zecca Officina governativa in cui si coniano le monete. Maestri, ufficiali, massari, provveditori della z. erano dette le autorità preposte alla z. nelle varie parti d’Italia; diritto della z. era l’utile [...] . Con il ritorno dell’oro nella circolazione, divennero allora celebri la z. di Firenze per il fiorino, quella di Genova per il genovino, quella diVenezia per lo zecchino, e quella di Milano. Al principio del 15° sec. in Toscana l’arte monetaria ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria diVenezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] dizecca, caricata di debiti la Repubblica". Dal momento che scopo di essa non era di ingrandirsi, bensì di .
174. L. Pezzolo, L'oro dello Stato, p. 178; Nunziature diVenezia, VIII, a cura di Aldo Stella, Roma 1967, 20 ottobre 1568, p. 446.
175. In ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] anni '50, guerra monetaria con Venezia nei decenni successivi (con coniazione anche aurea), non priva di successi. Ma anche senza le guerre di inizio Quattrocento, che portarono (1405) alla chiusura della zecca, le autorità monetarie veneziane ...
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(gr. Κεϕαλληνία) Isola della Grecia (737 km2), nel Mar Ionio, a O di Itaca. È la maggiore delle Isole Ionie e con le vicine Itaca, Kalamos e altre costituisce un nomós (904 km2 con 38.029 ab. nel 2006); [...] il dominio dell’isola, ciascuna con territorio e zecca autonomi: Samos, Pronni, Crane e Pale. Dalla di controllo diVenezia, pur rimanendo sotto la sovranità del principe Maio di Taranto. Caduta in mani turche (1479), fu riconquistata da Venezia ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] maggiore splendore per Rodi. I gran maestri dell’Ordine fecero anche coniare dalla zeccadi R. il rodiota (o rodioto), un ducato d’oro che imitava il ducato d’oro o zecchino diVenezia, dei grossi d’argento da 12 denari e dei mezzi grossi da 6 denari ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] tipo la lettera F sormontata da una corona. Nel Lombardo-Veneto, dopo la riforma monetaria austriaca del 1858, furono coniate nelle zecchedi Milano e diVenezia c. d’oro. In Inghilterra la c. d’oro e d’argento fu emessa da Enrico VII, Edoardo VI e ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] d'interscambio Certosa e la stazione di Porta Veneziadi A. Mangiarotti (1995-1998), la stazione di Lambrate di J. e I. Gardella (1998-2002), il deposito di Famagosta di V. Magistretti (2000-2003). A compimento di questa operazione sono stati avviati ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] riconosciute funzioni di strumento di pagamento, di unità di conto, di riserva di valore. La m., priva di valore intrinseco, indusse Venezia a coniare nel 1202 il primo ducato d’argento, noto come grosso o matapan, replicato poi da altre zecche dell ...
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Tipografo (Sommevoire, Alta Marna, 1404 circa - Venezia 1480); già maestro dizecca a Tours, lavorò a Venezia (1470-80) con alta capacità tecnica e gusto. Coi bellissimi caratteri romani (antiqua) e gotici [...] con Giovanni da Colonia, circa 150 edizioni, dando alcuni dei più bei libri del sec. 15º: l'Eusebio, la Naturalis historia di Plinio, la Bibbia latina. Forse sui suoi caratteri romani si modellò poi l'elzeviriano. Per il suo valore Sisto IV lo nominò ...
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] Enzola (attivo tra il 1456 e il 1478), che tentò di sostituire la coniazione alla fusione; a Venezia, G. Boldù (attivo 1454-77); a Bologna, S. F. Giannone, B. Bini, M. Moschi. Presso la Zecca, a Roma, esiste dal 1907 la scuola dell’arte della ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
zecchino
s. m. [der. di zecca1]. – Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del sec. 16°, quando, per la preferenza data ai pezzi freschi di conio, aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca che fu fissato nel 1543 a 7 lire...