I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] monetari veneziani fino a tutto il secolo XIV, Padova 1937.
115. Giorgetta Bonfiglio Dosio, Controllo statale e amministrazione della ZeccadiVenezia tra XIII e prima metà del XVI sec., "Nuova Rivista Storica", 69, 1985, pp. 463-476; Ead., Lavoro e ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] anni '50, guerra monetaria con Venezia nei decenni successivi (con coniazione anche aurea), non priva di successi. Ma anche senza le guerre di inizio Quattrocento, che portarono (1405) alla chiusura della zecca, le autorità monetarie veneziane ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] oggi nella Pinacoteca. Fu anche direttore della zeccadi Bologna.
Il mutamento avvenuto nell'indirizzo artistico di Savoia e di Milano, la repubblica diVenezia, i ducati di Ferrara e di Urbino, il marchesato di Mantova e le repubbliche di Siena e di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ; di Lucca, 1859; di Massa, 1857; di Milano, 1785; di Modena, 1461; di Napoli, 1808; di Palermo, 1814; di Parma, 1592; di Reggio Emilia, 1892; di Roma, 1871; di Siena, 1858; di Torino, sec. XIV; di Trento, 1919; di Trieste, 1926; diVenezia, 1819; di ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] l'impero romano usò limitatamente del monopolio: officine di stato si ebbero solo per la zecca - e la ragione è ovvia - e nell proibivano severamente l'emigrazione di quelli che già possedevano. Così, la repubblica diVenezia confiscava i beni dei ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] stesso tempo l'ufficio di cambio e l'appalto della zecca. Anche per questa ragione gli uffici di cambio si guadagnarono la fiducia importanza economica furono quelli di Genova e diVenezia. Merita particolare ricordo il Banco di S. Giorgio in Genova ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] dalla splendida edizione di Plinio, Historia naturalis: poiché la richiesta fatta alla Signoria diVenezia, di poter esercitare all'orizzonte: Nicolas Jenson (v.), francese, maestro dizecca a Tours, proveniente da Magonza. Egli aveva disegnato ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] autoctono inoltre fu quello della fondazione di castelli che ospitavano le truppe e spesso anche le zecche (burhs), ai quali in molti nei secoli precedenti: fra i molti, l'esempio diVenezia, con le nuove provvidenze difensive, la cinta murata ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] all'ultimo, le diverse funzioni di questi istituti. Ai depositi in Zecca, agli interessi attivi, censi, , ser. II, b. 139, fasc. II.
40. Il manoscritto di Apollonio del Senno, Arti diVenezia - 1797, si trova in A.S.V., Inquisitore alle Arti, b ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] impiegarsi stabilmente in uffici pubblici, dapprima nella Zecca, quindi in quarantia; nel 1499 fu candidato e rituali del potere politico a Venezia e Firenze nel Cinquecento, Tesi di dottorato di ricerca, Università diVenezia, 1992, pp. 142-198.
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
zecchino
s. m. [der. di zecca1]. – Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del sec. 16°, quando, per la preferenza data ai pezzi freschi di conio, aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca che fu fissato nel 1543 a 7 lire...