ONORIA, Giusta Grata (Iusta Grata Honoria)
B. M. Felletti Maj
Nacque nel 417 o 418 dal matrimonio di Costanzo III e di Galla Placidia. Sorella maggiore di Valentiniano III, ebbe il titolo di Augusta [...] con lei. Morì fra il 450 e il 453 d. C.
Solo il suo profilo è conosciuto da qualche effigie monetale della zecca di Ravenna. Il tipo iconografico dei solidi aurei coniati per la sua elevazione al rango di Augusta ripete quello della madre, con ...
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IOTAPIANO
M. Floriani Squarciapino
(Marcus Furius Rufus Iotapianus). − Imperatore romano. Forse di madre aramaica, si diceva (Aur. Vittore, xxix, 2) discendente di Alessandro; è incerto se di Alessandro [...] Cappadocia). Cadde e morì decapitato con la salita al trono di Decio (249). Il suo ritratto nelle monete (di zecca antiochena?) è piuttosto personale, ricco di notazioni veristiche e caratteristico per la grossa testa calva, con la fronte solcata da ...
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Archeologo, storico e numismatico (Perugia 1769 - ivi 1848), prof. di archeologia nell'univ. di Perugia (1810-46). Con i suoi studî illustrò la vita culturale perugina in ogni campo e in ogni epoca: come [...] storica perugina (1832), la Bibliografia degli scrittori perugini (2 voll., 1828-29), ecc.; come numismatico pubblicò Della zecca e delle monete perugine (1816). Assai nota la raccolta delle Iscrizioni perugine (1833-34), seguita da Il sepolcro ...
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Vedi PAVIA dell'anno: 1963 - 1996
PAVIA (Ticinum)
M. Mirabella Roberti
Città della Lombardia, che ha tratto il nome romano dal fiume, che poco a S della città sbocca nel Po. Fondata dai Liguri, abitata [...] via Aemilia che la congiungeva ad Augusta Praetoria e alle Alpi e dalla prossimità del fiume navigabile; ebbe arsenale e zecca. Per la sua importanza strategica fiorî specialmente (e divenne città capitale del regno) nell'età di Teodorico e in età ...
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CLODIO ALBINO (Decĭmus Clodius Septimius Albīnĭus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Nacque ad Hadrumetum, seguì la carriera militare, legato in Britannia mentre Settimio Severo lo era nell'illirico; [...] bianchissima da cui pare derivasse il suo cognome. Finché fu amico di Severo, vi furono coniazioni a suo nome anche nella zecca di Roma e sono su queste monete i suoi ritratti più belli per l'equilibrio dei tratti (peraltro molto influenzati dal ...
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MESSALINA II (Statilia Messalina)
M. Floriani Squarciapino
Pronipote del console Statilio Tauro, sposò nel 66 d. C. Nerone che ne fece uccidere il quarto marito, Attico Vestino. Morto Nerone, avrebbe [...] suo ritratto in bronzi di Efeso e di Thyatira di Lidia (Cohen, i, p. 316).
È curioso il caso di un didracma della zecca di Efeso in cui ad un dritto col Divo Claudio è accoppiato un rovescio con Valeria M., che è evidentemente riferito a Statilia M ...
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DOMIZIANO III (L. Domitius Domitianus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, del quale non si conosce che il nome, ricordato dalle sue monete e da alcuni papiri. Per il primo il Lenormant (Trésor de numismatique [...] storici moderni, è stata recentemente respinta dal Seston.
Unico documento iconografico sono le monete da lui coniate nella zecca di Alessandria: poche emissioni che ci mostrano un'immagine dalle forme piuttosto affinate, naso aquilino, fronte alta ...
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MACRINO (M. Opellius Macrinus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano. Di umilissima origine, era nato a Cesarea di Mauretania nel 164 d. C. Prefetto del pretorio sotto Caracalla, fu nominato, imperatore [...] anni, dall'espressione energica, la fronte alta e i baffi uniti alla barba, che è lunga e ricciuta, come sulle monete della zecca di Antiochia.
Bibl.: A. Calderini, I Severi. La crisi dell'Impero nel III sec., Bologna 1949, p. 99 ss.; J. J. Bernoulli ...
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Vedi CASTRO dell'anno: 1973 - 1994
CASTRO
F. De Ruyt
Località del comune d'Ischia di Castro (provincia di Viterbo), a circa 20 km a N di Vulci ed alla stessa distanza da Bisenzio e dal lago di Bolsena, [...] recenti nella selva che ricopre la cittadina rinascimentale hanno liberato elementi architettonici del Palazzo Ducale e della Zecca, costruiti dal Sangallo, nonché del Duomo.
Una folta selva ha presto ricoperto le rovine della cittadina abbandonata ...
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DIADUMENIANO (M. Opellius Antoninus Diadumenianus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, figlio di M. Opellio Macrino, nato nel 208 d. C. Quando Macrino fu nominato imperatore nell'aprile 217, ricevette [...] piccolo, il mento rotondo, il collo slanciato; non c'è una chiara distinzione tra le monete della zecca di Roma e quelle della zecca di Antiochia.
Nessun ritratto di D. è sicuramente accertato. L'identificazione, proposta dal Bernoulli, della statua ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...