FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] Filippo Sassetti aveva allora chiesto informazioni sull'India. Aveva poi stabilito relazioni con la Moscovia, al tempo dello zar Boris Godunov. Nei suoi ultimi anni appariva intento a considerare la possibilità di stabilire rapporti con le Indie, sia ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] , quanto lo erano i suoi modi rozzi. Anzi, durante il suo viaggio nell'Europa settentrionale del 1697-1698, lo zar russo dimostrò chiaramente che le due cose andavano di pari passo, ordinando ai suoi disgustati cortigiani di sezionare i muscoli di ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] del XX secolo viene ritrovata nel dispotismo orientale delle antiche società idrauliche (v. Wittfogel, 1957), ma anche nella Russia degli zar, nell'India della dinastia Maurya, nella Cina dei Ch'in (v. Moore, 1958). Il germe totalitario era già in ...
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Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] dagli effetti economici a lungo termine della prima guerra mondiale. Il conflitto provocò, nel 1917, la deposizione dello zar in Russia e successivamente l'instaurazione dello Stato sovietico. In Italia si ebbe l'avvento del fascismo. In Germania ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] di poter presto ricondurre la Russia nell'alveo della Chiesa cattolica: tuttavia Roma, ignorando le vere intenzioni del nuovo zar, fu strumentalizzata dai piani di quest'ultimo, e non già il contrario, come sostengono leggende dure a morire ancora ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] . Seguirono encicliche ed allocuzioni, e un ampio libro bianco vaticano sulle reiterate misure russe. Più tardi, lo zar aggravò la sua politica. Tentò di rafforzare l’autorità del Collegio ecclesiastico di Pietroburgo, come organo di controllo ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] governo zarista e i suoi eccessi furono fomentati dall'alto. Le persecuzioni si intensificarono dopo l'assassinio dello zar Alessandro II - compiuto da terroristi rivoluzionari nel marzo 1881 ma attribuito agli Ebrei - e divennero sempre più violente ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...