Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] di Bari e Terra d'Otranto, mentre la Capitanata insieme alla Basilicata facevano capo alla sede di Melfi. A Barletta inoltre fu istituita la regia zecca per la coniazione delle monete d'oro. Per quelle d'argento continuò invece la produzione nella ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] et fenili". Infine, accanto ai 10.000 ducati corrispondenti al valore dei mobili, dei vestiti e degli argenti, 80 ducati depositati in Zecca, all'interesse del 14%.
Il C. morì a Venezia il 13 febbr. 1573. Se Francesco Sansovino metteva in rilievo la ...
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DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] Ambrogio Doria e per Leonardo Spinola. Il giovane D. doveva ottenere la conferma anche dell'importante privilegio della Zecca: prìvilegio che Andrea Doria aveva ereditato coi feudi confiscatì ai Fieschi dopo la congiura e aveva trasmesso a Giovanni ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] , a ridurre le polveri in depositi sicuri, ad arruolare milizie pagate con una moneta di rame che faceva battere nella zecca locale, imponendone il corso forzoso con la minaccia della pena di morte per chi la rifiutasse, sicché, racconta un cronista ...
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GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] , p. 156) che insieme con il massaro del Tesoro, Checco da Lion, con il referendario Francesco Turchetto e con il maestro della zecca Brocardo, decise di battere tre diversi tipi di moneta: una d'oro, del valore di mezzo ducato, e due d'argento: il ...
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CONTARINI, Federico
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 25 apr. 1538 da Francesco e da Bianca, figlia del nobiluomo Gerolamo Malipiero. La sua famiglia, appartenente al ramo dei Contarini dalle Due Torri, [...] il debito pubblico), nel 1589 e nel 1600 provveditore sopra Ori e monete, e ancora nel 1600 depositario in Zecca; che erano cariche assai importanti, data la delicatezza della situazione finanziaria, e particolarmente monetaria, nel periodo di fine ...
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Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano
(C. Iulius Caesar Octavianus; imp. Caesar Augustus) Primo imperatore romano (Roma 63 a.C.-Nola 14 d.C.). Nacque da Gaio Ottavio e Azia, ma Cesare lo adottò nel 45 [...] equestre. All’imperatore spettava la gestione diretta dell’annona, delle vie, degli acquedotti e delle altre infrastrutture, della zecca. Le province furono divise in senatorie e imperiali. Le prime erano quelle di più antica costituzione e, in ...
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FOSCARINI, Alvise
Renata Targhetta
Ultimo dei tre figli maschi di Giovanni Battista di Giacomo, poi procuratore, e di Elena Da Mula di Andrea, nacque a Venezia il 4 sett. 1600. Il ramo della famiglia, [...] 30 sett. 1667 il F. fu provveditore alle Fortezze, depositario del Banco di giro, provveditore in Zecca, provveditore sopra i Monasteri, esecutore contro la Bestemmia, sopraintendente alle Decime del clero, sopraprovveditore alla Sanità, inquisitore ...
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DE NOBILI (Nobili), Antonio Maria
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 sett. 1504 da Alessandro di Carlo e da Pippa di Antonio Del Caccia. Esponente del più antico patriziato fiorentino di origine mercantile, [...] il gettito e, una volta incamerato, ripartiva quest'ultimo tra i vari organi dello Stato; gli erano sottoposti la Zecca, la Magona (cui facevano capo le miniere di tutto il territorio dello Stato), lo Scrittoio delle regie possessioni, che ...
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FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Federico di Nicolò, del ramo a S. Pantalon, e di Cecilia Venier, nacque a Venezia il 15 ag. 1521.
Appartenne dunque a famiglia ricca e prestigiosa, [...] 1° febbr. 1593 al 31 genn. 1594 e dal 1° giugno 1596 al 31 maggio 1597. Ebbe inoltre diversi incarichi nella gestione della Zecca, come provveditore sopra Ori e monete o depositario alla cassa di Ori e argenti (5 marzo-4 giugno 1588, 6 luglio-30 sett ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...