Nome con cui era noto in Russia il viaggiatore e diplomatico romeno Nicolae Milescu (n. 1636 - m. 1708). Educato agli studî umanistici, ebbe missioni politiche in Turchia e quindi in Russia, adoperandosi [...] per favorire i rapporti culturali ed economici tra questo paese e la Moldavia. Nel 1675 ebbe dallo zar l'incarico di un'ambasceria in Cina, che portò a termine, dopo un lungo viaggio attraverso l'interno dell'Asia, pur senza un risultato politico. ...
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Generale e uomo politico polacco (Żułowo, Lituania, 1867 - Varsavia 1935). Ricco d'intuizione penetrante e straordinariamente esperto nella scelta del tempo, P. ha sempre accoppiato a queste sue qualità [...] presto in contatto con gli ambienti socialisti di Vilna; deportato in Siberia con la falsa accusa di aver complottato per uccidere lo zar Alessandro III (1887-92), al suo ritorno fu tra i fondatori del partito socialista polacco e dal 1894 iniziò a ...
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Diplomatico còrso (Alata, Aiaccio, 1764 - Parigi 1842), procuratore sindaco in Corsica (1792), tenne le parti di P. Paoli contro i giacobini e quindi anche contro i Bonaparte. Tornati (1796) i Francesi [...] nel 1813; prese parte al congresso di Vienna, e quindi, per circa vent'anni, fu rappresentante dello zar a Parigi e poi (1835-39) a Londra. Diplomatico di valore, nutrito di vasta cultura e di spiriti liberali, fu tenace avversario di Napoleone, ed ...
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Uomo politico russo (n. 1645 - m. convento di Soloveck 1729). Si distinse nella campagna di Azov (1696); inviato (1697) in Italia da Pietro I a studiarvi i sistemi marittimi, lasciò un interessante diario. [...] Residente russo a Costantinopoli (1701-12), appoggiò abilmente la politica balcanica di Pietro il Grande. Consigliere ascoltato dello zar, lo accompagnò in Olanda, Francia e Germania (1716); infine (1718) capo della Cancelleria e (1725) membro del ...
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Figlio (n. Valenciennes 1171 - m. forse 1205) di Baldovino, conte di Hainaut (VIII di Fiandra), ereditò nel 1194 la contea di Fiandra e l'anno successivo quella di Hainaut; nel 1197-99 appoggiò Riccardo [...] la concessione del regno di Salonicco a Bonifacio, che dovette però riconoscersi vassallo dell'imperatore. Intervenuto nella Tracia in rivolta, B. fu sconfitto e catturato dallo zar dei Bulgari Kalojan (14 aprile 1205); morì, si crede, in carcere. ...
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Nobile (n. 1554 circa - m. Mosca 1633), della famiglia boiara dei Romanov, discendente da Rjurik. Rinchiuso in convento per ordine di Boris Godunov (1601), fu liberato dal "falso Demetrio" (1605) e fatto [...] re Sigismondo Wasa lo fece imprigionare per la difesa fatta degli interessi russi. Ritornato in Russia nel 1619 (dove il figlio Michele era stato eletto zar), fu fatto patriarca di Mosca. Prese parte al governo dello stato, rafforzò il potere dello ...
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Figlio unico (Stoccarda 1823 - ivi 1891) di Guglielmo I, salì al trono nel 1864. Combatté con l'Austria contro la Prussia (1866); subito dopo strinse con questa un'alleanza segreta rimasta in vigore nel [...] 1870 durante la guerra franco-prussiana, e aderì allo Zollverein del 1867. Aveva sposato (1846) Olga di Russia, figlia dello zar Nicola I. ...
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Generale (n. 1857 - m. Ekaterinodar 1918); quartiermastro generale nella guerra russo-giapponese (1904-05), dopo lo scoppio della prima guerra mondiale fu promosso comandante del fronte di nord-ovest (ag. [...] particolarmente nella grande ritirata russa, fu nominato capo di S. M. dell'esercito. Tenne tale carica fin dopo l'abdicazione dello zar Nicola II. Capo di S. M. con Kerenskij (per dodici giorni); dopo la rivoluzione d'ottobre A. tentò di organizzare ...
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Figlio (m. 1231) di Michele I Angelo Comneno, alla morte del padre (1214) gli succedette nel despotato di Epiro. Nel 1216 assalì e uccise l'imperatore latino Pietro di Courtenay in viaggio da Durazzo a [...] . Conquistò poi (1222) il regno di Tessalonica; mentre si preparava ad attaccare Costantinopoli, fu sconfitto da Giovanni II Asen zar dei Bulgari (1230) e dovette abdicare a favore del fratello Manuele; poco dopo fu fatto uccidere da Giovanni II. ...
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Generale russo (Kaunas 1828 - Sakharov 1901). Combatté in Crimea e si distinse poi particolarmente durante la guerra russo-turca del 1877-78; occupò Sofia, prese Tirnovo, sconfisse Cevket pascià, si segnalò [...] pascià giungendo in vista di Costantinopoli, che non occupò per divieto espresso dell'alto comando russo e dello zar Alessandro II, preoccupato di non allarmare troppo gli Austro-Inglesi. Dopo la guerra fu governatore di Pietroburgo, Varsavia ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...