DUBROVNIK
I. Petricioli
(it. Ragusa; ῾Ραύσιον, Lausa, Raùgia, Rhacusa, Rhagusium nei docc. medievali)
Città costiera della Dalmazia meridionale (Rep. di Croazia).Sorta agli inizi del sec. 7° sotto l'autorità [...] una nuova chiesa a tre navate dedicata a s. Biagio, protettore della città; primo capomastro del cantiere fu Angelo di Lorenzo da Zara, seguito da vari architetti, tra i quali Jean de Vienne (1382-1385); nel 1706 la chiesa fu distrutta da un incendio ...
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Trieste Comune del Friuli-Venezia Giulia (85,11 km2 con 201.613 ab. nel 2020, detti Triestini), capoluogo di provincia fino al 30 settembre 2017 e di regione. È uno dei principali porti italiani, posto [...] Venezia Giulia
T. passò all’Italia il 3 novembre 1918, al termine della Prima guerra mondiale, insieme all’Istria, a Zara e, più tardi, a Fiume. Tale sistemazione territoriale assicurava all’Italia il confine strategico delle Alpi Giulie, ma nello ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...]
Alessandria: Bull. Arch. Cristiana, 1865; v. s. v. alessandria.
L i b i a. - ‛Ain Zara: (tombe sub divo. D. Aurigemma, L'arte cemeteriale cristiana di 'Ain Zara presso Tripoli di Barberia, Roma 1932; G. Caputo, Schemi di Fonti e Monumenti del primo ...
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DALMATIA
M. Pavan
La provincia romana di Dalmatia (o Delmatia) prese nome dalla più importante delle tribù della regione illirico-danubiana affacciantisi sull'Adriatico. Ma il primo contatto impegnativo [...] dove convenivano le quattordici tribù della Liburnia, nel cui territorio, sulla costa, colonia forse cesariana era anche Iader (Zadar, Zara). Più a N erano. gli Iapodi, il cui centro religioso e civile era a Raetinium, nella zona di Golubić ...
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GIORDANO, Onofrio (Onofrio della Cava)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto ingegnere e scultore, probabilmente originario di Cava de' Tirreni, attivo in Dalmazia [...] nuova riedificazione fu affidata all'architetto fiorentino Michelozzo, sostituito in un secondo tempo da Giorgio di Matteo da Zara (Arslan, p. 348).
È probabile che il G. si fosse attenuto allo schema planimetrico del palazzo precedente, intervenendo ...
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BONO, Michele, detto Giambono
Giovanni Mariacher
Figlio di Taddeo di Giovanni, fu attivo a Venezia come pittore e musaicista nel secolo XV.
Il soprannome Giambono deriva dal nonno paterno Giovanni Bono [...] in Palazzo Rosso a Genova (Cuppini, 1962).
Al gruppo dei polittici dipinti dal Giambono vanno aggiunti quello di S. Francesco di Zara, dato altresì a Jacobello, e, più tardo, il S. Giacomo con quattro santi di Venezia (Gallerie dell'Accademia), cui è ...
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MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] (1639, pp. 176 s.).
Si tratta di uno dei pennacchi della cupola, con le figure di Tamar e i figli Fare e Zara, e della semilunetta destra della parete del monumento funerario di Pio V, con le figure di Salmon, Booz e Rahab. In questi affreschi ...
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Vedi BUTRINTO dell'anno: 1959 - 1994
BUTRINTO (Βουϑροτός, Buthrŏtum, alb. Vutrinto)
P. C. Sestieri
Città localizzata a poca distanza dal confine greco-albanese, quasi di fronte a Corfù, sulla riva occidentale [...] in età romana, sono un grandioso ninfeo, varî edifici termali, i resti dell'acquedotto, ancora visibili nella vicina pianura di Zara. Ma forse il monumento più caratteristico, e certamente il più famoso, è il battistero. Esso è costituito da una sala ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] ° sec., Veroli, cattedrale; reliquiario a femore, arte senese, 14° sec., Catania, S. Agata; reliquiario a piede, 14° sec., Zara, duomo; reliquiario a braccio, Paolo Guarna, 1576, Catania, S. Agata ecc.). Tra questi, dal 15° sec. ebbe larga diffusione ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] (Milano, Raccolta Bertarelli); per il volume Festeggiandosi nel giorno 16 maggio 1831 le ... nozze Eloisa Piazza di Padova e Antonio Zara di S. Siro, Venezia, Lit. Galvani, eseguì una Allegoria dell'Amore (cfr. Miotti, 1970-71, p. 77); nella Raccolta ...
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zara
żara s. f. (o ażara o ażżara o anche, più raro, żaro m.) [dall’arabo az-zahr «dado» (da cui anche azzardo); cfr. spagn. azar, fr. hasard], ant. – 1. Gioco d’azzardo con i dadi, molto diffuso durante il medioevo, in varie forme, in tutti...
maraschino
s. m. [der. di marasca, in origine agg.: rosolio maraschino]. – Liquore dolce ottenuto dalla distillazione della marasca, prodotto tipico della città di Zara, in Dalmazia, dove ne fu iniziata la produzione nel sec. 18°: che rosolio...