Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] chiese (a croce greca con cupola) e al periodo romanico appartengono varie chiese a pianta basilicale, le cattedrali di Arbe, Zara, Traù e, nell’ambito della scultura, le porte lignee (1214) della cattedrale di Spalato di Andrea Buvina e il portale ...
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CRIVELLI, Vittore
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello del più famoso Carlo, nacque a Venezia e fu anch'egli pittore. La prima notizia che lo riguarda lo dà presente a Zara, e risale al 1465 [...] . Ad ogni modo nel 1465 il C. giovanissimo non era più, se viene chiamato "maestro Vittore Crivelli pittore".
La sua presenza a Zara ebbe una durata ben maggiore di quella di Carlo, che nel 1468 e forse da qualche tempo, era già presente nelle Marche ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] suore e, in prosa, L'Isola d'oro); per Rovigo, Gino Piva e F. Palmieri; per Trento, G. Florian e G. Mor; per Zara, Luigi Bauch e Andreina Borelli; per Fiume, E. Bianchi; per Gorizia, Fabio Galliussi; per Treviso, A. Serena e L. Porta. In vicentino e ...
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Pittore (Venezia 1430? - Ascoli Piceno 1494/1495). Formatosi a Venezia a contatto con le botteghe dei Vivarini e di J. Bellini, si avvicinò poi all'ambiente tardo-gotico dello Squarcione. Fu a Zara (1459-60 [...] circa) e in seguito nelle Marche. Numerose le opere firmate e datate che ci consentono di seguire il suo svolgimento stilistico, dal polittico di S. Silvestro di Massa Fermana (1468) alle opere tarde. ...
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BRAGADIN, Donato
Kruno Prijatelj
Figlio di un Giovanni, nel 1438 dipingeva un Battesimo di Cristo per l'altar maggiore della chiesa di S. Marina a Venezia (Sansovino, p. 41), oggi scomparso. Due anni [...] doratori e sono ricordati nel 1524 e nel 1545 (Ludwig, p. 33).
Un altro figlio del B., Pietro, nel 1460 aveva a Zara la sua bottega nella quale insegnava a dipingere a Donato Miloševič da Crno; ebbe l'incarico di decorare il soffitto della chiesa ...
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ALESSI, Andrea
Isa Belli Barsali
Architetto e scultore, figlio di Niccolò, nato a Durazzo circa il 1425. Il primo documento che lo riguardi è il contratto di discepolato: il 31 marzo 1435 il giovane [...] A. si collocava per otto anni in Zara, come garzone nella bottega del lapicida Marco di Pietro da Troia. Alle date 8 genn. 1445 e 14 apr. 1452 figura tra i lavoranti di Giorgio Orsini da Sebenico; probabilmente lo aiutò nei lavori del battistero e ...
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Incisore (Sebenico 1520 circa - Vienna 1583). Operò a Venezia (1558-68), a Firenze e a Roma. Esperto bulinista, incise opere di Tiziano (Prometeo, Venere e Adone), Michelangelo (Giudizio Universale), Dürer [...] (serie della Passione di Cristo), oltre a numerose opere di propria invenzione e vario soggetto (Ritratto di Zara e Sebenico, 1570). ...
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Architetto (Trieste 1851 - ivi 1923). Studiò a Vienna e in Italia; costruì, con forme architettoniche eclettiche, numerose opere specialmente a Trieste (Banca commerciale italiana, Cassa di risparmio, [...] palazzo di Giustizia), a Gorizia, a Trento e nella Bassa Austria. n Il figlio Umberto (Trieste 1891 - ivi 1971) è autore di edifici a Trieste (Casa del combattente, palazzo della Riunione adriatica di sicurtà) e a Zara. ...
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JACOBELLO di Bonomo
T. Franco
Pittore veneziano documentato tra l'ottavo e il nono decennio del Trecento, ma di cui vi sono scarse notizie.Una fonte seicentesca, segnalata da Barbieri (1962), attesta [...] un documento redatto a Venezia nel 1384 (Paoletti, 1903) ricorda il suo impegno ad assumere per due anni Biagio di Luca da Zara in qualità di allievo e garzone; è invece meno sicura la possibilità di identificare J. nel pittore citato in un documento ...
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DEVITA (De Vita), Sebastiano Giuseppe
Kruno Prijatelj
Figlio di Pietro (il cui padre Sebastiano era probabilmente funzionario militare al servizio della Repubblica veneta) e di Matija Krstulović, ambedue [...] , p. 207; A. Dudan, La Dalmazia nell'arte italiana, II, Milano 1922 pp. 386 s.; A. De Benvenuti, Storia di Zara dal 1409al 1797, Milano 1944, p. 267; K. Prijatelj, Splitski barokni slikarS. D. (Il pittore barocco spalatino S. D.), in Prilozipovijesti ...
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zara
żara s. f. (o ażara o ażżara o anche, più raro, żaro m.) [dall’arabo az-zahr «dado» (da cui anche azzardo); cfr. spagn. azar, fr. hasard], ant. – 1. Gioco d’azzardo con i dadi, molto diffuso durante il medioevo, in varie forme, in tutti...
maraschino
s. m. [der. di marasca, in origine agg.: rosolio maraschino]. – Liquore dolce ottenuto dalla distillazione della marasca, prodotto tipico della città di Zara, in Dalmazia, dove ne fu iniziata la produzione nel sec. 18°: che rosolio...