FARINA, Ferrante
Antonella Capitanio
Lucchese, figlio di Francesco, è ricordato come orafo in documenti lucchesi dal 1727 al 1779.
Il padre, Francesco, era maestro orefice, documentato per la prima [...] tra le carte dell'antica Zeccadi Lucca, varie sono le ricevute che attestano la compravendita di monete da parte degli orafi locali 1748-49 e poi a Venezia nel 1750.
Fonti e Bibl.: Per i documenti dell'Arch. di Stato di Lucca relativi all'attività ...
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ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] dell'E., attivo a Brescia attorno al 1861 (Ibid., Arch. d. Comune di Brescia, rubr. XXXII 5/1A).
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato diVenezia, Provveditori in Zecca, busta 1351; Brescia, Archivio capitolare della cattedrale, Ex convento diS. Giuseppe ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Figlio di Domenico di Polo e di Giustiniana Giustinian di Girolamo di S. Moisè, nacque a Venezia il 23 ag. 1676. Il ramo del casato discendeva dal doge Pietro e aveva [...] (Giovanni [II] Corner). Successivamente, fu depositario in Zecca nel 1711, sopraprovveditore alle Decime del clero nel 1712 Remondini - e il grandioso complesso di Angaran presso Bassano.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diVenezia, Misc. codd., I, St. ...
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BUSSOTTI (Bussoti), Bartolomeo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Bibbiena intorno al 1520 e in ancor giovane età si trasferì a Roma, dove si iniziò alla pratica mercantile presso Bindo Altoviti, uno [...] Sforza mentre fu legato di Bologna et di Romagna sotto Pio V); Nunziature diVenezia, VIII, a cura di A. Stella, in tesorieri generali pontifici, Napoli 1782, p. 43; E. Martinori, Annali della Zeccadi Roma, I, 10, Roma 1918, p. 85; II, ibid. 1918, ...
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PONTANO, Ottaviano
Guido De Blasi
PONTANO, Ottaviano. – Nacque intorno al 1410. Sebbene non si abbiano notizie né sulla sua prima educazione né sulla famiglia di origine, si può supporre che appartenesse [...] bis zur Reformation, II, Roma 1916, p. 82. Apostolo Zeno, Dissertazioni Vossiane, 1, Venezia 1752, p. 174; R. Reposati, Della Zeccadi Gubbio e delle geste de’ conti e duchi di Urbino, I, Bologna 1772, pp. 199 s.; F.G. Battaglini, Della vita e de ...
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BARBARIGO, Pietro
Angelo Ventura
Nato da Agostino il 10 genn. 1569, percorse ancora giovane una brillante carriera politica. Nel 1594, appena compiuta l'età necessaria per aspirare alle magistrature [...] in Zecca e alle Entrate pubbliche (1607).
Per quattro anni, inoltre, il B. sostenne alte magistrature in Terraferma: fu provveditore generale a Palma dal 1608 al 1610 e da quest'anno fino al 1612 Podestà di Brescia. Ritornato a Venezia, fu ...
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FOSCARI, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1447 da Jacopo, lo sventurato figlio del doge Francesco, e da Lucrezia Contarini di Leonardo, del ramo a S. Barnaba.
Che l'infanzia del F. sia stata solitaria [...] il 9 apr. 1494: in forza di essa si obbligavano i capitali del nuovo deposito in Zecca in favore del F. e del Venezia alla fine del 1490, come si ricava da un'annotazione nei registri del Segretario alle Voci.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diVenezia ...
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GIOVANELLI, Giovanni Andrea
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 13 maggio 1725, figlio maschio primogenito, dal matrimonio tardivo (6 febbr. 1723) di Giovanni Paolo di Giovanni Andrea, del ramo di [...] di dicembre del 1759 ricoprì la carica di capitano a Verona e il 3 luglio dell'anno successivo fu eletto provveditore in Zecca descrizione di numerose medaglie di uomini illustri veneziani.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diVenezia, Avogaria di Comun, ...
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FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Federico di Nicolò, del ramo a S. Pantalon, e di Cecilia Venier, nacque a Venezia il 15 ag. 1521.
Appartenne dunque a famiglia ricca e prestigiosa, [...] gestione della Zecca, come provveditore sopra Ori e monete o depositario alla cassa di Ori e 18. Cfr. inoltre: Processi del S. Uffizio diVenezia contro ebrei e giudaizzanti (1587-1598), VIII, a cura di P.C. Ioly Zorattini, Firenze 1990, pp. 117 ...
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DALL'AQUILA, Nicolò
Rosa Barovier Mentasti
Figlio di Giovanni, di origine friulana, nacque probabilmente a Murano (Venezia) alla fine del sec. XV.
È, noto soprattutto per l'elogio che fece di lui il [...] accertarono sia la proficua collaborazione del vetraio con la Zecca sia l'effettiva novità del "ferale" da lui ideato, il Senato gli accordò un privilegio ventennale (Arch. di Stato diVenezia, Senato, Terra, filza 35).
Un altro privilegio ventennale ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
zecchino
s. m. [der. di zecca1]. – Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del sec. 16°, quando, per la preferenza data ai pezzi freschi di conio, aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca che fu fissato nel 1543 a 7 lire...