GIOVANNI II Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio di Teodoro I Paleologo, secondogenito di Andronico II imperatore d'Oriente, e della genovese Argentina Spinola (sposata [...] Ottone di Brunswick. S. Secondo figura anche sulle monete ("mezzi grossi" e "bianchetti") battute a suo nome in Asti, zecca che egli affiancò a quelle tradizionali di Chivasso e di Moncalvo, da cui provengono altre sue monete.
Nonostante i rovesci ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] splendide accoglienze, nel febbraio del 1652, agli arciduchi d'Austria Sigismondo e Ferdinando Carlo - e dall'utilizzare la zecca, compromettendo in breve tempo i risultati dell'avveduta politica monetaria della madre.
Basti pensare che, nel 1648, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] in molti passaggi dell’opera; il non aver consultato i documenti che si conservavano nell’Archivio della Zecca di Napoli. Questi limiti incidono sull’interpretazione complessiva della storia napoletana, caratterizzata per Collenuccio da ribellioni ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] città, come recita un proclama del 27 sett. 1562. Contemporaneamente, in virtù delle concessioni di cui godeva, aprì una zecca, che affidò alla direzione dell'orafo Andrea Cavalli, e iniziò a battere moneta. Infine chiamò a Sabbioneta Mario Nizzoli ...
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GIANGIACOMO Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Primogenito del marchese Teodoro II e di Giovanna, figlia di Roberto duca di Bar, nacque (a Trino nel Vercellese, secondo Irico) il 23 marzo [...] .: ne sono note tre soltanto in quasi trent'anni di dominio, né risulta possibile distinguere se siano state battute nell'antica Zecca di Chivasso o nella nuova di Casale, ma in ogni caso esse "superano in delicatezza d'incisione tutte le antecedenti ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] per il periodo gennaio-giugno, sino alla morte, dedicando i restanti sei mesi dell'anno all'esercizio di altre magistrature: provveditore in Zecca alla cassa di ori e argenti (12 maggio-11 ag. 1685); provveditore all'Arsenale (6 apr.-31 dic. 1686 e 3 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] era stata promossa dal doge Gritti: fu completata l'ala orientale del palazzo ducale, elevata la Libreria Marciana, finita la Zecca; svanirono invece le speranze di quanti - a cominciare da P. P. Vergerio, che gli indirizzò un'entusiastica orazione ...
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GONZAGA, Guido
Isabella Lazzarini
Secondo signore di Mantova della casa Gonzaga, fu il primogenito di Luigi (I) di Corrado e nacque a Mantova con ogni probabilità alla fine del XIII secolo. La tradizione [...] intorno al Municipio di Mantova dall'origine di questa fino all'anno 1863, IV, Mantova 1872, pp. 14-17; A. Portioli, La Zecca di Mantova, I, Mantova 1879, pp. 60, 64, 68; II, ibid. 1880, pp. 12-14; G. Gerola, Contributo alla storia delle relazioni ...
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GONZAGA, Ludovico
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome, nacque a Mantova con ogni probabilità verso la fine degli anni Venti del Trecento, secondogenito di Guido di Luigi e di Agnese di Francesco [...] , Studi intorno al Municipio di Mantova dall'origine di questa fino all'anno 1863, IV, Mantova 1872, pp. 15-18; A. Portioli, La Zecca di Mantova, I, Mantova 1879, pp. 60, 64, 93; II, ibid. 1880, pp. 12-20; F. Novati, I codici francesi dei Gonzaga, in ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] i soldati della guarnigione, la camera regia, i laboratori artigianali; nei pressi (o al suo interno) erano dislocati la zecca e quel singolare istituto scientifico, la Dar al-'ilm, una sorta di fondazione culturale aperta ai dotti dell'epoca, che ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...