Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1584 muore Ivan il Terribile; gli succede il figlio Fëdor, postosi sotto la tutela [...] da uomini che credono che Dmitrij sia lo zarevic.
L’epoca che segue la morte di Godunov, di suo figlio Fëdor, di Šuiski (zar dal 1606 al 1610) e l’insediamento nel 1613 sul trono russo del primo Romanov, Michail, è denominata smuta: una sequenza di ...
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Uomo politico e diplomatico francese (Saint-Malo 1772 - Roma 1842). Emigrato sotto la Rivoluzione, pari di Francia con la Restaurazione, fu ministro di Luigi XVIII a Copenaghen (1817), poi (1819-20) a [...] Pietroburgo, dove seppe guadagnarsi la fiducia dello zar Alessandro I, che egli accompagnò ai congressi di Troppau, Lubiana e Verona. Ministro degli Esteri nel gabinetto Martignac, riuscì ad attuare quell'alleanza franco-anglo-russa contro la Turchia ...
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ROKOTOV, Fedor Stepanovič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Pittore, nato circa il 1735 a Pietroburgo, morto ivi circa il 1808. Nel 1762 fu "assistente" all'Accademia di belle arti di Pietroburgo. I suoi quadri [...] più noti sono: Venere, ritratto dello zar Pietro III, ritratto di Caterina II (al Museo russo di Leningrado), ritratto di Šuvalov, Orlov, Teplov. Fu allievo del conte Pietro Rotari di Verona che popolò il Cabinet des Modes et des Grâces del palazzo ...
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Musicista (Novospasskoe, Smolensk, 1804 - Berlino 1857). Studiò con J. Field, C. Mayer, J. Böhm, in Italia con Zamboni, in Germania con G. Dehn. Nel 1826 fece rappresentare a Pietroburgo il suo capolavoro [...] teatrale: l'opera La vita per lo Zar (o Ivan Susanin), con la quale ha inizio il teatro musicale nazionale russo. Nel 1842 seguì una seconda opera: Russlan e Ljudmila, meno fortunata ma forse superiore per valori intrinseci. Oltre queste opere, G. ...
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Personaggio letterario, tra i protagonisti del romanzo Otcy i deti ("Padri e figli", 1862) dello scrittore russo I.S. Turgenev (1818-1883). Emblematico del nichilismo giovanile russo dell'epoca, Bazarov [...] è un giovane ribelle, che detesta il regime dispotico dello zar e l’ideologia dominante (a sfondo religioso), ma che rifiuta anche le posizioni moderatamente progressiste e riformatrici dei liberali (cioè dei padri). Individualista e materialista, ...
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Attore (Mosca 1869 - ivi 1932); esordì al Piccolo Teatro di Mosca, ma solo dopo un periodo di peregrinazioni in provincia e una permanenza piuttosto lunga al teatro Korš si affermò, al teatro Suvorin, [...] con l'originale e sentita interpretazione dello zar Fëdor Ioannovič, nella tragedia omonima di A. K. Tolstoj. Dopo il 1900 O. fu, con una propria compagnia, in Europa e in America. Sognò un teatro veramente popolare e tra il 1908 e il 1909 prese ...
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VILEIÈIS, Petras
Giuseppe Salvatori
Scrittore e patriota lituano, nato nel distretto di Panevežys nel 1851 e morto a Kaunas il 17 febbraio 1921. Essendo studente fondò il giornale Kalvis Melagis (Il [...] fabbro bugiardo) dalle cui colonne si osò chiedere allo zar l'abolizione del decreto del 1864 che proibiva in Lituania l'uso della lingua nazionale. Laureato in ingegneria, fece propaganda per la diffusione di pubblicazioni scientifiche tra i suoi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione contadina, il mancato sviluppo industriale e il sistema politico illiberale [...] esce di scena definitivamente il 15 marzo 1917 con l’abdicazione di Nicola II dopo che i circoli di corte e lo zar sono stati incapaci di arginare i sentimenti di ostilità, le proteste e gli scioperi della popolazione. La rivoluzione del febbraio del ...
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LEONE Magistro (Λέων μάγιστρος)
Silvio Giuseppe Mercati
Letterato e diplomatico bizantino del sec. IX-X. Della famiglia dei Choirosfaktai, fu promosso magistro poi proconsole e patrizio da Leone VI suo [...] congiunto, sotto il quale compì tre ambascerie a Simeone, zar dei Bulgari, tra gli anni 893-904, e una quarta presso il califfo di Baghdad, durata tre anni (907-909). Al ritorno, per intrighi e calunnie di nemici fu esiliato. Dopo il suo richiamo, ...
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KRUSENSTERN, Adam Johann (in russo Ivan Fedorovič), von
Carlo ERRERA
Ammiraglio e navigatore russo, nato da una famiglia tedesca dell'Estonia a Haggud nel 1770, morto presso Reval (Tallinn) il 24 agosto [...] 1846. Entrato nella marina imperiale russa, lo zar Alessandro I gli affidò il compito di condurre un'ambasceria russa in Giappone, di riannodare quivi le interrotte relazioni commerciali, e di esplorare ulteriormente le coste dell'America ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...