zecchino Nome attribuito al ducato d’oro diVenezia alla metà circa del 16° sec., quando aumentò il prezzo del ducato nuovo dizecca, che fu fissato nel 1543 a 7 lire e 12 soldi. Dello z. si ebbero le [...] ), nel regno Lombardo Veneto si ebbe lo z. detto dell’incoronazione del 1838. A Venezia al principio del 17° sec. fu emesso lo z. d’argento, con massa di 45 g, del valore di 10 lire, con le frazioni del mezzo, del quarto e dell’ottavo; ma ebbe ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] riconosciute funzioni di strumento di pagamento, di unità di conto, di riserva di valore. La m., priva di valore intrinseco, indusse Venezia a coniare nel 1202 il primo ducato d’argento, noto come grosso o matapan, replicato poi da altre zecche dell ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] nome del p.: così nei merletti ad ago il p. Venezia, il p. di rosa (anche detto Venezia o p. rosellino), il p. Burano, il p. Colbert , corrispondendo la lettera così segnata a una determinata zecca secondo un certo numero d’ordine ecc.
Tecnica
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] Enzola (attivo tra il 1456 e il 1478), che tentò di sostituire la coniazione alla fusione; a Venezia, G. Boldù (attivo 1454-77); a Bologna, S. F. Giannone, B. Bini, M. Moschi. Presso la Zecca, a Roma, esiste dal 1907 la scuola dell’arte della ...
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Orafo, fonditore, architetto (Venezia 1465 circa - ivi 1522-23). Maestro stampatore dizecca (1484-87), messo al bando dal territorio veneto nel 1487, l'anno seguente fu richiamato con l'incarico di condurre [...] del Cavallo". Eseguì e inaugurò (1505) il pilo bronzeo del pennone centrale per gli stendardi di piazza S. Marco e successivamente i due laterali. Nel convento di S. Giustina a Padova, fu "proto" per l'erezione della nuova chiesa (1521), ultimata ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] Commissione delle Finanze, la zecca, l'universitމ, l'osservatorio, il palazzo di Staszyc, il palazzo del di Felice e allievo di Palestrina, e Tarquinio Merula.
Per il tramite di Pacelli, Sigismondo III cercò, senza successo, di far venire da Venezia ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] di Gelasio I (492), fosse suffraganeo di quello di Lucca: solo nel sec. IX Pistoia riacquisterebbe la sua indipendenza.
L'importanza della zecca all'estero che, specialmente da Venezia, rese possibile il riscatto a suon di monete d'oro della libertas ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] Genova e Venezia con lo scopo di allestire una spedizione contro il Regno di Sicilia, di far coniare una moneta argentea dalla Zeccadi Gaeta, sottomessa alla Chiesa nel corso della invasione del Regno di Sicilia susseguita alla prima scomunica di ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] -15. Per alcune riflessioni sulle emissioni della zeccadi Costantinopoli e i coni di Costantino, si veda sempre G. Dagron, P. Verzone, I due gruppi in porfido di San Marco in Venezia e il Philadelphion di Costantinopoli, in Palladio, 8 (1958), pp ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] dall’imperatore Carlo IV53. Ma − con buona pace di Teogiso, diVenezia e di Treviri − la salma dell’imperatrice può forse non essersi della dinastia
L’emissione di monete a suo nome, dapprima limitata alla sola zeccadi Tessalonica, che in data ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
zecchino
s. m. [der. di zecca1]. – Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del sec. 16°, quando, per la preferenza data ai pezzi freschi di conio, aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca che fu fissato nel 1543 a 7 lire...