L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] avanzò la proposta di spedire i sindaci - i revisori e regolatori alle entrate pubbliche in Zecca - e l' . 459-515).
147. Cf. il profilo tracciato da A. Da Mosto, I dogi diVenezia, pp. 481-490.
148. Cf. il dispaccio del 2 novembre 1743 ad Amelot in ...
Leggi Tutto
Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] della zecca"; la somma dovrà essere corrisposta "a Corone o a Modone nelle mani di Pantaleone o di un altro agente di ; da ultimo v. Andrea Padovani, Curie ed uffici, nel vol. II di questa Storia diVenezia, pp. 335 ss. (pp. 331-347).
114. Cf. K. ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] in politica estera, in materia dizecca e finanza), nel 1628 si cerca di limitarne il potere penale, nel 1677 se ne vuole invece rafforzare il "ruolo oligarchico" (76).
Inquietudini e velleità di riforma a Venezia nel 1761-62 e Un riformatore ...
Leggi Tutto
CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] pubblicamente davanti al Senato e al doge diVenezia che tutta la responsabilità della guerra ricadeva su (1906-07), pp. 611-24; R. Cessi, Docum. inediti sulla zecca padovana dell'epoca carrarese, in Boll. del Museo civicodi Padova, IX (1906 ...
Leggi Tutto
FINETTI, Giovanni
Gino Benzoni
Figlio di Andrea di Giovanni, nacque a Venezia nel 1529.
Al pari del padre, che si laureò in diritto civile a Padova il 21 luglio 1516, il F. studiò legge nello stesso [...] pp. 35-71, ci si limita ad aggiungere all'abbondante indicazione di fonti e bibliografia ivi precisata: Arch. di Stato diVenezia, Santo Uffizio. Processi, busta 21, 11 sett. 1567; Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Cod. Cicogna, 2023/1; 2534/31 ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] 1680), sopraprovveditore alla Sanità (1682-83), provveditore in Zecca (1683-84).
Infine fu eletto doge, inaspettatamente , 2, Roma 1932, pp. 141, 152; A. Da Mosto, I dogi diVenezia nella vita pubblica e privata, Milano 1960, pp. 417-426, 584; F. ...
Leggi Tutto
GLORIZIO, Ottavio
Maria Teresa Napoli
Nacque a Tropea, in Calabria, da Giulio, dottore in legge, ascritto nel 1567 al patriziato cittadino per avere ricoperto la carica di sindaco, dopo la chiusura [...] 1591 per merito di Filippo II.
Nel 1605, il fratello Carlo pubblicò a Messina e a Venezia due commedie composte di Messina, insidiata dalla pretesa dei feudatari locali di esercitare atti di mero imperio; la salvaguardia del privilegio della Zecca ...
Leggi Tutto
ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
zecchino
s. m. [der. di zecca1]. – Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del sec. 16°, quando, per la preferenza data ai pezzi freschi di conio, aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca che fu fissato nel 1543 a 7 lire...