tirnovo un concilio che condannò i capi bogomili. Perse il trono nel 1218 per opera di Ivan Asen II ...
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Discendente (1547-1610) della famiglia Šujskij, e quindi di Alessandro Nevskij, astuto e intrigante, sbarazzatosi (1606) del falso Demetrio, si proclamò zar. Ma sorto un nuovo falso Demetrio, con un forte [...] seguito di contadini e l'appoggio dei Polacchi, B. per fronteggiare il pericolo chiese l'aiuto della Svezia. Battuto ignominiosamente a Klusino, fu detronizzato (1610). Fattosi monaco, fu poco dopo imprigionato ...
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TEODORO I zar di Russia (Feodor Ioannovič)
Fritz Epstein
Figlio dello zar Ivan IV il Terribile, nato nel 1557 dal primo matrimonio di questi con Anastasia Romanova, morto nel 1598. Debole di mente, successe [...] , assassinio avvenuto nel maggio 1591 in Uglie, spianò la via della successione al trono a Boris Godunov (v.), genero dello zar, e dal 1588 circa reggente ufficiale dello stato. T., alla morte del suo più temibile avversario, Stefano Báthory, re di ...
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TEODORO III zar di Russia (Feodor Alekseevič)
Fritz EPSTEIN
Nato nel 1661, morto nel 1682, successe nel 1676 sul trono moscovita allo zar Alessio Michajlovič, quale maggiore dei figli superstiti, nati [...] dal matrimonio con Maria Miloslavskaja. La zarina Natalia Naryškina, vedova di Alessio e suo figlio Pietro (v. pietro il grande) furono subito allontanati dalla corte. Nell'ottima educazione ricevuta da ...
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Teodoro II Zar di Russia
Teodoro II
Zar di Russia (n. 1589-m. Mosca 1605). Figlio di Boris F. Godunov; alla morte di questi (1605) fu proclamato zar, ma fu costretto dal falso Demetrio ad abdicare e [...] fu ucciso pochi giorni dopo ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...