DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] . 42-54; L. Cogliati Arano, La monetazione di Luigi XII e i suoi precedenti sforzeschi, in Atti d. Convegno internaz. d. Zecca di Milano, Milano 1984, pp. 377-401; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XXVII, pp. 368-370 (sub voce Predis, Ambrogio de ...
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CARIELLO, Andrea
Mario Rotili
Nato a Padula (Salerno) il 1º dic. 1807, da un modesto artigiano, manifestò presto spiccate tendenze artistiche, tanto che a quindici anni fu inviato a Napoli a studiare [...] del successo ottenuto da un ritratto in avorio del nuovo sovrano, il C., probabilmente nel 1831, fu chiamato come incisore alla zecca.
Di questo primo periodo si ricordano medaglie come quella per il ritorno del re dal viaggio in Austria e in Francia ...
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FARINA, Ferrante
Antonella Capitanio
Lucchese, figlio di Francesco, è ricordato come orafo in documenti lucchesi dal 1727 al 1779.
Il padre, Francesco, era maestro orefice, documentato per la prima [...] di Lucca relativi all'attività del F. nell'ambito della corporazione degli orafi lucchesi e ai suoi legami con la pubblica Zecca vedi l'elenco in Capitanio, 1986, p. 118 (per quelli relativi a Francesco, p. 113); Lucca, Bibl. statale, ms n. 2696 ...
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CASSINELLI (Cassinel, Caussinel), Bettino
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Lucca intorno alla metà del secolo XIII da Giovanni e da Margherita. La prima notizia che abbiamo del C. risale [...] segnala il C. come abitante a Parigi in piazza Saint-Michel, nell'Ile de la Cité. Nel 1300 il C. era maestro della zecca a Tolosa e dispensiere del re. Nonostante l'importanza delle sue funzioni presso il re, il C. sarà sempre attirato dalla Francia ...
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ALLIATA, Giacomo (Iacopo)
Roberto Zapperi
Appartenente alla nota famiglia palermitana originaria di Pisa, nacque nella seconda metà del sec. XV da Ranieri, e si investì della baronia di Castellammare [...] al 1514, quando fu cacciato a furor di popolo perché sospettato di connivenza in un tentativo di impiantare una zecca a Palermo (Messina godeva allora del privilegio di coniare moneta per tutto il Regno).
Divenuto luogotenente del maestro giustiziere ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] che saluta Maria per il duomo di Pozzuoli (ora a Capodimonte), mentre nel 1768 nelle due tele per S. Agostino alla Zecca, con il Battesimo e la Conversione di s. Agostino, emerge, in un crescendo della densità dei valori atmosferici, pervasi da una ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] . Laureatosi nel 1853, il C. fu per breve tempo nell'amministrazione statale del Lombardo-Veneto, prima come segretario della Zecca a Milano (355), Poi come funzionario della direzione del Censo a Venezia (1857), per essere ben presto nominato ...
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BARTALESI, Urbano
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Siena nel 1641, da famiglia di argentieri senesi attivi a Roma tra il 1634 e il 1793. Figlio di Dionisio, attivo prima a Siena in via delle [...] come risulta nei conti del tesoriere dei Sacri Palazzi Apostolici e nel 1707 ricevette l'incarico di fiducia di pesatore della zecca pontificia.
Dal 1689 al 1691 fu argentiere stipendiato di Alessandro VIII e nel 1694 eseguì per il papa Innocenzo XII ...
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FRANCISI, Raffaele
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nell'ottobre del 1821 da Francesco, maestro orefice e argentiere, e da Elisabetta Coldieri. Avviato alla professione paterna, contemporaneamente si [...] la seconda metà del XIX secolo (F. Gasparoni, Le fabbriche de' nostri tempi, Roma 1850, p. 8).
Impiegato dal 1846 alla Zecca pontificia di Roma, dal 1860 al 1870 vi ricoprì la carica di verificatore dell'Ufficio bollo ori e argenti (Arch. di Stato di ...
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GUASCONI, Niccolò
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nella prima metà del XIV secolo, da Iacopo di Piero, detto Bonaccio, nel "popolo" di S. Lorenzo, quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Leone d'oro. [...] apr. 1397 fu ufficiale delle Castella e dal 1° nov. 1398 camerario del Sale. Il 28 nov. 1399 fu eletto ufficiale della Zecca, in base alla sua appartenenza all'arte del cambio, con il compito di presiedere alla battitura dell'argento e del rame. Dal ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...