Lilin, Nicolai. – Pseudonimo dello scrittore russo Nicolaj Verjbitkii (n. Bender, Transnistria, 1980). Di origini polacche, trasferitosi nel 2004 in Italia, ha esordito con il romanzo Educazione siberiana [...] fondato l’anno precedente insieme a V. Aponte. Tra le sue opere successive: Il serpente di Dio (2014); Un tappeto di boschi selvaggi (2015); Spy story love story (2016); Favole fuorilegge (2017); Il marchio ribelle (2018); Putin. L'ultimo zar (2020). ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] le trattative per una alleanza tra la Polonia e lo zar erano frattanto fallite, mentre l'ambasciatore francese a Varsavia era d'autorità e di prestigio, propose ancora l'alleanza con lo zar e infine, quando Maometto IV chiese la pace, dopo le vittorie ...
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BOSCO, Giovanni Bartolomeo
Bruno Di Porto
Nato a Torino il 7 genn. 1793, da famiglia aristocratica, mostrò fin da fanciullo sorprendente abilità nei giuochi di prestigio. Nel 1812 partecipò alla campagna [...] , certificati e brevetti: nel 1821 ebbe l'attestato del re di Hannover, nel 1822, del re di Prussia, nel 1823 dello zar Alessandro, nel 1828 dell'imperatore d'Austria, nel 1830 del re di Danimarca, nel 1833 di Luigi Filippo, nel 1836 della duchessa ...
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CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] la presenza di un suddito del Báthory avrebbe urtato lo zar e compromesso ogni accordo. Nel luglio raggiunsero Polock, dov'era che Antonio Possevino avrebbe fatto da intermediario fra lo zar e Stefano Báthory, viaggiando fra Smolensk e Polock; che ...
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BIENAIMÈ, Luigi
Bianca Asor Rosa Saletti
Nacque a Carrara il 2 marzo 1795, da Francesco Giuseppe (figlio a sua volta di Pietro, nato a Rance, nelle Fiandre, nel 1749 e morto a Carrara il 6 giugno 1824) [...] d'Inverno a Pietroburgo (Hubert, p. 457). Il B. eseguì anche, nell'aprile-agosto del 1822, sei copie del busto dello Zar Alessandro I, fatto dal Thorvaldsen. Nel 1831 donò all'Accademia di Carrara il busto in gesso del card. Albani. Nel 1839 il ...
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DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] fine del 1854, venne consegnato a G. Capece Galeota della Regina, ministro plenipotenziario del re delle Due Sicilie presso lo zar, che indulgentemente gli ottenne un passaporto dal gabinetto imperiale e un prestito di 94 rubli da una banca locale ...
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BARBERI, Michelangelo
Renata Battaglini Di Stasio
Figlio dell'architetto Giuseppe, nacque a Roma l'8 maggio 1787 (Múller-Singer); il fratello Paolo Emilio fu pittore, e furono probabilmente suoi parenti [...] , in proporzioni ridotte, dei 1843; entrambe facevano parte dell'arredamento dei Palazzo d'invemo ed erano state conimissionate dallo zar Alessandro II (una terza versione della stessa tavola, datata 1840, è riprodotta in L'Album, XXIII[1856], p. 225 ...
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Thorpe, James (Jim)
Giorgio Reineri
USA • Prague (Oklahoma), 28 maggio 1888-Lomita (California) 28 marzo 1953 • Specialità: Decathlon
Fu il vincitore del primo decathlon disputato, secondo il programma [...] sullo svedese Hugo Wieslander. Il suo talento fu celebrato e ricompensato persino dal re Gustavo V di Svezia e dallo zar Nicola di Russia, ma al ritorno negli Stati Uniti dovette subire una vera e propria persecuzione perché, da studente, aveva ...
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Scrittore russo (Mosca 1814 - Pjatigorsk 1841). Individualista e anticonformista, ebbe un atteggiamento critico verso la società del tempo. Dopo gli esordi lirici caratterizzati da toni enfatici e patetici, nelle [...] , nel canto epico popolareggiante Pesnja pro carja Ivana Vasil´eviča, molodogo opričnika i udalogo kupca Kalašnikova ("Canto dello zar Ivan Vasil´evič, del giovine opričnik e dell'ardito mercante Kalašnikov", 1837), nel racconto poetico Mcyri (in ...
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Poeta, narratore e filosofo russo (Pietroburgo 1866 - Parigi 1941). Assieme alla moglie, la poetessa Zinaida Gippus, raccolse intorno a sé, nella sua casa di Pietroburgo, i seguaci delle nuove correnti [...] ultimi suoi lavori bisogna ricordare gli studî su Napoleone, su Dante, su s. Agostino. Fedele in principio all'autocrazia (lo zar era per lui l'unto del Signore), M. passò all'opposizione dopo la rivoluzione del 1905, ma, allarmato dalle correnti ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...