DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] , p. 7).
Dopo il crollo dell'Impero napoleonico, il D., rifiutata una vantaggiosa offerta di passare al servizio dello zar di Russia, si dedicò prevalentemente all'insegnamento all'accademia di belle arti, dove nel 1814 succedette al Paoletti come ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] , di cui si conserva uno schizzo all'acquarello nel Museo teatrale di Leningrado. Per i suoi meriti artistici fu insignito dallo zar dell'Ordine di S. Anna di III classe e dell'Ordine di S. Stanislao di III classe.
Nonostante il successo conseguito ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] Altieri. Fu anche capace di progettare a livello urbanistico e in stile grandioso, come fa pensare il progetto per lo zar, non reperibile, ma non riuscì ad affermarsi in questo campo contro altri concorrenti, e nella sua carriera non raggiunse mai ...
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COCCHI
Maria Grazia Branchetti
Famiglia di artisti attivi nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XIX (per notizie sullo [...] necrologio sul Giornale di Roma del 16 sett. 1858 si accenna ad un soggiorno in Russia, dove avrebbe eseguito opere per lo zar Nicola I, ma si ignora l'entità di questa esperienza.
Fonti e Bibl.: Per Filippo: Arch. della Rev. Fabbrica di S. Pietro ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] ), Viaggio a Reims (Pesaro nel 1984, Milano nel 1985 e poi nel 2009, Vienna 1988, Ferrara e Pesaro 1992, Bologna 2001), Zar Saltan (Reggio Emilia e Milano nel 1988), Ricciardo e Zoraide (Pesaro nel 1990 e 1996), Elektra (Milano 1994), Re Lear (Milano ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] gli Inglesi (Wellington e Castlereagh) e i Prussiani (Humboldt); assolutamente contrari, come i Francesi, i Russi (lo zar Alessandro). Il 1º settembre il sottosegretario del Foreign Office, sir William Hamilton, presente a Parigi, faceva pubblicare a ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...