zecca Officina governativa in cui si coniano le monete. Maestri, ufficiali, massari, provveditori della z. erano dette le autorità preposte alla z. nelle varie parti d’Italia; diritto della z. era l’utile [...] che il principe ricavava dalla coniazione o monetaggio.
Poco si sa dell’organizzazione tecnica della z. ufficiale tra i Lidi e poi tra i Greci. Più abbondanti invece le notizie intorno a quella di Roma, ...
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ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] per la prima volta il fiorino d'oro.
Il ritorno dell'oro nella circolazione, che rese celebri a quell'epoca oltre alla zecca di Firenze, quella di Genova per la genovina, , quella di Venezia per lo zecchino, e quella di Milano, segnò l'inizio di ...
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Monetiere (m. Parigi 1425). "Maestro particolare della zecca di Parigi" (dal 1397), prese in appalto (1420) con altri il conio delle monete d'oro delle zecche della Francia. Fu anche fornitore di stoffe [...] e oreficerie ai duchi di Borgogna e ai Valois; ebbe rapporti commerciali con varie compagnie. Incarcerato con l'accusa di aver alterato il titolo della moneta d'oro, morì mentre attendeva il processo ...
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Economista (Napoli 1763 - ivi 1832), direttore della zecca napoletana, vicepresidente della Gran Corte civile di Napoli e sostenitore di un rialzo del valore nominale delle monete per evitare deflussi [...] d'oro (Dello stato presente della moneta nel Regno di Napoli e della necessità di un alzamento, 1790 e Risposta ad alcune critiche ecc., 1794; ristampate insieme, 1849). Scrisse anche La vita dell'abate ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] . d’argento indusse Venezia a coniare nel 1202 il primo ducato d’argento, noto come grosso o matapan, replicato poi da altre zecche dell’Italia centro-settentrionale, mentre nel Sud Carlo I d’Angiò, re di Napoli, coniò il carlino d’argento e con il ...
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Economista francese (sec. 16º), membro del Consiglio reale e controllore della zecca; coi suoi Paradoxes sur le faict des monnoyes (1566), in cui sosteneva che il rialzo dei prezzi del 16º sec. andava [...] attribuito alle alterazioni monetarie ed era soltanto apparente, M. diede occasione a una celebre Réponse di J. Bodin ...
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Mercante, banchiere ed economista (Reggio nell'Emilia 1519 - ivi 1584). Saggiatore e poi appaltatore della zecca di Reggio, fu inviato come esperto (1575) presso Alfonso II di Ferrara che intendeva porre [...] freno al disordine monetario nel suo ducato, e scrisse per lui l'Alitinonfo (1582, ripubbl. da P. Custodi nel 1804), opera non sistematica, ma pregevole per chiarezza e originalità di pensiero, in cui, ...
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Nobile fiorentino (Firenze 1436 - ivi 1497), figlio di Giovanni; esercitò l'arte del cambio, fu console della zecca e scrisse un Trattato dei cambi e del Monte comune, pregevole saggio di tecnica bancaria, [...] che dedicò a G. Savonarola; partecipò altresì alla vita politica e fu ambasciatore a Ferrara e presso Carlo VIII; espulsi i Medici, fu a capo della Magistratura dei dieci di libertà e di pace; nel 1495 ...
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DOMENICHI, Coppo (Giacoppo, Iacopo, Coppo di Borghese Domenichi)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze, nella seconda metà del sec. XIII da Borghese, appartenente ad una famiglia importante del quartiere [...] di S. Croce, ove abitava presso la Zecca nuova.
Grandi e celebrati dalla letteratura e dall'erudizione fiorentina furono il suo prestigio personale e la stima che lo circondava nella Firenze del Trecento: "di grande e reverenda autorità", testimonia ...
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Pioniere dell'industria cinematografica (Chevry-Cossigny, Seine-et-Marne, 1863 - Monte Carlo 1957). Nel 1896 fondò con i fratelli Théophile, Jacques ed Émile la casa di produzione e distribuzione Pathé [...] vendita di fonografi e nella produzione di cilindri, avviò intorno al 1900 la produzione cinematografica, affidata al regista F. Zecca. Divenuta presto una delle principali case di produzione, con numerose filiali all'estero, capace di coprire i più ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...