KISELEV, Pavel Dmitrevič
Mario Menghini
Diplomatico e generale russo, nato a Mosca nel 1788, morto a Parigi il 26 novembre 1873. Combatté ad Eylau, a Friedland e alla Moscova; aiutante di campo dello [...] e promosso maggior generale, fu addetto, in qualità di capo di Stato Maggiore, nell'armata del Witgenstein (1816). Protetto dallo zar Nicola I, preparò (1828) il piano di guerra contro la Turchia, partecipando pure al conflitto, in cui fu promosso ...
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Scrittore russo (Mosca 1822 - Pietroburgo 1862). Scrisse poesie di tipo narrativo-descrittivo, su argomenti nazionali e stranieri, e tre drammi storici in versi (Carskaja nevesta "La sposa dello zar", [...] 1849; Servilia, 1854; Pskovi tjanka "La cittadina di Pskov", 1849-59); ma merita rilievo soprattutto come esperto traduttore di A. Mickiewicz, Goethe, Schiller, Heine e dei lirici greci ...
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Rivoluzionario e terrorista russo (Nikolaevka, Crimea, 1850 - Pietroburgo 1881). Fondatore e capo dell'organizzazione terroristica Narodnaja Volja, prese parte all'organizzazione dell'attentato in cui [...] restò ucciso lo zar Alessandro II (1881). Arrestato per caso due giorni prima dell'attentato, non poté parteciparvi materialmente, ma chiese di essere processato insieme agli altri. Durante il processo si addossò tutta la responsabilità. Fu ...
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Figlia (Mosca 1657 - ivi 1704) del granduca Aleksej Michajlovič; a seguito della rivolta degli strel´cy (1682), S. assunse la reggenza mentre Ivan Alekseevič e Pietro furono riconosciuti zar. Il suo governo [...] significò una notevole anticipazione delle riforme di Pietro il Grande; S. concluse (1686) una "pace perpetua" con la Polonia, assicurandosi il possesso di Kiev, e promettendo in cambio appoggio agli stati ...
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Figlio (Treptow 1754 - Stoccarda 1816) del duca Federico Eugenio e di Federica di Brandeburgo-Schwedt, fu al servizio della Prussia e, dopo il matrimonio della sorella con lo zar Paolo I, della Russia. [...] Fu governatore generale della Finlandia russa (1783-1786); successe al padre nel 1797. Innalzato alla dignità elettorale nel 1803, si unì a Napoleone; dopo aver ricevuto nella pace di Presburgo i territorî ...
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zarismo
Lo Stato monarchico, il sistema statuale e la politica, le correnti e i movimenti che a essi sono favorevoli e li sostengono, propri di antichi Paesi slavi retti da uno zar, e in partic. della [...] . A inaugurare l’istituzione dello z. fu Ivan IV il Terribile che nel 1547 assunse ufficialmente l’appellativo di zar. Fregiandosi di questo titolo, unito a quello già vigente di autocrate, Ivan il Terribile intendeva ribadire la sua superiorità ...
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BALATRI, Filippo
Ada Zapperi
Nacque ad Alfea, vicino Pisa, da nobile famiglia nel 1676. All'età di quindici anni fu inviato dal suo sovrano, Cosimo III de' Medici, allo zar Pietro il Grande, il quale, [...] Tatari, che invaghitosi della sua bella voce (dai Tatari fu considerato una specie di "meraviglia") lo richiese all'ambasciatore dello zar, in cambio di sei cavalli di gran razza. Per sua fortuna i Russi non accettarono simile scambio, e il Khān, in ...
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Uomo politico e diplomatico cinese (n. 1826 - m. 1893); dal 1861 al 1870 fu soprintendente ai Tre porti della Cina del Nord; inviato a Pietroburgo (1878), concluse con lo zar Alessandro II il trattato [...] di Livadia (2 ott. 1879) ma, tornato in Cina, fu condannato a morte sotto l'accusa di aver stipulato un trattato sfavorevole al suo paese; fu poi liberato per intervento delle potenze occidentali ...
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Era nata, principessa di Anhalt-Zerbst, il 2 maggio 1729 e battezzata col nome di Sofia-Federica-Amalia. Nel 1743, con la madre, fu chiamata a Pietroburgo dall'imperatrice Elisabetta Petrovna, e nel 1745 [...] 1754, doveva portare alla rottura definitiva tra C. e il marito, allora già imperatore (Pietro III). Il malcontento suscitato dallo zar fra la Guardia e in diversi circoli di corte scoppiò in una rivolta militare: Pietro III fu deposto, dopo qualche ...
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Moglie (m. 1560) di Ivan IV il Terribile, che sposò nel 1547 e da cui ebbe tre figli: Dmitrij (m. bambino, 1553), Ivan (ucciso dal padre, 1581) e il futuro zar Fëdor (Teodoro I) Ioannovič. ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...