Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] , Leiden 1866.
Ibn al-Athīr, Kāmil fi't-Tārikh, a cura di C.J. Tornberg, 14 voll., Leiden 1851-1876.
Ibn Abī Zar', Rawḍ elqirtās (Annales Regum Mauritaniae), a cura di C.J. Tornberg, 2 voll., Uppsala 1843-1846.
Abū 'Abdallāh Zarkashī, Chronique des ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] russa, si creò un delicato problema diplomatico per il governo pontificio che avrebbe dovuto scontentare o la Francia o lo zar. La via d'uscita venne indicata dallo stesso Napoleone, il quale suggerì al C. che le autorità romane avrebbero potuto ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] . Avvinto da "amicitia molto stretta" con i "moscoviti" e i "cosacchi" di rito greco, con questi ultimi - ottemperanti allo zar che li esortava a servire fedelmente J. quale "suo caro fratello" - nel 1625 avrebbe formato un "esercito di 90 mila ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] Leiden 1866.
Ibn al-Athīr, Kāmil fi't-Tārikh, a cura di C. J. Tornberg, 14 voll., Leiden 1851-1876.
Ibn Abī Zar', Rawḍ el-qirtās (Annales Regum Mauritaniae), a cura di C. J. Tornberg, 2 voll., Uppsala 1843-1846.
Abū 'Abdallāh Zarkashī, Chronique des ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] a sottoscrivere a Fontainebleau la propria abdicazione, per ritirarsi all’isola d’Elba (1814).
Per volontà soprattutto dello zar Alessandro I e per l’attività del partito realista, furono restaurati i Borbone nella persona di Luigi XVIII (1814 ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] autore Joseph De Maistre un nobile savoiardo dalla vita movimentata, già rappresentante del Regno di Sardegna presso la corte degli zar. L’importanza dell’opera stava anche nell’aver divulgato un’immagine della Rivoluzione francese, già messa a fuoco ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] I. La preoccupazione principale del pontefice era chiara: non mescolare religione e politica, non provocare in Polonia l'ostilità dello zar contro la Chiesa, salvare nei territori in un modo o nell'altro soggetti alla Russia l'esistenza e la libertà ...
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Carlo Jean
Armi nucleari
Dopo la fine dell'URSS, nuovi scenari di denuclearizzazione
Russia: ex potenza nucleare?
di Carlo Jean
12 agosto
Il sottomarino a propulsione nucleare russo Kursk, con a bordo [...] così potrà fare parte dell'Occidente, aspirazione costante di gran parte dell'intellighenzia russa fin dall'epoca dello zar Pietro il Grande.
Situazione attuale e prospettive dell'arsenale nucleare russo
Non è possibile conoscere con precisione l ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] e C. F., tentata dal conte Mocenigo ministro russo a Torino e vista con favore non solamente da Carlo Alberto e dallo zar ma dallo stesso Metternich, consapevole dei rischi dell'intervento armato richiesto da C. F. con lettere del 16, 25 e 29 marzo ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] in occasione del congresso di Rastatt.
F. rifiutò di accettare la perdita della Toscana; inviò accorati appelli al papa, allo zar e al re d'Inghilterra, protestando contro l'ingiusta decisione. Si rivolse, infine, direttamente a Napoleone, al quale ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...