CRONIA, Arturo
Sergio Cella
Nacque a Zara il 13 dic. 1896, figlio di Giuseppe, funzionario statale dell'amministrazione finanziaria, e di Ines Berettini. Compì gli studi nel ginnasio superiore di Zara [...] nella letteratura serbo-croata, venne pubblicata a Roma nello stesso 1921. Nominato nel 1922 professore di ruolo nel liceo classico di Zara, il C. si sposò con la colta Carmen Matzenig, che gli rimase accanto per tutta la vita e gli fu collaboratrice ...
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MADDALENA, Edgardo
Rita Tolomeo
Nacque a Zara, ultimo di undici figli, il 1 nov. 1867 da Giacomo, geometra impiegato nell'I.R. Archivio delle mappe catastali, e da Emilia Morovich.
Tutta la famiglia [...] 375; Id., Gli scritti a stampa di E. M., in La Rivista dalmatica, XXII (1940), 3, pp. 3-19; A. De Benvenuti, Storia di Zara da 1797 al 1918, Milano-Roma 1953, pp. 312 s.; I. Tacconi, Ricordo di E. M., goldonista e patriota, in La Rivista dalmatica, n ...
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MANFRIN, Girolamo
Martina Frank
Nato a Zara nel 1742 da Pietro, il M. comparve a Venezia alla fine degli anni Sessanta, ma a tutt'oggi le sue origini sono poco chiare.
La storia familiare tracciata [...] Tuttavia il 15 dicembre fu arrestato di nuovo e il 26 febbr. 1771 una sentenza di bando lo confinò nella nativa Zara.
All'avvicinarsi della scadenza della nuova condotta del tabacco, verso la fine di agosto 1776, si rivolse al tribunale supremo, che ...
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BASSANO, Luigi
Franz Babinger
Nacque a Zara ed è noto quasi solo per le notizie che si possono desumere dal suo scritto sulle condizioni dell'impero ottomano nella prima metà del sec. XVI.
Dalla prefazione [...] anno 1540 riferisce di incendi a Stambul e in altri luoghi (c. 16 r), ma anche di avvenimenti della sua patria, Zara, invasa dagli Ottomani (c. 16 v), mentre Alvise Badoer vi fungeva da provveditore veneziano. Ricorda anche il catalano Antonio Rincon ...
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BERTOLINI, Angelo
Giovanni Ancona
Nacque a Zara il 21 nov. 1860 da Gian Carmelo, ingegnere originario di Venezia, e da Carolina Fontegna, nobile dalmata. Nel 1883, appena laureato presso la scuola superiore [...] e comm. di Bari, Bari 1927, pp. 149-152; A. Cronia, La Dalmazia nel pensiero di A. B., in Littorio dalmatico, Zara 1927, nn. 82-83; L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico, Firenze 1951, pp. 5, 126 ...
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DONINO
Rosa Barovier Mentasti
Originario di Zara, in un documento del 1345 (Cecchetti, 1887) è indicato come "pictor muzolorum. de vitro de Muriano" e cioè pittore di bicchieri (muzoli, moioli, muioli, [...] mioli nel lessico veneziano medievale), come ha giustamente interpretato L. Zecchin (1969). Cadono quindi tutte le altre ipotesi che lo volevano pittore su tavola (Testi, 1909), vetratista (Monneret du ...
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CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] scappò a sedici anni da casa per unirsi ad una compagnia teatrale di infimo ordine che dopo poco si sciolse per difficoltà finanziarie. Diseredato dal padre, che si rifiutò di riaccoglierlo in casa, fu ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] 1-9; A. Zink, P.A. P. e un giudizio del Carducci, ibid., pp. 39-44; Lettere del P. riguardanti la fondazione della biblioteca comunale di Zara, a cura di A. Zink, ibid., pp. 45-91; F. Semi, Istria e Dalmazia. Uomini e tempi, II, F. Semi - V. Tacconi ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] -trident., s. 4, I (1922), pp. 452 s., 488 s.; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1934, pp. 1334, 1372; A. De Benvenuti, Storia di Zara dal 1797 al 1918, Milano 1953, pp. 315 s.; S. Cella, G. D. storico di Carlo V, in Difesa adriatica, 3 maggio 1958, p ...
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BANOVAZ, Giovanni
Gian Franco Torcellan
Nativo di Zara, fu uno degli scrittori d'economia più vivaci e impegnati della regione dalmata nella seconda metà del sec. XVIII, e tra quelli che con più amore [...] del Montenegro, Zagabria 1855, pp. 56, 64, 66, 68, 76; S. Gliubich, Diz. biogr. degli uomini illustri della Dalmazia,Vienna-Zara 1856, p. 21; F. Luzzatto, Scrittori dalmati di politica agraria nel secolo XVIII,in Arch. stor. per la Dalmazia,III(1928 ...
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zara
żara s. f. (o ażara o ażżara o anche, più raro, żaro m.) [dall’arabo az-zahr «dado» (da cui anche azzardo); cfr. spagn. azar, fr. hasard], ant. – 1. Gioco d’azzardo con i dadi, molto diffuso durante il medioevo, in varie forme, in tutti...
maraschino
s. m. [der. di marasca, in origine agg.: rosolio maraschino]. – Liquore dolce ottenuto dalla distillazione della marasca, prodotto tipico della città di Zara, in Dalmazia, dove ne fu iniziata la produzione nel sec. 18°: che rosolio...