BRAGADIN, Angelo
Gino Benzoni
Patrizio veneto, nacque il 3 ott. 1552 (1553, secondo altre indicazioni), secondogenito di Marco di Nicolò e di Bianca di Angelo Correr. Dei suoi tre fratelli, Nicolò morì [...] i banchi prima del 1597, provveditore sopra gli atti nel 1598, provveditore sopra gli oli nel 1600, depositario in Zecca, del Consiglio dei dieci nel 1601, sopraprovveditore alle beccarie nel 1602, provveditore alle artiglierie nel 1603, consigliere ...
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CICALA (Cigala) ZOAGLI, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1484 da Giorgio Zoagli e da Simonetta Navone di Francesco.
La famiglia Zoagli da cui discendeva (il cognome [...] e il traffico con l'Oriente; nel 1512 e nel 1513 fece parte dell'ufficio di Moneta, non solo regolatore della Zecca, ma vero e proprio ministero delle Finanze; nel 1514 di quello dei consoli della Ragione, con funzioni di amministrazione giudiziaria ...
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DA LEZZE, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 15 apr. 1554 da Andrea di Giovanni e da Maria Tiepolo di Lorenzo. Nel 1573 sposò Marietta Priuli di Gerolamo di Antonio, che gli diede Elisabetta, [...] Venezia, si dedicò soprattutto all'amministrazione economicofinanziaria della Serenissima: provveditore sopra i Monti (9 apr. 1612-31 marzo 1613), provveditore in Zecca (5 ag. 1613-4 ag. 1615), dal 1° ott. 1613 al 30 sett. 1614 e dal 7 ag. 1616 al 30 ...
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CASTELLANI, Vanni
Liana Matteoli
Nacque a Firenze da Michele di Vanni intorno alla metà del sec. XIV; apparteneva a una delle maggiori famiglie dell'oligarchia cittadina. Il 22 genn. 1382 fu creato [...] Coucy.
Negli anni 1387 e 1389 il C. divenne gonfaloniere di Giustizia. Il 6 maggio del 1388 egli fu eletto ufficiale della Zecca per sei mesi, per l'arte di Calimala; tornò in seguito a ricoprire questa carica nel novembre del 1391, nel novembre del ...
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BOLOGNINI, Bartolomeo
Antonio L. Pini
Nato a Bologna verso la metà del sec. XIV da Bolognino detto "della Seta" e dalla lucchese Iacopa di Coluccio Migliorati, il B. fu uno dei principali produttori [...] dal segretario del Comune bolognese Pellegrino Zambeccari. Nel 1398 ottenne il delicato ma fruttuosissimo incarico di sovrastante alla zecca e per quattro volte figurò tra i procuratori od officiali soprastanti alla fabbrica di S. Petronio, tra il ...
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Orleans
Orléans
Città della Francia, un tempo capitale dell’Orleanese, ora capoluogo della regione del Centro e del dipartimento del Loiret. Cenabum era centro fortificato e il più importante mercato [...] sede di ducato, vi fu consacrato re Carlo il Calvo (851) e più tardi Roberto figlio di Ugo Capeto, che vi istituì la zecca ufficiale del regno. Nel 1022 a O. ebbe luogo il concilio della Chiesa da cui scaturì la condanna di un movimento ereticale ...
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BUONDELMONTI, Bartolomeo
Gaspare De Caro
Figlio di Rosso e di Tommasa di Antonio, da Filicaia, nacque a Firenze il 2 sett. 1438. Nel 1470 era ad Avignone ove dirigeva quella succursale dell'impresa [...] 1496, tra i commissari alla Guerra di Pisa nel 1498, nel 1508 vicario a San Miniato e finalmente console della Zecca nel 1509. In questi anni le sue fortune finanziarie dovettero rimanere considerevoli, poiché il figlio del B., Zanobi, ricevette una ...
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Anglonormanna, Arte. Monetazione
M. M. Archibald
MONETAZIONE
I conquistatori normanni trovarono al loro arrivo in Inghilterra un sofisticato sistema monetario che, oltre ad assolvere le normali funzioni [...] dimostrata anche dalle iscrizioni del rovescio.
Le emissioni di Guglielmo seguirono la prassi sassone di menzionare il nome dello zecchiere e la città dove questi aveva la propria officina. La maggior parte degli zecchieri di Aroldo, come per es ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] i Longobardi (773-74) e assunto il titolo di Rex Langobardorum, Carlo Magno conferì nuova importanza a M., istituendovi una zecca e rendendo suffraganea al metropolita della città la diocesi di Coira, che divenne tramite di attivi scambi economici e ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] . d’argento indusse Venezia a coniare nel 1202 il primo ducato d’argento, noto come grosso o matapan, replicato poi da altre zecche dell’Italia centro-settentrionale, mentre nel Sud Carlo I d’Angiò, re di Napoli, coniò il carlino d’argento e con il ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...