CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] la presenza di un suddito del Báthory avrebbe urtato lo zar e compromesso ogni accordo. Nel luglio raggiunsero Polock, dov'era che Antonio Possevino avrebbe fatto da intermediario fra lo zar e Stefano Báthory, viaggiando fra Smolensk e Polock; che ...
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RUTENI (XXX, p. 350)
Angelo TAMBORRA
La seconda Guerra mondiale e il primo dopoguerra hanno messo a dura prova la chiesa cattolica di rito ruteno (uniata) che nelle tre diocesi di Leopoli, di Stanisławów [...] dissidente, è stata sempre un elemento di individuazione nazionale degli Ucraini sino ai nostri giorni.
Come già al tempo degli zar, contro di essa si è rivolta in questi ultimi anni l'azione delle autorità sovietiche, sia nel periodo fra il ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] context: cults and charisma, Cambridge 1996².
Lewis, I.M., Al-Safi, A., Hurreiz, S. (a cura di), Women's medicine; the Zar-Bori cult in Africa and beyond, Edinburgh 1991.
Lienhardt, G., Divinity and experience, the religion of the Dinka, Oxford 1961 ...
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(o vodu, vodù, vudù) Culto sincretistico di origine africana, praticato ad Haiti prevalentemente dalla popolazione nera discendente dagli schiavi deportati nell’isola dopo lo sterminio nel 1533 della locale [...] classe sacerdotale ben articolata. Il culto v., che secondo alcuni presenterebbe caratteristiche morfologicamente simili a quelli bori e zar e al tarantismo pugliese, si svolge in edifici assai simili alle abitazioni dei contadini haitiani: in esso ...
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(ebr. Sīnai, ar. Ṭūr Sīnā) Penisola di forma triangolare che geograficamente appartiene all’Asia e politicamente all’Egitto, di cui costituisce due governatorati (S. Settentrionale, 25.574 km2 con 339.752 [...] ) e la biblioteca, che raccoglie importanti manoscritti miniati e codici di notevole interesse paleografico. Il tesoro, oltre a opere islamiche e bizantine, comprende opere russe, a ricordo della protezione accordata dagli zar al monastero. ...
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FRANCO, Niccolò
Giuseppe Maria Croce
Nacque nel villaggio italo-albanese di Mezzoiuso (Palermo) l'8 genn. 1835. Ammesso tra gli allievi del collegio greco di S. Atanasio - fondato da Gregorio XIII nel [...] quale avrebbero svolto un ruolo essenziale l'ellenismo e lo zar russo.
Nel 1895, intanto, il F. aveva cessato roccaforte dell'uniatismo ucraino, da dove scrisse una lettera allo zar Nicola II, offrendogli la sua collaborazione per la causa dell' ...
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GIANPRIAMO (Giampriami), Nicolò (in Cina: Hsi-ta-chiao Ni-ko; Ni Tien-tsio; Hi Ni-ko Ta-kio)
Marina Rando
Nacque da Onofrio, ad Aversa, il 22 ott. 1686.
Solo due tra i cataloghi triennali dell'Archivum [...] guidata dall'ambasciatore L.V. Izmailov (29 nov. 1720 - 13 marzo 1721). Egli fu il primo e unico missionario cui lo zar aprisse la via siberiana.
Giunse a Roma il 19 ott. 1722 e, in dicembre, rientrò nella sua provincia. Dopo pochi mesi, però ...
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Monte Athos
Monte Áthos
Rilievo (2033 m) col quale culmina la catena che traversa la penisola di Hàgion Oros (il più orientale dei tre prolungamenti della penisola Calcidica, nella Grecia settentr.). [...] (1821) provocò la novennale occupazione militare turca del M.Á.; successivamente la politica di penetrazione panslava degli zar russi condusse alla neutralizzazione della comunità monastica (Trattato di Berlino, 1878). La Pace di Losanna del 1923 ...
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ARCHINTO, Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 giugno 1672, studiò giurisprudenza prima all'università di Pavia e poi in queua, allora famosa, d'Ingolstadt, sulle orme dello zio Giuseppe. Tornato [...] pontefice, l'A. si recò a prendere contatti con l'inviato russo a Firenze, al fine di ottenere dallo zar l'autorizzazione al libero esercizio della religione cattolica in Russia.
Questioni di grande importanza anche per l'intero organismo della ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] non furono gli unici contatti allacciati da G. con il mondo ortodosso. Una occasione inattesa si presentò nel 1581, allorquando lo zar Ivan IV il Terribile fece chiedere al papa di interporre i suoi buoni uffici presso re Stefano Báthory al fine di ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...