BOZZI GRANVILLE, Augusto
Silvio Furlani
Nacque a Milano il 7 ott. 1783 da Carlo, direttore generale delle poste a Milano, e da una Rapazzini, figlia di Rosa Granville, discendente da una famiglia della [...] di tutte le Russie sul destino dell'Italia, edito in francese, inglese e italiano a Londra nel maggio 1814. Rivolgendosi allo zar, considerato in quei mesi l'arbitro delle sorti dell'Europa, il B. gli raccomandava la costituzione di un forte regno ...
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BOSSI, Giovanni Domenico
Heinz Schöny
Figlio di Bartolomeo e di una Maria, nacque a Trieste (parrocchia di S. Maria Maggiore) il 28 luglio 1767.
Suo padre è forse lo stesso Bartolomeo Bossi operoso [...] , J. Léauté, J. A. Gillberg, J. E. Bolinder, G. Rota).
Nel 1812, dopo essere passato per Pietroburgo, dove ritrae nobili e lo Zar Alessandro I (già coll. Bossi) ed è nominato pittore di corte, il B. si reca a Parigi, dove subisce l'influenza del ...
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PARTICIACO, Orso II
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso II. – Doge di Venezia, nacque nella seconda metà del IX secolo. È detto appartenente alla famiglia Particiaco dal cronista Giovanni Diacono, che scriveva [...] Pietro fu però catturato da Mihailo Višević, principe di Zahumlje (Erzegovina), il quale lo cedette al suo alleato, lo zar bulgaro Simeone I il Grande, allora in guerra con Bisanzio.
Considerate le figure dei personaggi coinvolti nell’episodio, pare ...
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Dreier, Hans
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico tedesco, nato a Brema il 21 agosto 1885 e morto a Bernards-ville (New Jersey) il 24 ottobre 1966. Come direttore dell'Art Department della [...] 'Europa che avrebbe incontrato i gusti del pubblico americano. La collaborazione con Lubitsch continuò in The patriot (1928; Lo zar folle), in The love parade (1929; Il principe consorte), con il reame operettistico di Sylvania, in Monte Carlo (1930 ...
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BARBI, Alice
Ada Zapperi
Nata a Modena il 10 giugno 1862, fu indirizzata dal padre, Enrico, buon maestro di violino, allo studio della musica, e debuttò all'età di sette anni come violinista.
Con il [...] , la B. rinunciava alla sua carriera per sposare il barone Wolf von Stomersee, ciambellano e maestro di corte dello zar. Nel suo concerto d'addio Brahms volle accompagnarla per tutto il programma. Rimasta vedova dello Stomersee, nel 1920 sposò ...
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BOUCHERON, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea e di una Brunet, nacque a Torino nel 1742. Continuò l'arte paterna di argentiere e nel giugno 1760 risulta essere giunto a Roma "affine [...] museo dell'Ermitage a Leningrado si conserva un servizio d'argenteria di fabbrica torinese, venduto nel 1803dalla principessa Galitzin allo zar Alessandro I per il Palazzo d'inverno: già il Vesme (p. 201) supponeva, anche senza averlo veduto, che "le ...
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Petrov, Vladimir Michajlovič
Vivia Benini
Regista e sceneggiatore cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 22 luglio 1896 e morto a Mosca il 7 gennaio 1966. Deve la sua fama a due filoni molto [...] girato in due parti, fu un fastoso affresco dell'epoca petrina, teso a mettere positivamente in luce la figura dello zar, autocrate e modernizzatore (con evidente riferimento alla figura di Stalin); P. si mosse con grande abilità su due piani: quello ...
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Palmer, Lilli
Francesco Costa
Nome d'arte di Lilli Marie Peiser, attrice teatrale e cinematografica tedesca, nata a Posen (od. Poznań, Polonia) il 24 maggio 1914 e morta a Los Angeles il 27 gennaio [...] Capo d'accusa: uxoricidio) di Rolf Hansen e Anastasia ‒ Die letzte Zarentochter (1956; Anastasia, l'ultima figlia dello zar) di Falk Harnack. Molto richiesta a livello internazionale, lavorò in Francia (Montparnasse 19, 1958, Montparnasse, di Jacques ...
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Scrittore russo (Orël 1818 - Bougival, Parigi, 1883). Tra i primi autori ad essere conosciuto e apprezzato in Occidente, T. ottenne un grandissimo successo con i racconti della raccolta Zapiski ochotnika [...] della gleba, cosa che indubbiamente favorì il movimento di liberazione, contribuendo anche, a quanto pare, alla decisione dello zar Alessandro II che nel 1861 procedette alla liberazione. Intanto però T. veniva confinato (1852) nella tenuta materna ...
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] missione dell'inviato straordinario M. Broglia conte di Casalborgone in Russia per rappresentare lo Stato sabaudo all'incoronazione dello zar Alessandro II e riprendere così le relazioni interrotte nel '48: nella sosta a Pietroburgo il C., dal 19 ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...