Linguista e lessicografo italiano (Zara 1916 - Roma 2000). Laureatosi alla Normale di Pisa, perfezionò la preparazione letteraria e filologica accanto a L. Russo, M. Barbi e soprattutto B. Migliorini, [...] con il quale collaborò al Prontuario etimologico della lingua italiana (1950). Dal 1950 lessicografo presso l'Istituto della Enciclopedia Italiana, dapprima come redattore principale per la sezione lessicale ...
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Calciatore croato (n. Zara 1985). Centrocampista ambidestro, dalla tecnica raffinata e dall’eccezionale visione di gioco, ha militato dal 1999 al 2002 nelle giovanili del NK Zadar per poi trasferirsi alla [...] Dinamo Zagabria e da qui al Zrinjski Mostar e all’Inter Zaprešić; nel 2005 è tornato a giocare nella Dinamo dove è rimasto fino al 2008, quando è stato acquistato dal Tottenham Hotspur in cui ha militato ...
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Architetto (Laurana o Zara 1420-25 - Pesaro 1479). Iniziatore a Urbino di un nuovo stile classico caratterizzato dalla chiarezza e dalla gravitas, la sua opera più significativa è il Palazzo Ducale di [...] Urbino, cui lavorò su commissione di Federico da Montefeltro (1468-72); nella generale euritmia delle proporzioni e in alcuni specifici motivi (tondi tra archi e fregio del cortile) di questa struttura ...
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Alighieri, Giadra (cioè Zara)
Renato Piattoli
Figlia di Cione di Brunetto; sposa del notaio Nicola di Giovanni da Vascappo oriundo dalla diocesi teatina, ebbe parte predominante nelle vicissitudini finanziarie [...] che colpirono la sua famiglia paterna.
Il 3 gennaio 1318, infatti, Nicola dette in deposito al suocero Cione e al cognato Giorgio, detentori di una non florida azienda lanaria, 200 fiorini d'oro, col patto ...
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Industriale (Santa Margherita Ligure 1784 - Zara 1865). Di nobile famiglia ligure, trasferitosi nel 1817 a Zara, nel 1821 vi impiantò una distilleria, che ebbe dalla Camera Aulica di Vienna il privilegio [...] famiglia, che svolsero un'azione costante di consolidamento dei rapporti commerciali tra Dalmazia e Italia. Al nipote Michelangelo (Zara 1857 - ivi 1934) si deve il rinnovo (1910) della distilleria, divenuta la maggiore dell'impero austriaco e dopo ...
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Ragionerista (sec. 17º), nato a Zara, seguace di A. Casanova; dette la forma, diffusamente adottata, all'articolo del giornale contabile (Mercante arricchito dal perfetto quaderniere, 1609). ...
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Uomo politico croato (Ragusa 1829 - Zara 1896); dopo aver studiato in Italia, a Livorno e a Padova, fu deputato (1861-96) alla dieta di Dalmazia e redattore del Nazionale (Narodni list). Fu uno dei maggiori [...] esponenti del movimento nazionale croato in Dalmazia ...
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Letterato e storico (Poirino 1769 - Zara 1837); scolopio, ben presto, insieme con il fratello Urbano, si trasferì in Dalmazia dove la sua opera di circa quarantacinque anni portò a un incremento delle [...] scuole e dell'insegnamento nelle città dalmate. Fra le sue opere: Notizie storico-critiche sull'antichità, storia, letteratura dei Ragusei, 2 voll., 1802-03; Grammatica della lingua illirica, 1808 ...
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Medico e tipografo (Feltre 1398 - Zara 1487); sul fondamento della cronaca secentesca di A. Cambruzzi e di pochi documenti non probanti, fu al C. attribuita l'invenzione dei caratteri mobili prima del [...] Gutenberg. Di lui, con certezza, sappiamo solo che nel 1461 era medico a Capodistria, nel 1469 a Venezia, e nel 1472 tipografo a Milano dove lavorava con A. Zaroto ...
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zara
żara s. f. (o ażara o ażżara o anche, più raro, żaro m.) [dall’arabo az-zahr «dado» (da cui anche azzardo); cfr. spagn. azar, fr. hasard], ant. – 1. Gioco d’azzardo con i dadi, molto diffuso durante il medioevo, in varie forme, in tutti...
maraschino
s. m. [der. di marasca, in origine agg.: rosolio maraschino]. – Liquore dolce ottenuto dalla distillazione della marasca, prodotto tipico della città di Zara, in Dalmazia, dove ne fu iniziata la produzione nel sec. 18°: che rosolio...