TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] accresciuta, I, Bassano 1785, pp. 225-231; V. Lazzari, Scrittura di J. S. e parti del Consiglio de’ Dieci riguardanti la rifabbrica della ZeccadiVenezia, Venezia 1850; G. Campori, Una statua di J. S.: notizie, Modena 1873; L. Coggiola Pittoni, J. S ...
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LEOPARDI (Leompardi, dei Leopardi, Leopardo), Alessandro
Valentina Sapienza
Del L., "architetto, scultore, fonditor di bronzi valentissimo; e uno degli incisori dizecca" (Cicogna, p. 297), non si conosce [...] Requiempour A. L., in Revue de l'art, 1982, n. 55, pp. 23-34; Il "Capitolar dalle Broche" della ZeccadiVenezia (1358-1556), a cura di G. Bonfiglio Dosio, Padova 1984, ad ind.; W. Wolters, L. oder Lombardi? Zur Autorschaft der Modelle für die Sockel ...
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GAMBELLO, Vittore, detto Camelio
Anne Markham Schulz
, Vittore, detto Camelio. - Figlio di Antonio, di professione scalpellino, nacque probabilmente a Venezia nella prima metà degli anni Cinquanta del [...] , pp. 49v, 9 sv; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, II, Venezia 1827, pp. 297 n. I, 300; Il 'Capitolar dalle broche' della ZeccadiVenezia, a cura di G. Bonfiglio Dosio, Padova 1984, pp. 205 s., 219 s., 271 s., 278 s.; F. Comer, Ecclesiae ...
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SESTO
Manlio Leo Mezzacasa
(da Sesto). – Capostipite di questa famiglia di orefici e intagliatori di coni presso la Zecca veneziana attivi tra il tardo Trecento e la seconda metà del Quattrocento fu [...] , pp. 180 s., nota 172; Bernardo de Rodulfis notaio in Venezia: 1392-1399, a cura di G. Tamba, Venezia 1974, pp. 126 s.; Il “Capitolar dalle Broche” della ZeccadiVenezia (1358-1556), a cura di G. Bonfiglio Dosio, Padova 1984, pp. 63 s., 141, 144 ...
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FABRIS, Antonio
Cesare Johnson-Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Udine il 4 nov. 1790 (Saracino, 1985, n. 1) da Domenico e Caterina, della quale non è noto il cognome. Dopo il garzonato presso un [...] e come unico allievo e amico A. Del Conte. Abbandonò la città nel 1847, accettando l'invito del governo austriaco di assumere la carica di capo incisore della ZeccadiVenezia (per l'elenco delle monete incise e coniate, vedi Saracino, 1985, n. 8). A ...
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DIONISIO (Dionisi)
Renata Massa
Orafi attivi a Brescia dal XVII secolo alla prima metà del XIX. La loro produzione non è stata ancora identificata con certezza, ma il loro ruolo viene rivelandosi di [...] , che gli fu preferito dai provveditori in ZeccadiVenezia (Archivio di Stato diVenezia, Provveditori in Zecca, f. 1355). Risulta capobottega nel nono decennio del secolo (Archivio di Stato di Brescia, Cancelleria prefettizia superiore, f. 42, fasc ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] angioino di Napoli, Napoli 1862, pp. 41-112; Id., Studi stor. su' fascicoli angioini dell'Archivio della regia zeccadi Napoli rapporti politici e commerciali con Venezia e l'Oriente, Bari 1911; A. Bozzola, Guglielmo VII marchese di Monferrato e C. I ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] , Le relazioni commerciali fra la Puglia e la Repubblica diVenezia dal secolo X al XV, Trani 1897, pp. 113 pp. 281-295; Id., La Zeccadi Napoli sotto G. I, ibid., pp. 297-338; Id., Gli Angioini di Napoli nella poesia provenzale e nella poesia ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] Va innanzitutto esclusa la supposizione del viaggio a Venezia, su cui Bellori intese appoggiare la lettura « prendere l’ «appunto prezioso» di cui parlò Longhi: «un pensiero, allora nuovo dizecca, di Annibale Carracci nella “Deposizione” dei ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] lasciato le finanze, e chiese l'appoggio diVenezia. Ma c'erano anche altri fronti sui quali di nomine cardinalizie nei primi anni del suo pontificato significò un distacco dal metodo tradizionalmente seguito per rimpinguare le casse papali. La zecca ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
zecchino
s. m. [der. di zecca1]. – Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del sec. 16°, quando, per la preferenza data ai pezzi freschi di conio, aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca che fu fissato nel 1543 a 7 lire...