CONTARINI, Bernardo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 13 ott. 1521 da Carlo di Panfilo, del ramo contariniano di S. Felice e da Ludovica di Lorenzo Barbo; il padre fu celebre avvocato, diplomatico [...] al marzo 1591 fu provveditore sopra l'Armar e tra il 1591 ed il 1592 fu per altre due volte depositario in Zecca. Nel settembre 1591 venne eletto savio alle Biave ed in quel volgere di anni, accanto ad alcuni incarichi minori, fu ancora intensamente ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] re Carlo di Borbone in Sicilia, per verificare l'esattezza di una serie di denunce giunte alla corte contro gli appaltatori della zecca di Palermo, accusati di coniare le monete d'oro - le "fenici" o "once" - con una quantità di metallo inferiore al ...
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CAPPONI, Giovanni
Michael Mallett
Nacque nel 1372 da Mico di Recco e da Cilia di Giovanni Fantoni; per la sua notevole corpulenza fu anche noto come "Il Grasso".
Diversamente dal suo cugino più anziano, [...] il C. fu tra i principali membri del regime mediceo: nel 1434 era nella Balia e nel 1436 era ancora unavolta console della Zecca.
Il C. morì nel 1436.
Il C. aveva sposato Maddalena di Zanobi degli Alberti, e forse la sua parentela con uma famiglia ...
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ALBERTI DEL GIUDICE, Iacopo
Armando Sapori
Figlio di Alberto di Iacopo, fu nella prima metà del sec. XIV, e specialmente tra il 1330 e il 1350, uno dei primi cittadini di Firenze per l'autorità e per [...] di giustizia nella Signoria dal 1° settembre all'ultimo di ottobre 1352. Nel 1320 e nel 1331 era stato console della Zecca; nel 1329 dell'Arte dei Giudici e dei Notai, nel 1337 e 1341 gonfaloniere di compagnia. Fu ambasciatore a Venezia nel ...
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Zoologia
Nome comune di Uccelli rapaci, ordine Accipitriformi famiglia Accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. Sono tra i rapaci più potenti e si nutrono di preda vivente; il [...] Altair (α Aquilae), accompagnata da due stelle minori e con esse allineata.
Numismatica
Moneta d’oro o d’argento coniata nella zecca di Messina dal re Pietro III d’Aragona, I di Sicilia, detta anche pierreale d’oro e pierreale d’argento. L ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] figura nuova.
L'a. appare di nuovo nella scena dell'Annunciazione raffigurata sui saluti d'oro e d'argento coniati nella zecca di Napoli, riaperta nel 1278 da Carlo I d'Angiò: è rappresentato stante, di fronte alla Vergine nell'atto di pronunciare ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] , i Dondi dell'Orologio; con una nobiltà che al dibattito culturale preferisce una ricchezza sicura, garantita dagli investimenti in Zecca o negli ampi spazi agrari, o che sottopone all'alea del "giuoco": "et di più - afferma, infatti, nel testamento ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] l'incarico delicato della distribuzione. Del resto nel 1248 Federico ordinò l'emissione di una nuova moneta in argento alla zecca di Brindisi e ne affidò il controllo sulla qualità ed il contenuto metallico a Iacobus de Pando della medesima famiglia ...
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GONZAGA, Giulio Cesare
Raffaele Tamalio
Ultimo dei sette figli maschi di Carlo di Gazzuolo e di Emilia Cauzzi, nacque a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, tra il 1552 e il 1553.
Rimasto orfano [...] con marmi e affreschi. L'area del castello, recintata da mura, giunse a comprendere al proprio interno la chiesa di corte e una zecca, che risultava essere stata attiva già nel 1583.
Il G. si distinse nettamente dal resto dei suoi fratelli, sui quali ...
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FOSCARINI, Alvise
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 1° febbr. 1628 dal procuratore Girolamo di Alvise, del ramo a S. Stae, e da Pisana Cavalli. La mancanza di altri figli indusse il padre a farlo [...] 20 febbr. 1662 quindi provveditore sopra Ori e monete fra il 28 luglio 1662 e il 27 luglio 1663, e nuovamente depositario in Zecca dal 31 agosto al 30 ott. 1663.
Si concluse in tal modo l'ascesa politica del Foscarini. Il 29 luglio 1664, infatti, il ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...