BIAGINI, Alfredo
Valerio Terraroli
Figlio di Ercole e di Adelina Martinelli, nacque a Roma, da una famiglia di orafi, il 20 febbr. 1886. Nel 1905 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Roma frequentando [...] questi anni due gruppi in marmo, nei quali la simbologia di matrice secessionista è ancora molto evidente: il gruppo di Zara custodita da quattro leoni per il Vittoriano dei Sacconi e il monumentale gruppo equestre La coppa, posto all'ingresso dell ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] , Dalmazia, Africa settentrionale; in Siria per es. il b. di Deyr Seta ha forma esagonale, e così il b. di Zara in Dalmazia. L'adozione della forma esagonale può sottintendere accenti antiariani, essendo il numero sei un multiplo di tre, nonché il ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] da un bellinismo volutamente semplificato e da un certo giorgionismo. Pure firmata e datata 1516 è la Madonna di Lagosta, presso Zara (cappella della Madonna del Campo), commessa da Donino De Donini, dalmata di origine, canonico e decano del duomo di ...
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DONATO
Ettore Merkel
Non si conoscono il patronimico, la data di nascita e quella di morte di D., pittore documentato a Venezia nella seconda metà del XIV secolo. Ancora attivo nel 1386, è citato l'ultima [...] Maria, vedova di Marino da - Canal, e Orsa Balbi (Testi, 1909). Ancora nel 1386 il convento domenicano di S. Platone di Zara commissionò a D. e a Caterino un polittico che non ci è pervenuto. Facevano parte della stessa commissione un altro polittico ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] quadro italiano relativo alla Toscana e alla Liguria. I pochi esempi iugoslavi interessano località della costa dalmata (Zara, Traù), mentre in Grecia la diffusione è piuttosto ampia concentrandosi prevalentemente intorno ad Atene e nel Peloponneso ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] originale. Il racconto era però già formato nel sec. 4°, come testimonia un accenno di rabbi Jona nel Talmud di Gerusalemme (Abodah Zara, 42c). Secondo il racconto, A., arrivato con l'esercito presso il mar Rosso e salito su una montagna così alta da ...
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Misure protettive contro le offese belliche furono prese nelle sedi stesse delle biblioteche ma si palesarono presto inadeguate. Migliori risultati ebbe lo "sfollamento" del materiale più prezioso in edifici [...] di Romagna, Pesaro (saccheggiata), Livorno, Grosseto, Fossombrone, Ancona, Città della Pieve, Viterbo, Civitavecchia, Tivoli, Trapani e Zara. Distrutte le biblioteche dell'Accademia medica di Torino, della Società toscana di scienze e lettere di Pisa ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (v. vol. i, p. 343)
P. E. Pecorella
Le conoscenze sulle culture anatoliche d'età preistorica e storica, in questi ultitni dieci anni, sono aumentate in modo [...] , 1960, p. i ss.; Am. Journ. Arch., 64, 1960, p. 65. - Yüceler: Dil, Tarih ve Coǧrafya Fakültesi Dergisi, 20, 1962, p. 275 s. - Zara: S. Alp, Ein hethitische Bronzestatuette und andere Funde aus Zara bei Amasya, in Anatolia, VI, 1961-1962, p. 217 ss. ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] o influenzate, come l'entroterra veneto (Udine), l'Istria (Pirano e Capodistria) e la Dalmazia (San Lorenzo del Pasenatico e Zara).Le cisterne alla veneziana sono costituite da un invaso sotterraneo con sezione a forma di tronco di piramide rovescia ...
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FASOLO, Vincenzo
Antonino Terranova
Nacque a Spalato, allora sotto dominio austriaco, il 5 luglio 1885, da Michelangelo e Andreina Allujevich. Il padre insegnò chimica in varie città italiane; quando [...] scuola elementare "A. Cadlolo" in via della Rondinella, Roma 1932; il palazzo comunale e la sistemazione della piazza dei Signori a Zara, 1937; il ponte del foro Italico, ponte Duca d'Aosta, Roma 1936-39.
Alla città di Roma, con poche eccezioni, fu ...
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zara
żara s. f. (o ażara o ażżara o anche, più raro, żaro m.) [dall’arabo az-zahr «dado» (da cui anche azzardo); cfr. spagn. azar, fr. hasard], ant. – 1. Gioco d’azzardo con i dadi, molto diffuso durante il medioevo, in varie forme, in tutti...
maraschino
s. m. [der. di marasca, in origine agg.: rosolio maraschino]. – Liquore dolce ottenuto dalla distillazione della marasca, prodotto tipico della città di Zara, in Dalmazia, dove ne fu iniziata la produzione nel sec. 18°: che rosolio...