ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] le pagine del libretto, sia dove si illustravano i grandi progressi compiuti dai Russi per l'opera riformatrice degli ultimi zar, e le grandi riserve di ricchezze naturali del paese le quali facevano anche più stridente il suo stato di arretratezza ...
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Scrittore russo (Orël 1818 - Bougival, Parigi, 1883). Tra i primi autori ad essere conosciuto e apprezzato in Occidente, T. ottenne un grandissimo successo con i racconti della raccolta Zapiski ochotnika [...] della gleba, cosa che indubbiamente favorì il movimento di liberazione, contribuendo anche, a quanto pare, alla decisione dello zar Alessandro II che nel 1861 procedette alla liberazione. Intanto però T. veniva confinato (1852) nella tenuta materna ...
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Scrittore russo, nato a Ovsjanka (Krasnojarsk) il 1° maggio 1924. Perduti i genitori in tenera età, A. conosce l'orfanotrofio e la guerra (è anche ferito gravemente): tragiche esperienze, queste, il cui [...] , dove la campagna figura non solamente come patria dello scrittore e dei suoi personaggi, ma come valore: Car-ryba ("Il pesce zar"), costituito come la maggior parte delle opere di A. da una serie di racconti (1972-75; ed. in vol., 1976), nel ...
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SERGEEV-CENSKIJ, Sergej Nikolaevič
Anjuta MAVER
Scrittore russo, nato nel villaggio di Preobraženskoe, nel governatorato di Tambov, il 18 (v. s.) settembre 1875 e morto ad Alušta, in Crimea, il 3 dicembre [...] ebbe grande successo durante la guerra, ma è stata poi accusata dalla critica sovietica di eccessiva simpatia per una guerra voluta dagli zar e condannata da Lenin e Stalin. Un'edizione completa delle opere in 10 voll. è uscita a Mosca nel 1955
Bibl ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] si concluse con l’ammissione della F. come granducato all’Impero russo, pur con la concessione di una larga autonomia da parte dello zar Alessandro I (trattato di Hamina, 1809). La F. ebbe le terre cedute dalla Svezia nel 18° sec. e la capitale fu ...
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WERGELAND, Henrik Arnold
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Kristiansand il 17 giugno 1808, morto a Cristiania il 12 giugno 1845. Poeta spontaneo, irruento, immaginoso, e, al medesimo tempo, uomo [...] con spiriti ancor più ardenti. E non soltanto per simpatia verso l'oppressa Polonia, lanciò il suo furibondo anatema contro lo zar (Czaris, 1833); ma mentre in giovinezza la sua lirica era stata in molta parte anche di natura intima e personale - la ...
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Maksimović, Desanka
Barbara Lomagistro
Scrittrice serba, nata a Rabrovica, presso Valjevo, il 16 maggio del 1898, morta a Belgrado l'11 febbraio 1993. Dopo essersi laureata a Belgrado nel 1923, si trasferì [...] dalla tradizione orale. Lo testimonia in particolare Tražim pomilovanje (1964, Imploro grazia), in cui il Codice dello zar Dušan, promulgato nel 1349, rigidamente ancorato a una visione classista del diritto, diviene pretesto per la denuncia del ...
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Tartarino di Tarascona
Margherita d’Amico
Lo spaccone ingenuo e fantasioso
Protagonista di tre celebri romanzi di Alphonse Daudet, Tartarino è un eroe audace e insieme imbranato, bugiardo ma capace [...] che si rivela coinvolta con il fronte rivoluzionario e che gli promette di diventare sua schiava se egli ucciderà lo zar.
In vetta al Monte Bianco
Richiamato alle imprese alpine dagli ammiratori di Tarascona, l’impavido Tartarino ascende la Jungfrau ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] dai contemporanei come miniaturista e acquarellista (fece copie da Raffaello, Tiziano, Sassoferrato, Giambellino, Guido Reni, P. Batoni; lo zar acquistò un suo Episodio della peste di Firenze del 1348), nella pittura a olio si ispirò alla mitologia e ...
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Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] 'amore per Napoli che da vera attitudine alla sintesi storica fu il volume Geschichten des Königreichs Neapel (post., 1838). Postuma apparve la raccolta di Polenlieder (1839), occasionati dalla sfortunata rivolta dei Polacchi contro lo zar di Russia. ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...