CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] indegno, Padre del Ciel tu mi risana e purga"). Perduta è andata una tragedia, Anna Erizzo in Negroponte, rappresentata a Zara nel novembre 1725 alla presenza dell'autore stesso e di Nicolò Erizzo provveditore generale di Dalmazia e d'Albania; come ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Bartolomeo e probabilmente della prima moglie di questo, una Cappello, nacque a Venezia intorno all'ultimo decennio del secolo XIII. Si sposò con Alisetta, [...] apertamente rivendicata da Luigi I d'Angiò re d'Ungheria. I tre provveditori, partendo da Nona, dovevano toccare a tappe successive Zara, Sebenico, Spalato e Traù, e appoggiare con i loro consigli e le loro determinazioni gli sforzi messi in atto dai ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Ottavio Banti
Figlio di Antoniolo e fratello di quel Salvuzzo che fu a capo della rivolta dei Raspanti nel 1376, il B. nacque a Bologna poco dopo la metà del sec. XIV, quasi sicuramente [...] e con gli altri congiurati; i suoi beni vennero confiscati.
Tuttavia il B., per nulla scoraggiato, dal suo esilio a Zara manovrò per tornare in patria. Difatti, morto il 13 ott. 1399 Carlo Zambeccari, colpito dalla peste che infieriva in quel ...
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FOSCARI, Francesco (detto Franzi)
Giuseppe Gullino
detto Franzi Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, nel 1356, figlio di secondo letto di Giovanni del cavaliere Nicolò, e di Franceschina, [...] esperienza nell'occasione acquisita sulle questioni relative allo Stato "da mar" fu verosimilmente alla base di una sua missione a Zara (l'elezione è del 6 luglio 1401), per mediare sui diritti relativi a certe saline, rivendicati dalla Comunità dell ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] di ciò non fa cenno e su questo suo compito sorvola. Gli interessa, invece, annotare le tappe di una navigazione che, dopo Zara, tocca "Camixan" (qui la specialità di "rari salumi") il 29, lo scoglio di Santa Maria il 6 giugno (qui dei "frati bigoti ...
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MARCELLO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Figlio di Cristoforo di Vettore e di Criseida di Giacomo di Nicolò Priuli, vedova di Giacomo di Giovanni Barbo, nacque nel 1413 a Venezia in calle del Traghetto a [...] del M. non riscosse l'approvazione del Senato: accusato d'inazione per aver indugiato gran parte dell'estate 1483 nel porto di Zara, a fine anno fu sostituito da Giacomo Venier, che però morì quasi subito, sicché il M. riebbe il comando dell'armata ...
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CANAL, Marc'antonio
OOlivieri
Nacque a Venezia nel 1484, da Francesco. I primi anni dell'attività politica e militare non costituirono per il C. un bilancio positivo: nel 1501, infatti, per essersi [...] preziosi alla Repubblica. E l'ammirazione verso di lui è il motivo dominante delle lettere di Agostino da Mula, capitano di Zara, del settembre 1517: andato a Veglia non aveva potuto non ammirare il "bon portamento" del C., l'eliminazione di molte ...
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D'ALOISIO (D'Aloisio da Vasto), Carlo
Paola Pallottino
Nacque a Vasto (Chieti) il 13 apr. 1892 da Luigi e da Lucia Jecco. Ottenuta la licenza tecnica, con la sola guida del vero, si dedicò all'arte [...] del catal.); Biennali veneziane, 1934 e 1936 (pp. 128 e 114 dei cataloghi); Arte italiana a Budapest, 1936; Adriatica d'arte a Zara, 1938; premi Michetti, 1946-59; premi Marzotto, 1954-55; Rassegna d'arte figurativa di Roma e del Lazio, 1958-68. Il D ...
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ACETI, Antonio
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Fermano, conte di Monteverde, fu dapprima lettore a Fermo, poi lettore di diritto civile a Perugia (nel novembre del 1374, come si legge nel cod. Vat. Lat. 2618, al f. 272r.).
Nell'ottobre [...] occasione profittò il pontefice per mandare a Fermo, il 24 luglio, il vice rettore della Marca, Pietro Matapani, arcivescovo di Zara, che assunse il potere. L'A. aveva tuttavia conservato il controllo della città, se il 26 successivo un consiglio ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] fino agli ultimi anni. Con grande cura il F. rilesse a Roma, Todi, Verona, così come successivamente a San Gimignano, Francoforte, Zara, Bolzano, Como, e nei centri toccati in tutti i suoi viaggi di studio e di lavoro, edifici antichi e moderni ...
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zara
żara s. f. (o ażara o ażżara o anche, più raro, żaro m.) [dall’arabo az-zahr «dado» (da cui anche azzardo); cfr. spagn. azar, fr. hasard], ant. – 1. Gioco d’azzardo con i dadi, molto diffuso durante il medioevo, in varie forme, in tutti...
maraschino
s. m. [der. di marasca, in origine agg.: rosolio maraschino]. – Liquore dolce ottenuto dalla distillazione della marasca, prodotto tipico della città di Zara, in Dalmazia, dove ne fu iniziata la produzione nel sec. 18°: che rosolio...