Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] di peso pieno (24 siliquae), tra il 538/9, sotto Giustiniano I, e il primo regno di Giustiniano II (685-695), le zecche imperiali emisero anche monete auree di peso ridotto (20, 22 o 23 siliquae), di cui non si riesce a spiegare la motivazione reale ...
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HALES ("Αλης)
L. Rocchetti
Fiume dell'Asia Minore, presso Colofone in Lidia, famoso per le sue acque calde, raffigurato su una moneta di Diadumeniano della zecca di Colofone e, forse, su una moneta di [...] Macrino della stessa città.
Bibl.: E. Mionnet, Description de médailles antiques, Parigi 1806-13. III, p. 79, n. 131; Drexler, in Roscher, I, 2, col. 1818, s. v.; J. G. Milne, Kolophon and its Coinage, ...
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DOMIZIO ALESSANDRO (Lucius Domitius Alexander)
M. Floriani Squarciapino
Frigio o pannonico, si proclamò imperatore in Africa sotto Massenzio (308), che lo vinse nel 311.
Nelle monete della zecca cartaginese [...] appare un ritratto rozzo e schematico, con forte accentuazione volumetrica nella testa squadrata e massiccia e nel volto allungato in cui predominano il gran naso ricurvo e l'occhio sgranato. Capelli e ...
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DECENZIO (Flavius Decentius)
M. Floriani Squarciapino
Fratello di Magnenzio e correggente (351); appresa la morte del fratello si uccise (353).
Come per Magnenzio, le sue effigi, nelle monete di zecca [...] romana di una caratteristica plasticità, sono ricreate sul tipo di quelle dei prìncipi costantiniani, ma, nonostante l'idealizzazione, conservano la testa quadrata e la massiccia pesantezza della parte ...
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Vedi VERULAMIUM dell'anno: 1966 - 1997
VERULAMIUM (Verlamio, Verulamio, Οὐρολάνιον)
J. M. C. Toynbee
Situata sulla Watling Street, nello Hertfordshire, valle del Ver, tra il sito di una città celtica [...] (sede di una zecca britannica) sulla collina di Praewood a S-O e la città medievale e moderna di St. Albans sulle alture di N-E, fu fondata come municipio secondo Tacito, dopo la conquista romana della Britannia.
La più antica struttura romana ...
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PERTINACE (Publius Helvius Pertinax iunior)
F. Panvini Rosati
2°. - Figlio di P. Elvio Pertinace. Nacque nel 18o d. C. Quando il padre fu eletto imperatore, il Senato conferì al figlio il titolo di Cesare, [...] che però il padre non gli volle concedere: il titolo appare tuttavia sulle monete di zecca provinciale. Severo lo nominò flamen del collegio creato per gli onori a Pertinace senior. Forse fu cos. suff. per il 212; nello stesso anno fu fatto uccidere ...
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LUCILLA (Annia Aurelia Galeria Lucilla)
B. M. Felletti Maj
Nata da Marco Aurelio e da Faustina iunior nel 149 d. C.; sposa di Lucio Vero nel 164, appena quindicenne. Di quell'anno sono le prime monete [...] della zecca di Efeso (città dove avvenne il matrimonio) con l'effigie di L.; altre seguiranno fino alla morte di Lucio Vero (169), con l'iscrizione lucilla augusta.
L. appare con diverse pettinature, ma conserva lo stesso tipo fisico, con le guance ...
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SILCHESTER (Calleva Atrebatum)
J. M. C. Toynbee
Centro della Britannia meridionale, ai confini dello Hampshire e del Berkshire (Ptol., ii, 3, 12), era la capitale delle tribù di una comunità belgica [...] semiromanizzata, e la sede di una zecca regia, prima della conquista romana.
Sono state scoperte tracce di fortificazioni preromane. Nodo stradale della prima via romana da Clausentum alla costa S con diramazioni a E, O, N (Itin. Ant., 478, 3; 484, ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] cuneorum, in qualche caso, come a Pisa nel 1286, erano anche custodi dei c. (custodes cuneorum); tale delicata funzione in alcune zecche era riservata ad altri: a Volterra nel 1322 la custodia dei punzoni e di altri ferri fu affidata a un notaio che ...
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URBICA (Magnia Urbica)
M. Floriani Squarciapino
Moglie di Carino imperatore romano (282-285 d. C.) madre di Nigriniano, ebbe il titolo di Augusta ancora durante la vita di Caro (284) proclamato imperatore [...] e nei medaglioni presenta una donna ancora giovane, dal viso dolce e simpatico trattato con morbido plasticismo, mentre nelle monete delle zecche di Ticinum e di Siscia ha un volto duro e tormentato, con qualche analogia con quello del marito. La ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...