CASTELLANI, Matteo
Concetta Calvani
Nato a Firenze da Michele di Vanni, fu uno degli esponenti maggiori della sua famiglia e attivo diplomatico tra la fine del Trecento e il primo trentennio del Quattrocento; [...] con il pontefice Martino V, per fare un tentativo di mediare tra le parti avverse. Eletto il 28 maggio 1420 ufficiale della Zecca, per sei mesi, per l'arte di Calimala, prese parte in tale veste, il 10 settembre, alla consacrazione della chiesa di S ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] Baseggio) un terreno pubblico, che si trovava nei pressi della chiesa di S. Bartolomeo, dove un tempo era situata la Zecca. Con la somma ricavata, come è indicato puntualmente dai documenti, la città pagò i propri debiti dovuti a un privato cittadino ...
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DE RISO, Nicoloso
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII; fu fratello di Matteo, il più noto esponente della famiglia.
Ben poche notizie ci rimangono su di [...] da inviare prima a Brindisi e poi a Durazzo; alcuni mesi dopo doveva occuparsi, insieme col maestro della Zecca di Brindisi, del pagamento dei cereali necessari alla confezione della panatica per i vascelli della Curia (Registri della Cancelleria ...
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MALABAILA, Alessandro
Renato Bordone
Nacque probabilmente ad Asti verso il 1430 - nel 1441 risulta infatti essere ancora minorenne - da Antonio Abelloneo e da Luserna Pulsavino di Alba.
La famiglia [...] di Francia e un porcospino, insegna personale di Luigi XII, riprodotta anche sulle monete del suo Regno, battute dalla Zecca di Asti. Accanto al palazzo era infine allestito anche un elaborato giardino rinascimentale, ispirato al giardino di Blois ...
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LODI
MMaria Pia Alberzoni
Città e sede vescovile a circa 30 km a sud-est di Milano, in una posizione strategica per i collegamenti viari e fluviali in direzione del Po, Lodi cercò di contrastare Milano [...] . In tale quadro si collocano i soggiorni del sovrano a Lodi, durante uno dei quali egli concesse alla città il diritto di zecca. Per quanto riguarda il governo di Lodi, negli anni dell'alleanza con la pars imperii si segnala la continua presenza di ...
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Baviera, ducato di
TThomas Frenz
La regione storica della Baviera comprendeva in origine il territorio che si estendeva dal fiume Lech, a ovest, fino al confine linguistico ceco-tedesco a nord e al [...] le città ebbero un'importanza modesta; merita di essere menzionata solo Ratisbona, considerata la 'capitale' bavarese, sede della zecca in cui si coniava il diffusissimo pfennig ratisbonese; Monaco, invece, fondata con un atto di forza nel 1158 da ...
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MANFREDI, Gian Galeazzo
Isabella Lazzarini
Quinto signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque da Astorgio (I) di Giovanni e da Leta di Guido da Polenta. Poiché sposò Gentile di Galeotto Malatesta [...] 1936, n. cclxxii; G. Panzavolta, I Manfredi signori di Faenza, Faenza 1884, pp. 32-36; F. Argnani, Cenni storici sulla Zecca, sulle monete e medaglie dei Manfredi signori di Faenza, Faenza 1886, p. 22; G. Ballardini, La costituzione della contea di ...
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DA PONTE, Antonio
Giuseppe Gullino
Primo dei figli maschi di Pietro di Alvise - fratello, quest'ultimo, del doge Nicolò - e di Soretta, o Fiordamor, Da Mosto di Gian Alvise di Domenico, nacque a Venezia [...] 1629),capo della Sanità (10 ott. 1630),correttore della Promissione ducale (6 apr. 1631), provveditore agli Ori e Argenti in Zecca (31 maggio 1631),provveditore all'Arsenale (5 luglio 1631). Il 14 apr. 1631 funominato procuratore di S. Marco de ultra ...
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CONTARINI, Alessandro
Angelo Baiocchi
Nacque presumibilmente dopo il 1480, a Venezia o in uno dei domini d'Oltremare della Repubblica, dove il padre, Imperiale di Artale, dei Contarini da SS. Apostoli, [...] di recentissima creazione, destinata a vigilare su castelli, mura e fortezze e ad amministrare il fondo sempre depositato nella Zecca per questi scopi ed era, quello delle fortezze, un problema allora molto urgente di strategia militare, che suscitò ...
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VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] dell'impero, Vercelli seguì la sorte del resto d'Italia. Il municipio di Vercelli diventò ducato longobardo, con zecca propria, delle cui monete si sono ritrovati recentemente alcuni esemplari. Fu capoluogo di contea nell'epoca carolingia, verso ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...