ANNONI, Giovan Battista
Nicola Raponi
Nacque intorno al 1660 da famiglia da tempo dedita a Milano al commercio delle stoffe. Sposò la figlia di un agiato mercante, M. Francesca Soldati, ma non ebbe [...] ", ne lasciava per testamento alla marchesa Claudia Erba Visconti.
Dopo essere stato per qualche tempo anche sovrintendente alla Zecca, ammalatosi gravemente, visse ritirato nella sua casa milanese. Morì il 21 ott. 1735 nominando erede universale il ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] conservati nel castello di Messina a cura del castellano "Senator de Archis". Riceve il giuramento di un nuovo notaio della zecca di Messina, che si affiancherà all'ebreo Gaudio, e si adopera perché avvenga la distribuzione della moneta di nuova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] fra l’altro due trattati sulla moneta: il Breve trattato del valore delle monete in tutti gli Stati (1680) e La Zecca in Consulta di Stato (1683).
Giovanni Botero
Per la teoria mercantilista propriamente detta, in Italia abbiamo soltanto due grandi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] , che sintetizzava interessi eruditi e curiosità per i dibattiti su temi di attualità, è l’opera intitolata Delle monete e dell’instituzione delle zecche d’Italia, pubblicata nel 1751 e poi, in 3 volumi e 4 tomi, tra il 1754 e il 1760. In essa Carli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] 1789) capo di due successivi dipartimenti del Consiglio di governo: incarichi con importanti competenze, fra cui l’annona e la zecca. Nel 1791, infine, entrò nella Giunta per la riforma del sistema giudiziario civile e criminale. Morì a Milano il 28 ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] di minori: il 15 nov. 1527 fu eletto all'ufficio dei Sei delle entrate, il 27 nov. 1528 a quello dei Tre maestri della Zecca, il 29 nov. 1529fu eletto segretario, il 19 dic. 1531 fu chiamato a far parte dell'ufficio sulle marine, l'8 nov. 1538 fu ...
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PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] di due lingue tanto diverse, la povertà della nostra nei termini e frasi di commercio, di navigazione e di zecca». La versione da Locke poneva così anche la questione dell’adeguamento dell’italiano ai risultati del dibattito tecnico ed economico ...
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BIFFOLI
Michele Luzzati
Famiglia di banchieri e mercanti fiorentini, attivi a Napoli nei secc. XVI e XVII.
Angelo, figlio di Niccolò di Angelo di ser Niccolò Biffoli, nacque in Firenze il 22 febbr. [...] genere l'intero Regno, stipulava un contratto per importare in questo 400.000 ducati di reali castigliani che, rifusi dalla Zecca in moneta napoletana, potevano fare abbassare dell'otto per cento il tasso delle entrate fiscali, che ormai si vendevano ...
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BONAUDO, Domenico Ignazio
Adriana Lai
Nacque a Torino nel 1678 da Antonio Giuseppe, in una famiglia di nobiltà cinquecentesca che solo con la sua generazione e con l'acquisto del feudo di Monteu da [...] in cui il B. fu impegnato cfr. Archivio di Stato di Torino, sez. I, Intendenze e regolamenti, mazzo 1, 2º add., n. 8; Zecca e monete, I cat., mazzo 3, n. 4; Materie Economiche,Demanio,donativi e sussidi, mazzo 12, nn. 15, 16, mazzo 13, n. 4 ...
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DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XII. Fu probabilmente figlio di Zenoaldo (o Genoaldo), anche se nei documenti pubblicati egli non compare mai indicato col patronimico. [...] 'accordo tra il Comune genovese e i burgenses di Portovenere; fece poi parte della società che prese in appalto la Zecca cittadina, avendo ottenuto il Comune il diritto di battere moneta dall'imperatore Corrado il Salico due anni prima.
Sulla potenza ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...