GIRARDET, Giorgio Antonio
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 2 luglio 1829 da Anthony John, inglese, e da Clotilde Pochon, romana di nascita ma di padre svizzero, che gestiva una locanda [...] di Gesù e di Maria Santissima Addolorata.
Intraprese poi l'arte dell'incisione presso Bonfiglio Zaccagnini, incisore della Zecca sotto Pio IX, e successivamente principiò a intagliare pietre dure presso gli incisori Antonio Odelli e Tommaso Saulini ...
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AMIENS (Ambianis)
J. Mertens
Città di pianura A., la Samarobrīva gallica, deve la sua prosperità al fiume e alle strade: situata sulla riva sinistra della Somme, a poca distanza dal mare, essa si vale [...] militare importante e, nello stesso tempo, un centro ammmistrativo; possedeva inoltre una fabbrica d'armi e una zecca; strade importanti la collegavano a Reims, Beauvais, Thérouanne, Cassel e Boulogne. Dopo aver vittoriosamente resistito alle prime ...
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PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti
Simona Starita
PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti. – Nacque a Napoli il 10 gennaio 1617, primogenito di Bartolomeo, architetto, [...] di G. Cantone, Roma 1992, pp. 157-180; M.T. Minervini, Bartolomeo Picchiatti e la chiesa di Sant’Agostino alla Zecca a Napoli, in Napoli nobilissima, s. 4, XXXII (1993), pp. 17-33, 152-160; V. Rizzo, Ferdinandus Sanfelicius architectus Neapolitanus ...
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FARNESI, Nicola
Antonella Capitanio
Figlio di Pietro e di Elisabetta Del Greco, nacque a Lucca il 21 sett. 1836.
Suo padre era un piccolo artigiano, probabilmente liutaio (cfr. Giorgi, 1971, p. 19); [...] , portandone a termine le commissioni incompiute. Nel 1859, grazie ad un'opportunità di lavoro offertagli come incisore della zecca fiorentina, si trasferì da Lucca a Firenze, dove poté avviare anche un'attività indipendente aprendo un laboratorio in ...
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MASSIMO (Magnus Maximus, in un'occasione, forse con intenti politici, Flavius Maximus)
C. Bertelli
Usurpatore dell'Impero Romano d'Occidente dal 383 al 388 d. C.
Spagnolo, di oscuri natali, era stato [...] dell'Impero retta da Teodosio erano state innalzate statue del nuovo Augusto (una è documentata dalle fonti ad Alessandria) e la zecca di Costantinopoli coniò monete con l'effigie di lui. Al tempo di M. si fanno risalire monete occidentali con le ...
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PHRYGILLOS (Φρυγίλλος)
L. Breglia
Incisore monetale - attivo nell'ultimo trentennio del V sec. a. C. - la cui personalità artistica non è ancora precisamente definibile perché incerto è il numero e quindi [...] testa muliebre e la compostezza armoniosa della scuola attica. Sensibile alle due più forti tendenze attive in questi anni nella zecca siracusana, Ph. riesce a comporle in un felice equilibrio di visione e a realizzare, nei più importanti conî, la ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] di gr. 1,30 ca., più pesante del precedente e caratterizzato dal nome del re, anche se in forma diversa da zecca a zecca.Con Carlo Magno furono coniate in successione cronologica quattro classi di denari. I denari della prima classe (768-770) sono ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] Cristo nella mandorla (Praga, Státni Knihovna).Di notevole livello fu anche la produzione di monete e medaglie. Sulle monete coniate dalle zecche nel castello di P. e a Vyšehrad erano effigiati già a partire dal sec. 10° i simboli del potere, spada e ...
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GIORDANO, Onofrio (Onofrio della Cava)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto ingegnere e scultore, probabilmente originario di Cava de' Tirreni, attivo in Dalmazia [...] il pugliese Andreozzo de Bubbito, "amministratore dei negozi di Giacomo Cotrugli, gentiluomo raguseo che ebbe già in appalto la Zecca di Napoli", aveva condotto a Ragusa "mastro Onofrio di Giordano di Lacava, valente architetto", per ricostruire gli ...
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NICOMEDIA (Νικομήδεια, Nicomedia)
N. Bonacasa
Città in Bitinia, odierna Izmit (Kocaeli) in fondo al golfo di Astakos, sulla Propontide (Mar di Marmara). Fu fondata da Nicomede I di Bitinia, figlio di [...] 61, 17) N. ebbe una seconda vita perchè l'imperatore la elesse a sua sede e vi costruì una basilica, il circo, la zecca e i palazzi imperiali. Nel IV sec. vi soggiornarono Massimino Daia e Licinio. Alla fine dell'anno 362 la città fu semidistrutta da ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...