MALINOV, Aleksander
Uomo politico bulgaro, nato in Bessarabia l'8 aprile 1867. Datosi alla politica fin dal 1897, divenne capo del partito democratico, e fu presidente del consiglio dei ministri quando [...] la Bulgaria si proclamò regno indipendente e re Ferdinando assunse il titolo di zar (5 ottobre 1905). Caduto nel 1911, tornò al potere nel 1918 dopo il ministero di V. Radoslavov e, avvenuta la rottura del fronte tedesco-bulgaro, trattò l'armistizio ...
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GOSSNER, Johannes Evangelista
Predicatore, nato a Hausen presso Augusta il 14 dicembre 1773, morto a Berlino il 20 marzo 1858. Prete cattolico, subì l'influsso dell'ambiente mistico-liberale del romanticismo: [...] lo troviamo in relazione, tra l'altro, con lo Schleiermacher e con lo zar Alessandro I. Passato al luteranesimo (1819) e stabilitosi infine a Berlino, v'ebbe dal 1829 la direzione della Betlehemskirche e vi fondò istituzioni di beneficenza. Dopo ...
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Poeta russo (Nemirov, Podolia, 1821 - Pietroburgo 1878), di vena facile e di ricca ispirazione sociale. Giornalista di talento, dette nuova vita alla rivista Sovremennik ("Il contemporaneo"), che divenne [...] per opera sua l'organo della gioventù democratica e fu soppressa (1866) dopo un fallito attentato allo zar Alessandro II, e agli Otečestvennye Zapiski ("Annali patrî") che ebbero grandissima influenza sulla cultura russa del tempo. Molta parte della ...
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LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] - Fondato nel XVIII sec. come raccolta privata degli zar, fu sistemato tra la fine del Settecento e gli inizî dell'Ottocento in un'ala appositamente costruita, contigua al Palazzo d'Inverno, che prese appunto il nome di Ermitage e che serviva da ...
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Goldbach
Goldbach Christian (Königsberg, Prussia, oggi Kaliningrad, Russia, 1690 - Mosca 1764) matematico tedesco. Dopo gli studi di matematica e medicina all’università di Königsberg, viaggiò a lungo [...] per l’Europa, visitando Germania, Inghilterra, Italia, Russia e Paesi Baltici. Ebbe incarichi di tutore presso gli zar di Russia e fu membro dell’Accademia delle scienze di San Pietroburgo dal 1725. Fu in contatto epistolare con i grandi matematici ...
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Santa alleanza
Dichiarazione politica, poi sistema politico che regolò la vita dei principali Stati europei dal 1815 al 1830. La dichiarazione, firmata a Parigi (1815) da Alessandro I di Russia, Federico [...] Guglielmo III di Prussia e Francesco II d’Austria, fu voluta soprattutto dallo zar. In essa veniva affermato il principio che i tre sovrani rappresentanti delle confessioni ortodossa, protestante e cattolica dovevano restare sempre uniti come ...
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Orël Città della Russia (319.054 ab. nel 2009), capitale dell’oblast´ omonima, situata a 137 m s.l.m. sul fiume Oka, nel punto di incrocio delle linee ferroviarie Mosca-Kursk e Gomel-Varsavia. Industrie [...] meccaniche, alimentari e delle calzature.
Fu fondata sotto il regno dello zar Ivan il Terribile, verso il 1564, per la difesa dei confini dello Stato moscovita. Oblast´ di O. (24.700 km2 con 816.895 ab. nel 2009). Comprende un settore del Rialto ...
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(russo Kreml′) Celebre fortezza nel centro di Mosca, risalente al 12° sec., continuamente ampliata e arricchita nei successivi soprattutto a opera di architetti italiani, primo fra tutti A. Fieravanti. [...] È un imponente complesso di edifici di vario genere (chiese, palazzi) ed epoca, che fu prima residenza degli zar, poi sede del governo sovietico, quindi di quello russo.
Il termine c. designa anche, genericamente, altre fortezze cittadine russe dell’ ...
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Uomo politico bulgaro, nato a Razgrad nel 1881, morto a Sofia il 2 febbraio 1945. Da giovane frequentò la scuola militare d'artiglieria e partecipò alle guerre balcaniche del 1912-13. Durante la prima [...] Guerra mondiale prestò servizio nel seguito dello zar Ferdinando; nel 1918 abbandonò l'esercito e studiò prima diritto a Sofia e poi agraria all'estero. Dopo la laurea creò, nella regione di Razgrad, un'azienda agricola modello. Nel 1938 M. ...
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Uomo politico francese (Vitrolles, Hautes-Alpes, 1774 - Parigi 1854). Nel 1794 entrò nell'armata controrivoluzionaria di L.-J. Condé; tornato segretamente in Francia (1799), più tardi aderì al regime napoleonico. [...] Barone dell'Impero (1812), rimase nell'intimo fedele ai Borboni; legatosi a Talleyrand (1814), patrocinò presso lo zar la causa dei Borboni, provocando la rottura del congresso di Châtillon. Alla Restaurazione guidò il movimento reazionario a Tolosa ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...