GIORDANO, Onofrio (Onofrio della Cava)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto ingegnere e scultore, probabilmente originario di Cava de' Tirreni, attivo in Dalmazia [...] nuova riedificazione fu affidata all'architetto fiorentino Michelozzo, sostituito in un secondo tempo da Giorgio di Matteo da Zara (Arslan, p. 348).
È probabile che il G. si fosse attenuto allo schema planimetrico del palazzo precedente, intervenendo ...
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BONO, Michele, detto Giambono
Giovanni Mariacher
Figlio di Taddeo di Giovanni, fu attivo a Venezia come pittore e musaicista nel secolo XV.
Il soprannome Giambono deriva dal nonno paterno Giovanni Bono [...] in Palazzo Rosso a Genova (Cuppini, 1962).
Al gruppo dei polittici dipinti dal Giambono vanno aggiunti quello di S. Francesco di Zara, dato altresì a Jacobello, e, più tardo, il S. Giacomo con quattro santi di Venezia (Gallerie dell'Accademia), cui è ...
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MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] (1639, pp. 176 s.).
Si tratta di uno dei pennacchi della cupola, con le figure di Tamar e i figli Fare e Zara, e della semilunetta destra della parete del monumento funerario di Pio V, con le figure di Salmon, Booz e Rahab. In questi affreschi ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] (Milano, Raccolta Bertarelli); per il volume Festeggiandosi nel giorno 16 maggio 1831 le ... nozze Eloisa Piazza di Padova e Antonio Zara di S. Siro, Venezia, Lit. Galvani, eseguì una Allegoria dell'Amore (cfr. Miotti, 1970-71, p. 77); nella Raccolta ...
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CEDINI, Costantino
Elena Bassi
Nacque a Padova nel 1741. Di lui si hanno scarse notizie: ma la sua attività fu legata a Venezia, dove lo troviamo iscritto alla fraglia pittorica dal 1768 al 1771. Fu [...] recente il Pavanello ha attribuito al pittore anche gli affreschi del palazzo Maldura, a Padova, quelli della villa Da Zara-Biasioli a Casalserugo (Padova), databili attorno al 1775, e quelli a soggetto allegorico e mitologico dipinti attorno al 1795 ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] Buy, la scrittrice alla quale era da tempo legato; poco dopo fu chiamato alle armi e raggiunse dapprima Padova, poi Zara.
Nel 1941-42, durante il soggiorno nella città dalmata, ebbe modo di continuare a lavorare: molti disegni vennero inviati alle ...
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PAGANO, Matteo
Massimo Donattini
– Di questo incisore su legno, stampatore ed editore del XVI secolo si conosce il nome del padre, Pietro, mentre restano ignoti data e luogo di nascita: le poche notizie [...] , andando per la Schiavonia fino a Corfù, la Grecia, la Morea, Arcipelago... con tutto il Levante; 19) Tuto el contado di Zara e Sebenicho, di autore ignoto, senza data.
A Pagano va poi attribuito 20) il «mappamondo di fogli dodici grandi reali», per ...
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GROPPELLI
Maria Elena Massimi
Famiglia di scultori veneziani, attivi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il capostipite va individuato in Giovanni Battista senior, nato a Venezia [...] . Alla mano del solo Giuseppe non sono riconducibili altre opere, oltre al S. Grisogono (firmato) del 1712, posto originariamente a Zara sull'altar maggiore della chiesa di S. Donato e ora conservato nel Museo nazionale della città.
Il 12 maggio 1716 ...
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DANERI, Luigi Carlo
Maristella Casciato
Nacque il 20 maggio 1900 a Borgo Fornari (frazione di Ronco Scrivia in provincia di Genova) da Francesco e da Virginia Sanguineti. Dopo aver concluso il biennio [...] ufficiale della V Triennale, a cura di A. Pica, Milano 1933, pp. 225, 669,673, 749); tre case d'affitto in via Zara a Genova (1935-1939);il progetto per un grattacielo a scheletro d'acciaio (1935);la villa Mantelli sulla scogliera di Sestri Levante ...
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BRUGNOLI, Bernardino
Franco Barbieri
È il maggiore dei due figli maschi di Alvise, registrato nel 1541 tra gli abitanti della frazione Isolo di Sotto, presso Verona, come avente tre anni. Siccome l'atto [...] di Campagna, e p. 226, regesto sanmicheliano, dove è senz'altro errato il riferimento ad interventi del B. alle fortificazioni di Zara e Sebenico dell'ott. 1537 insieme con lo zio materno G. G. Sanmicheli); C. Jacini, Il viaggio del Po, VII, Le ...
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zara
żara s. f. (o ażara o ażżara o anche, più raro, żaro m.) [dall’arabo az-zahr «dado» (da cui anche azzardo); cfr. spagn. azar, fr. hasard], ant. – 1. Gioco d’azzardo con i dadi, molto diffuso durante il medioevo, in varie forme, in tutti...
maraschino
s. m. [der. di marasca, in origine agg.: rosolio maraschino]. – Liquore dolce ottenuto dalla distillazione della marasca, prodotto tipico della città di Zara, in Dalmazia, dove ne fu iniziata la produzione nel sec. 18°: che rosolio...