BELLINI, Vincenzo
Nicola Parise
Nato a Gambulaga, presso Ferrara, da Gerolamo e da Teresa Pocaterra, il 22genn. 1708, frequentò le scuole dei gesuiti della sua città, dove iniziò lo studio del latino [...] , 5409, 5552 s.; G. Marini, Lettere inedite, a cura di E. Carusi, I, Roma 1916, p. 34; G. A. Zanetti, Nuova raccolta delle zecche e delle monete d'Italia, III, Bologna 1783, pp. IX s., XII, XV, 473 s.; G. Ferri, Orazione detta per l'esequie celebrate ...
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DA MULA, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 14 sett. 1583, primogenito di Nitolò di Giovanni, del ramo a S. Vito, e di Maria Morosini di Francesco di Almorò. Il 12 febbr. 1607 il D. sposò [...] Consiglio nel secondo semestre degli anni 1629-31, sommando a questa altre cariche, come quella di conservatore del Deposito in Zecca (1629), di sopraintendente alle Decime del clero (1630-31), di capo di sestiere sopra la Sanità, in occasione della ...
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GRASSO (Grassi), Bernardo
Luisella Giachino
Nulla di preciso si conosce della sua vita e della sua famiglia: le notizie su di lui provengono in gran parte dal Valerani, fonte non sempre affidabile, [...] del padre Bonaventura Rapiccia da Castell'Alfero, un editto del duca Vincenzo I Gonzaga sulla coniazione di alcune monete nella Zecca di Casale, un volume di Canzone amorose, il Lamento che fanno gli mercadanti al mercato di Rovere, un'Opera nova ...
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BUONDELMONTI, Ippolito
Gaspare De Caro
Figlio di Giambattista e di Elisabetta di Andrea Ricasoli, nacque a Firenze il 20 febbr. 1472. Era fratello minore di Andrea, che fu tra i familiari di Leone X [...] della vecchia Signoria. Nominato commissario a Castrocaro nel 1535, due anni dopo fu eletto alla carica di console della Zecca; ma subito dopo aver preso possesso di questo ufficio, profilandosi la minaccia dell'esercito radunato dai fuorusciti agli ...
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MOLIN, Alvise. –
Maria Teresa Pasqualini Canato
Unico figlio maschio di Alessandro (1586-1615) del ramo dei Molin d’oro e di Caterina Contarini, nacque a Venezia il 26 marzo 1606. Dal matrimonio nacque [...] il 20 febbraio. 1654 per i versamenti del genero e della madre alla cassa dei Dieci e al Consiglio dei deputati in Zecca.
Alla morte del doge Francesco Molin (27 febbraio1655), il M., che gli aveva fornito arredi e addobbi per il Palazzo, ereditò i ...
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GATTILUSIO, Francesco
Enrico Basso
Primo di questo nome nacque a Genova nella prima metà del XIV secolo (secondo alcune fonti nel 1326). Non sono noti i nomi dei genitori anche se, sulla base dei nomi [...] gravi sanzioni, che non risultano essere state tuttavia mai messe in atto, pur di fronte al perdurare dell'attività della zecca mitilenese, la quale in seguito continuò a produrre una serie di monete ispirate a quelle veneziane anche se recanti le ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] Steinweg, 1965, pp. 86, 89 s.) per l'esecuzione di una tavola con l'Incoronazione della Vergine, commissionata dalla Zecca di Firenze (Firenze, Galleria dell'Accademia).
Datato 1375 è il polittico con la Madonna col Bambino e santi, nella collegiata ...
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RONDANI, Francesco Maria
Elisabetta Fadda
RONDANI, Francesco Maria. – Nacque a Parma il 15 luglio 1490 da Bernabeo de’ Rondani e fu battezzato il 19 dello stesso mese, con il nome di Giovan Francesco [...] 1551, il 24 aprile e il 15 maggio 1554 stimò con Anselmi e Damiano da Gonzate i punzoni di Francesco Bonzagni per la Zecca di Parma (Coggiola, 1903, p. 80).
Lasciò la firma «Franc. M.a Rondani f.» (Sivieri, 1998, p. 30) nella pala con la Madonna ...
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PERUZZI
Eleonora Plebani
– L’origine della famiglia dei Peruzzi risale alla seconda metà dell’XI secolo, quando è attestata a Firenze la presenza di Peruzzo, antenato eponimo della famiglia. Negli anni [...] fu naturale per i Peruzzi entrare in affari anche con gli Angioini di Napoli. Dal 1303 diventarono appaltatori della zecca partenopea a discapito dei Bardi; cinque anni dopo ottennero il monopolio dell’esportazione dei cereali e della fornitura alla ...
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MOCENIGO, Alvise (detto Leonardo)
Roberto Zago
– Nacque a Venezia il 20 marzo 1583, secondogenito di Alvise di Giovanni del ramo di S. Samuele Casa nuova, detti Manoni, tra i più ricchi e prestigiosi [...] al 1628 quando, viceversa, si infittirono di numerosi incarichi: depositario del Banco giro (1628, 1631), depositario in Zecca (1632, 1634), regolatore alla scrittura, provveditore sopra Danari (1633, 1637), sopra Ogli e sopra Atti del sopragastaldo ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...