CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di Vincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] mista lombardo-veneta: lombarda nelle silhouettes e nella tipologia delle figure dei santi, specialmente, che riconducono agli Zavattari ed a Cristoforo Moretti e, d'altra parte, nella sensibilità chiaroscurale dei volti perlacei che è motivo ...
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DE MOTTIS
Caterina Pirina
Famiglia di pittori e istoriatori di vetro operosi in Lombardia nel sec. XV. Cristoforo figlio di Giacomo senior era, come il padre, milanese. Fu attivo nel duomo di Milano [...] di ampiezza compositiva e di solido senso formale, sostanzialmente legato al gusto gotico cortese dei Bembo e degli Zavattari. La distinzione operata (Ragghianti) tra un primo gruppo di antelli in cui prevalgono le intonazioni fiabesche del gotico ...
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GRASSI, Salomone de
Marco Rossi
Figlio del pittore e miniatore Giovannino, è documentato per la prima volta nel 1397 (Annali…, App., I, p. 243; Rossi, 1995, p. 168 n. 182), per l'incarico della decorazione [...] Belbello da Pavia, Roma 1984, pp. 41-78; F. Todini, Dipinti su tavola del primo Quattrocento, in Il polittico degli Zavattari in Castel Sant'Angelo. Contributi per la pittura tardogotica lombarda, Firenze 1984, pp. 56 s.; A. Cadei, Ricognizione nella ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] , dal 1500 al 1515. Nel primo si trovano i nomi stessi dei pittori già celebri a Milano: Michelino di Besozzo, gli Zavattari, ecc., nel secondo si definisce una vera e propria scuola di maestri vetrai che disegnano anche i cartoni per le loro opere ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] de Grassi, Belbello da Pavia, Roma 1984; F. Todini, Dipinti su tavola del primo Quattrocento, in Il polittico degli Zavattari in Castel Sant'Angelo. Contributi per la pittura tardogotica lombarda, Firenze 1984, pp. 53-67; A. Cadei, Ricognizioni nella ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] . del Duomo) e infine conosce una singolare apoteosi iconografica, alla metà del secolo successivo, nel grande ciclo degli Zavattari.
Bibl.:
Fonti. - Gregorio Magno, Registrum epistolarum, a cura di D. Norberg, in Corpus Christianorum Lat., CXL, 1-2 ...
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