LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] derivata forse da un prototipo dell'orefice medaglista Giovan Federico Bonzagni, nativo di Parma e attivo presso la Zecca papale negli anni Cinquanta. Alla stessa tipologia appartiene il bronzo con la Deposizione (Berlino, Staatliche Museen), copia ...
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BELLONA
A. de Franciscis
Divinità romana connessa con la guerra (Bellum) e con Marte.
In un primo tempo fu soltanto una personificazione, ma verso la metà del IV sec. a. C. appare come una figura divina [...] verso destra (da altri ritenuta una Atena), ed in una moneta romano-campana databile al principio del III sec. a. C. e forse di zecca calena, sul cui dritto è la testa della dea a destra con elmo frigio a testa di aquila. Per il tipo della dea di ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] impressa una moneta con il nome del califfo abbaside alQādir Bi᾽l-lāh (991-1030). Poiché monete di questo genere provenivano dalla zecca di Nīshāpūr ed erano usate durante il regno di Maḥmūd di Ghazna (998-1030), il periodo a cui si può far risalire ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] della cupola nel 966. Nel 968 giunsero, sempre dall'Egitto, i Fatimidi.Durante il periodo tulunide riprese l'attività della zecca di Ramla, interrotta dall'arrivo degli Abbasidi; le monete (dirham) d'oro portano la scritta bi Filasṭīn ('in P.'). Gli ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] 20 s.). A novembre partecipò al premio S. Fedele di Milano e a dicembre firmò con C. Corvi-Rosa, E. Sordini e G. Zecca il manifesto Per la scoperta di una zona di immagini, incunabolo dei temi teorici sviluppati nel corso del 1957.
L'opera d'arte vi ...
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FAMAGOSTA
P. Cuneo
(gr. ᾽ΑμμόχωστοϚ; turco Mağusa; Famagusta nei docc. medievali )
Città sulla costa orientale di Cipro, il cui porto, naturalmente ben difeso, si trovava in posizione strategica lungo [...] probabile persistenza di un tracciato di origine ellenistica o romana (con arsenale presso il torrione omonimo); a S-O, quello della Zecca, di struttura radiale, con la porta e il bastione di Limassol; a N-O, il quartiere dei Latini (che accoglieva ...
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GUELFO, Bartolomeo
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di un Niccolò da Pistoia, la cui attività è documentata in Italia meridionale tra il 1503 e il 1527.
I [...] riguarda il G. si trova negli atti di commissione di un grande retablo per la chiesa napoletana di S. Agostino della Zecca, redatti il 19 nov. 1527, in cui è menzionato insieme con Polidoro da Caravaggio e Girolamo Santacroce.
Dell'opera si conserva ...
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ENNS
W. Katzinger
(lat. Lauriacum; Loraha, Anesapurch, Ensiburch, Forum Anesim nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Superiore (distretto di Linz), su di un'altura (Stadtberg) posta in prossimità [...] di un diaconato, che nel Duecento fu elevato ad arcidiaconato. Dal sec. 12° al 1330 ca. la città ebbe una propria zecca e fino al 1400 fu centro di smistamento del salgemma ricavato nella regione del Salzkammergut.L'attuale cinta difensiva risale ai ...
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Vedi TAORMINA dell'anno: 1966 - 1997
TAORMINA (Ταυρομένιον, ἡ Ταυρομενία; Tauromenion)
G. V. Gentili
La greca Tauromenion sorse nel 358 a. C. per opera di Andromaco, padre dello storico Timeo, come erede [...] , resto di un ginnasio; la piscina mirabile, a due navate con copertura a botte, ed il grande edificio, noto col nome di Zecca, in gran parte occultato da case moderne, presso cui sono stati di recente (1962) scoperti i resti delle Terme.
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CIBALAE (Κίβαλαι, Κίβαλις; Colonia Aurelia Cibalae)
G. Novak
L'odierna Vinkovci (in Croazia), nella parte orientale della pianura che si estende tra i fiumi Sava e Drava. Era abitata già nel Periodo [...] monete rinvenute è da menzionare l'unico esemplare finora conosciuto di una moneta d'oro di Crispo, figliuolo di Costantino, coniata nella zecca di Sisak. La città è stata distrutta nel sec. VI d. C., probabilmente dagli Avari.
Bibl.: C. I. L., III ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...