CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] dono" e 140.000, "da esserne dato credito nelli depositi... diZecca" - che ottenne il voto favorevole, anche se non unanime, U. Franzoi-D. Di Stefano, Le chiese diVenezia, Venezia 1976, p. 99; E. Bassi, Palazzi diVenezia, Venezia 1976, pp. 375-79 ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] turbata l'attività o fosse compromesso il prestigio dello Studio. Rientrato a Venezia (il 25 genn. 1593), il G. fu eletto alla carica di provveditore in Zecca, che lasciò prima della scadenza, essendo stato designato, insieme con Giovanni Dolfin ...
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CORNER, Giovanni
Claudio Povolo
Secondo dei quattro figli maschi di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia l'11 nov. 1551 e sposò il 10 febbr. 1578 Chiara di [...] 1° giugno 1620 riformatore allo Studio di Padova; il 20 giugno 1619 provveditore in Zecca; il 5 febbr. 1621 provveditore con quello attualmente esistente.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diVenezia, Avogaria di Comun, 89 (Libro d'oro matrimoni, II), e ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] ebbe in cambio un numero così elevato di nomine - provveditore in Zecca, aggiunto alle Biave, sopra la a un Pietro Magno, e Girolama, monaca a S. Antonio di Castello.
Fonti e Bibl.:, Arch. di Stato diVenezia, Misc. codd., I, Storia veneta 19, 21: M. ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] partecipava alle speciali congregazioni in materia di monete e zecche (1733-34 e 1736-38), diVenezia del gennaio e maggio 1751, sul Giornale dei letterati di Roma del 1754, sulla Storia letteraria d'Italia di Modena per il 1755.
La dissertazione, di ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] sempre più frequente (alla XX Biennale diVenezia del 1936 fu gratificato con l'acquisto di una Testina da parte del re).
Poligrafico e Zecca dello Stato, 1977: le venti tempere originali furono donate dall'artista al Guggenheim Museum di New York ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque il 20 ott. 1562 da Giorgio di Girolamo e da Elena Contarini di Giustiniano; ebbe un fratello, Marco (1565-1583), ed una sorella, che fu badessa nel monastero di [...] e 1609-10) e alle Acque (1609-10), depositario in Zecca (1609-10); a sanzionarne definitivamente il prestigio vennero infine le militari.
Il C. morì a Venezia il 9 nov. 1634.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diVenezia, Miscell. codici, I, Storia veneta ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] di sentenziatore per l'oro per la Zeccadi Firenze, ruolo che ricoprì dal 1458 al 1460 insieme con Rinaldo di Giovanni 1975, pp. 386-390; W. Wolters, La scultura gotica veneziana, Venezia 1976, pp. 245, 270, 277; D. Reggioli, Lorenzo Ghiberti. ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] fornita dallo stesso Burattini). Ma, nel momento del maggior successo, un impiegato alla Zeccadi Cracovia, Andrzej Tymff, propose di coniare una moneta con argento di qualità scadente: il B. dovette cedere al rivale, che divenne suo successore. Alle ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] Bildt, p. 148). Dopo un soggiorno a Venezia nello stesso anno, raggiunse con ogni probabilità Roma 17-20, 38 s., 45-50, 59-61, 81-85, 131, 147-157; E. Martinori, Annali della Zeccadi Roma, Roma 1919-22, XV, pp. 69 s.; XVI, pp. 26 s.; XVII, pp. 9, 78 ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
zecchino
s. m. [der. di zecca1]. – Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del sec. 16°, quando, per la preferenza data ai pezzi freschi di conio, aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca che fu fissato nel 1543 a 7 lire...