FRESCHI (David), Zaccaria de'
Giuseppe Gullino
Secondogenito dei figli maschi di Giovanni David di Tommaso e di Elisabetta Pencini di Domenico, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, [...] Dalmazia a fissare i nuovi confini coi Turchi. Era il completamento naturale della precedente missione; il 26 settembre si trovava a Zara, donde si recò a Cattaro e poi a Dulcigno, accompagnato dal sangiacco di Bosnia, Feriz bey.
Il 10 genn. 1504 il ...
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BARBARO, Antonio
Gino Benzoni
Nato a Venezia nel 1627, terzo dei cinque figli di Carlo e Marietta di Francesco Diedo, svolse durante la sua non lunga vita un ruolo notevole, in particolar modo nel carso [...] A. de Benvenuti, Il castello di Zemonico e la torre di Vercevo, in La rivista dalmatica, XIX (1938), p. 30; Id., Storia di Zara dal 1409 al 1797, Milano 1944, pp. 155, 156; Id., Il diversivo in Dalmazia della guerra di Candia, in La rivista dalmatica ...
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MUSTOXIDI, Andrea
Anna Rinaldin
MUSTOXIDI, Andrea (gr. ᾿Ανδρέας Μουστοξύδης). – Nacque il 6 gennaio 1785 a Corfù, quando l’isola faceva ancora parte del dominio della Repubblica di Venezia, in una [...] Faenza 1928; V. Monti, Epistolario, a cura di A. Bertoldi, Firenze 1931, pp. 40, 73; M. Lascaris, Niccolò Tommaseo ed A. M., Zara 1934; D. Rossetti, Scritti inediti, a cura di A. Gentile, Udine 1944, pp. 244, 292 e 299; U. Foscolo, Epistolario, XVI ...
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FIORAVANTI, Valentino
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma l'11 sett. 1764. Iniziò a studiare musica con don G. Toscanelli, contralto nella cappella di S. Pietro, amico dei suoi genitori e suo padrino di [...] trilogia di Adelaide e Comingio e il signor Gualzetti, in Varietà di storia letter. e civile, Bari 1935, pp. 155-163; G. Zara Giovannelli, V. F., in L'Avvenire d'Italia, 4luglio 1937; E. Zanetti, V. F., in Enc. dello spettacolo, VI, Firenze-Roma 1954 ...
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TORELLI, Gaspare (Gasparo, Guasparre, Guasparri). – Nacque a Borgo Sansepolcro, dove fu battezzato il 7 giugno 1572. Il padre, Francesco di Franciotto, era conduttore della gabella della carne nel 1585, [...] Italicae linguae brevissimae atque facilimae, ad usum eorum qui cupiunt hanc acquirere linguam et praecipue cum non sint Itali, Padova, Zara, 1612). L’ultima opera data alle stampe furono le Rime del 1613, nelle quali è ristampato anche il Capitolo ...
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MARTORETTA, Giandomenico
Maria Antonella Balsano
MARTORETTA (La Martoretta), Giandomenico. – Nacque a Mileto, in Calabria, intorno al 1515. La distruzione delle fonti archivistiche locali a causa del [...] , Zadra i Dubrovnica (Gian Domenico M.: un compositore italiano del XVI secolo e i suoi madrigali dedicati ai dignitari di Parenzo, Zara e Ragusa), in Arti musices, XXI (1990), pp. 45-58; M.A. Balsano, Due «leggiadri animaletti»: M. e Lupacchino, in ...
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monachesimo
Complesso fenomeno religioso, con numerosi addentellati sociali e culturali, per cui, nelle maggiori religioni, individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo [...] di evangelizzazione, specie nel Sud, che contrassegnarono periodi della storia dell’impero d’Etiopia, come i secc. 13°-15° (➔ Zara Iaqob) e quindi il 19°-20°. L’organizzazione monastica – ma specialmente alcuni grandi cenobi come Debra Damo, Debre ...
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CORNER, Andrea
Paolo Frasson
Sulla metà del secolo XIV operarono a Venezia vari uomini politici di questo nome. La identificazione di ciascuno di essi è resa difficile dalla mancanza nei documenti del [...] pp. 310 ss.; S. Romanin, Storia documentata di Venezia,III, Venezia 1855, pp. 148, 189; C. F. Bianchi, L'antichissima e nobilissima famiglia veneta dei Cornaro, Zara 1886, pp. 4 s.; A. Berruti, Patriziato veneto. I Cornaro, Torino 1952, pp. 71, 106. ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] al contrastatissimo decreto della residenza - "questo benedetto decreto", sospira, logorato dal discutere in proposito il vescovo di Zara Muzio Calini -, Castagna, che con una sua "sentenza" in proposito "diede occasione di tumulto", come riporta ...
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Temi olimpici: dilettantismo e professionismo
Oscar Eleni
come nacque la distinzione
I suoi studi di storia e la ferma convinzione che le antiche Olimpiadi fossero finite perché provocavano soltanto [...] le città di Brescia, Verona, Vicenza, Treviso, Portogruaro, San Giorgio di Nogaro, Palmanova, Trieste, Basovizza, Kosina, Fiume, Senj, Karlobag, Zara, Sebenico, Spalato, Ragusa, facendo in piroscafo il tratto da Ragusa a Corfù fra il 26 e il 27 marzo ...
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zara
żara s. f. (o ażara o ażżara o anche, più raro, żaro m.) [dall’arabo az-zahr «dado» (da cui anche azzardo); cfr. spagn. azar, fr. hasard], ant. – 1. Gioco d’azzardo con i dadi, molto diffuso durante il medioevo, in varie forme, in tutti...
maraschino
s. m. [der. di marasca, in origine agg.: rosolio maraschino]. – Liquore dolce ottenuto dalla distillazione della marasca, prodotto tipico della città di Zara, in Dalmazia, dove ne fu iniziata la produzione nel sec. 18°: che rosolio...