ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] circolazione, che rese celebri a quell'epoca oltre alla zeccadi Firenze, quella di Genova per la genovina, , quella diVenezia per lo zecchino, e quella di Milano, segnò l'inizio di un periodo di grande espansione commerciale per l'Italia e fu nello ...
Leggi Tutto
zecca Officina governativa in cui si coniano le monete. Maestri, ufficiali, massari, provveditori della z. erano dette le autorità preposte alla z. nelle varie parti d’Italia; diritto della z. era l’utile [...] . Con il ritorno dell’oro nella circolazione, divennero allora celebri la z. di Firenze per il fiorino, quella di Genova per il genovino, quella diVenezia per lo zecchino, e quella di Milano. Al principio del 15° sec. in Toscana l’arte monetaria ...
Leggi Tutto
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] riconosciute funzioni di strumento di pagamento, di unità di conto, di riserva di valore. La m., priva di valore intrinseco, indusse Venezia a coniare nel 1202 il primo ducato d’argento, noto come grosso o matapan, replicato poi da altre zecche dell ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] Regno di Napoli risulta avvantaggiato (tranne che per il sito) in particolare rispetto a Venezia: se Napoli è tanto più povera diVenezia, le monete argentee del Regno di Napoli e convertirle in valuta estera nella Zecca del Paese d’arrivo. Viceversa ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] diVenezia.
Simili idee emergono sin dalle sue prime ricerche storiche, di impostazione Parma e dopo aver rinunciato a un incarico a Torino come ministro di Stato per le finanze, zecca e commercio. Fu a Milano che rafforzò la sua amicizia con ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Geminiano Montanari
Marco Bianchini
Geminiano Montanari appartiene al novero dei matematici che nell’Europa del Seicento acquisirono vasta fama nel campo dell’astronomia, ma si occuparono, con competenza, [...] delle monete in tutti gli Stati e La Zecca in consulta di Stato. È lo stesso periodo in cui Venezia come altrove, gravi danni. Nell’affrontare il tema egli si avvale di due generi di fonti. La prima di esse è rappresentata da una selezione di ...
Leggi Tutto
DESIMONI, Cornelio
Giovanni Assereto
Nato a Gavi (Alessandria) il 16 sett. 1813 da Angelo, farmacista, e da Dominica Merlo, si trasferì a Genova per compiervi gli studi fino al conseguimento della laurea [...] di storia patria al II congresso storico di Milano; l'anno dopo aveva partecipato al congresso geografico internazionale diVenezia , la pubblicazione delle Tavole descrittive delle monete della zeccadi Genova dal 1139 al 1814 (Genova 1890), opera ...
Leggi Tutto
Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] nome del p.: così nei merletti ad ago il p. Venezia, il p. di rosa (anche detto Venezia o p. rosellino), il p. Burano, il p. Colbert , corrispondendo la lettera così segnata a una determinata zecca secondo un certo numero d’ordine ecc.
Tecnica
...
Leggi Tutto
ZECCHINO
Giuseppe Castellani
. Questo nome così celebre non fu in origine che un aggettivo. Il ducato d'oro veneziano nel 1472 venne ufficialmente valutato al prezzo allora corrente di soldi 124 (lire [...] lì a poco, 12 gennaio 1544, un nuovo decreto stabiliva che il ducato d'oro veneziano tanto il nuovo dizecca quanto il vecchio si spendesse per L. 7 : 12. Il nuovo appellativo, sanzionato ufficialmente, venne accolto subito con favore perché toglieva ...
Leggi Tutto
COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] sovrano soprattutto nella direzione della Zecca napoletana, fra il 1460 e il 1468, e della Zecca dell'Aquila (1469), dove , Bologna 1950, pp. 604-608; G. Luzzatto, Studi di storia econ. venez., Padova 1954, p. 43; M. Popović-Radenković, Le relazioni ...
Leggi Tutto
ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
zecchino
s. m. [der. di zecca1]. – Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del sec. 16°, quando, per la preferenza data ai pezzi freschi di conio, aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca che fu fissato nel 1543 a 7 lire...