Nome con cui è noto l'architetto Antonio di Bartolomeo Cordini (Firenze 1484 - Terni 1546). Formatosi come carpentiere e maestro di legname, seguì gli zii materni Giuliano e Antonio il Vecchio a Roma (1503 [...] , già decisa nel 1507. Come primo architetto dei papi Clemente VII e Paolo III ricevette numerosi incarichi ufficiali: alla Zecca papale (palazzo del Banco di S. Spirito, 1525-27), si associano gli interventi nel Palazzo apostolico di Loreto (1526 ...
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ELAIOUSSA SEBASTE (᾿Ελαιοῦσσα Σεβαστή)
Red.
Città della Cilicia Piana, posta anticamente presso il mare, tra i fiumi Samos e Korykos, corrispondente all'odierna AyaŞ.
Identificata con la Vilusha dei [...] in buono stato un acquedotto romano, rifatto in epoca bizantina, e la necropoli. La zecca di E. S. produsse solo pochi tetradracmi di Antioco VIII, mentre fu la principale zecca di Seleuco VI. Nelle vicinanze di E. S. e da essa dipendente è ...
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GREGORI, Romeo
Francesca Franco
Nacque a Carrara il 4 genn. 1900, figlio primogenito di Francesco e Rosi Alceste. Nel 1915 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove ebbe come maestro [...]
Nella capitale, tra il 1921 e il 1923, il G. arricchì la sua formazione alla Scuola dell'arte della medaglia presso la Zecca di Stato e ottenne i primi riconoscimenti: il secondo premio al concorso per un monumento agli eroi di Massa Apuana (1922) e ...
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OPAVA
B. Chropovský
(ted. Troppau; Oppavia nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, nella Moravia settentrionale, sulle sponde del fiume omonimo, già capitale della Slesia e oggi capoluogo di distretto.La [...] del sec. 13°, cominciò a dare il nome all'intero circondario. Alla metà del Duecento fu probabilmente fondata a O. la zecca, anche se il diritto di coniare un proprio heller venne concesso soltanto nel 1433. Dal 1318 al 1348 O. divenne un principato ...
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QUERQUETULANAE VIRAE
A. Bisi
Ninfe boscherecce alle quali era consacrato un tempietto sul Celio, il querquetulanum sacellum, ricordato da Varrone (De ling. Lat., 5, 49).
Secondo la definizione di Festo [...] della natura (virae da accostarsi forse a virescere). Le Q. V. sono rappresentate sulle monete di P. Accoleio Lariscolo, coniate nella zecca di Roma nel 43 a. C.: in numero di tre, viste di faccia, sostenenti a guisa di cariatidi una specie di ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] il nome di Zenone sulle monete.Continuò con Teodorico e poi con i suoi successori la coniazione di solidi e tremissi nelle zecche di Roma, Ravenna e Milano, a nome di Anastasio, di Giustino e infine di Giustiniano. I solidi hanno il solito tipo del ...
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Scultore e architetto (n. Amburgo, o Danzica, forse 1659 - m. Pietroburgo 1714). Si formò forse a Danzica e dal 1681 lavorò in Polonia (decorazione del pal. Krasinski a Varsavia, 1689-93; monumento a Jacob [...] scultorea. Dure critiche, in particolare per il cedimento strutturale di parti del palazzo e della torre della Zecca (1701-04), comportarono il suo allontanamento dall'incarico (1707). Della villa Kamecke (1712; distrutta nel 1945) rimangono ...
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DEL TASSO
Marco Collareta
Famiglia di legnaioli, scultori ed architetti fiorentini attivi nell'Italia centrale nel corso del XV e del XVI secolo. Il Vasari (1568) fa menzione di alcuni membri di questa [...] delle sale dei Dugento, dell'Oriolo e dell'Udienza nel palazzo della Signoria (1473-81; Vasari, III, p. 342), il carro della Zecca (ibid., III, p. 203) che il La Cecca (morto nel 1488) avrebbe progettato per le feste annuali di S. Giovanni prima dei ...
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FAUSTA (Flavia Maxima Fausta)
R. Calza
Imperatrice, figlia minore di Massimiano Erculio e moglie di Costantino il Grande, a cui andò sposa in tenera età nel 307. Il matrimonio ebbe luogo in Gallia, forse [...] scrittori (Eumen., Paneg., vi, 6, 7; Iulian., Orat., i, 9 c) fanno della sua bellezza. Il medaglione d'oro della zecca di Treviri, che per la figurazione sul rovescio, malgrado le varie opinioni in proposito, dovrebbe riferirsi alla nascita del primo ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] figura nuova.
L'a. appare di nuovo nella scena dell'Annunciazione raffigurata sui saluti d'oro e d'argento coniati nella zecca di Napoli, riaperta nel 1278 da Carlo I d'Angiò: è rappresentato stante, di fronte alla Vergine nell'atto di pronunciare ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...