Figlia (Mosca 1657 - ivi 1704) del granduca Aleksej Michajlovič; a seguito della rivolta degli strel´cy (1682), S. assunse la reggenza mentre Ivan Alekseevič e Pietro furono riconosciuti zar. Il suo governo [...] significò una notevole anticipazione delle riforme di Pietro il Grande; S. concluse (1686) una "pace perpetua" con la Polonia, assicurandosi il possesso di Kiev, e promettendo in cambio appoggio agli stati ...
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Figlio (Treptow 1754 - Stoccarda 1816) del duca Federico Eugenio e di Federica di Brandeburgo-Schwedt, fu al servizio della Prussia e, dopo il matrimonio della sorella con lo zar Paolo I, della Russia. [...] Fu governatore generale della Finlandia russa (1783-1786); successe al padre nel 1797. Innalzato alla dignità elettorale nel 1803, si unì a Napoleone; dopo aver ricevuto nella pace di Presburgo i territorî ...
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zarismo
Lo Stato monarchico, il sistema statuale e la politica, le correnti e i movimenti che a essi sono favorevoli e li sostengono, propri di antichi Paesi slavi retti da uno zar, e in partic. della [...] . A inaugurare l’istituzione dello z. fu Ivan IV il Terribile che nel 1547 assunse ufficialmente l’appellativo di zar. Fregiandosi di questo titolo, unito a quello già vigente di autocrate, Ivan il Terribile intendeva ribadire la sua superiorità ...
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Uomo politico e diplomatico cinese (n. 1826 - m. 1893); dal 1861 al 1870 fu soprintendente ai Tre porti della Cina del Nord; inviato a Pietroburgo (1878), concluse con lo zar Alessandro II il trattato [...] di Livadia (2 ott. 1879) ma, tornato in Cina, fu condannato a morte sotto l'accusa di aver stipulato un trattato sfavorevole al suo paese; fu poi liberato per intervento delle potenze occidentali ...
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Moglie (m. 1560) di Ivan IV il Terribile, che sposò nel 1547 e da cui ebbe tre figli: Dmitrij (m. bambino, 1553), Ivan (ucciso dal padre, 1581) e il futuro zar Fëdor (Teodoro I) Ioannovič. ...
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Reichstadt
Nome tedesco del centro di Zákupy, nella Repubblica Ceca. A R. ebbe luogo, l’8 luglio 1876, un incontro fra l’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe e lo zar di Russia Alessandro II, allo [...] scopo di chiarire l’atteggiamento che l’Austria avrebbe tenuto nella guerra russo-turca che stava per scoppiare. Francesco Giuseppe s’impegnò per il mantenimento della neutralità austriaca ...
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Diplomatico francese (Vérignon, Var, 1771 - Praga 1839); emigrato nel 1789, nel 1803 entrò al servizio del pretendente Luigi XVIII, che l'anno successivo lo inviò come rappresentante ufficioso presso lo [...] zar Alessandro; successivamente fu ministro dirigente la corte in esilio e nel 1814, alla Restaurazione, ministro della casa reale. Ma, oggetto di invidia e di critiche, B. dovette poi, dopo i Cento giorni, essere allontanato da tale carica: andò ...
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Uomo politico russo (Mosca 1827 - Pietroburgo 1907), prof. di diritto civile nell'univ. di Mosca (1859), membro del Consiglio dell'Impero (1872), procuratore superiore del S. Sinodo (1880). Ascoltato consigliere [...] degli zar Alessandro III e Nicola II, seguì sempre un indirizzo conservatore e reazionario. Fautore di un governo paternalistico e autocratico, P. ispirò la politica di russificazione nei paesi baltici, in Finlandia, in Rutenia e in Polonia; paladino ...
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Principe e generale serbo (Temesvár 1859 - Parigi 1938), figlio di Alessandro K., principe di Serbia. Dopo aver combattuto (1884-85) nel Tonchino come semplice soldato nella Legione straniera, entrò per [...] invito dello zar Alessandro III nell'esercito russo e prese parte alle guerre contro la Cina e a quella russo-giapponese, raggiungendo il grado di generale di cavalleria. Comandò la cavalleria serba durante le guerre balcaniche (1912-13), e un corpo ...
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Successore (sec. 8º) d'Isperich, il suo dominio durò dal 701 al 718; aiutò Giustiniano II a recuperare il trono (705) e ne fu ricompensato con ricchi doni e col titolo di "cesare" (zar). Ampliò lo stato [...] creato da Isperich, portando il confine occidentale sino al Timok e oltre i Balcani. Contribuì (718) a liberare Costantinopoli dall'assedio degli Arabi ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...