FERRERO FIESCHI, Filiberto
Fulvia Salamone
Nato nel 1504 da Besso Ferrero, conte di Candelo, e da Francesca di Challant, apparteneva ad una delle più illustri e potenti famiglie biellesi. Nel 1517 fu [...] altro tre splendidi palazzi in Roma. Fra i privilegi concessi dall'imperatore e dal papa vi era quello di battere moneta. La zecca di Masserano sotto il governo del F. fu sempre attivissima: il F. faceva alterare le più comuni monete estere allora in ...
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BARONCELLI, Tano
Guido Pampaloni
Figlio di Micchi (forma abbreviata e popolareggiante di Michele), nacque a Firenze nel decennio 1260-1270: niente si sa della madre di lui. Nel 1288, e quindi in età [...] 'Arte del Cambio, fu ripetutamente (1308, 1313, 1321, 1324, 1331) degli Ufficiali della moneta (magistratura che presiedeva ai coni della Zecca), mentre dell'Arte di Calimala fu console negli anni 1305, 1308, 1315, 1331. Quando ai primi del sec. XIV ...
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BUONDELMONTI, Ippolito
Emilio Cecchi
Nacque a Firenze nel 1586, da Ippolito di Manente e da Elisabetta Guicciardini. "Veduto di collegio" cioè estratto, ma inabile a ricoprire la carica, il 10 sett. [...] spagnolo e il nunzio a Venezia; infine alcuni debiti contratti dal B., e onorati con grande difficoltà, con la Zecca fiorentina e con la principessa Maria di Mantova.
Diventata così insostenibile la posizione del B. a Venezia, egli ricevette ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] miniere lucchesi (attestata dal 1255 e dal 1259) e il traffico di metalli preziosi sia per le necessità della zecca, che per quelle dell'oreficeria cittadina (dal 1259 almeno), sembrano testimoniare nella famiglia basi economiche già molto solide ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] sestiere di Castello e di savio del Consiglio - quest'ultima reiterata altre quattro volte fino al 1599. Eletto depositario in Zecca nel settembre del 1595, consigliere dei Dieci in dicembre, il 2 ott. 1596 fu savio all'Eresia, carica di particolare ...
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GIFUNI, Giambattista
Emilia Lamaro
Nacque a Lucera il 9 apr. 1891 da Gaetano, avvocato del foro di Lucera, e da Fortunata Consiglio. Seguendo la tradizione familiare, si dedicò agli studi giuridici, [...] museo, la ricca sezione epigrafica, la speciale collezione di terrecotte, le ceramiche arabe e angioine, le monete della "zecca di Lucerìa", testimonianze del passato della città, poi illustrate nel volume Il Museo Fiorelli (Lucera 1947).
L'interesse ...
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PIETRO di Moriana-Savoia
Paolo Buffo
PIETRO di Moriana-Savoia. – Nato poco dopo il 1045, Pietro I di Moriana-Savoia fu figlio primogenito di Adelaide (figlia dell’arduinico Olderico Manfredi, marchese [...] .
In ambito borgognone, Adelaide gestì personalmente (1066-67) gli accordi con il vescovo di Vienne relativi alla soppressione della Zecca abusiva di Aiguebelle e le trattative con Enrico IV in occasione della sua discesa in Italia attraverso il ...
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CAMPEGGI, Antonio Maria
Gian Paolo Brizzi
Secondogenito del giureconsulto Giovanni Zaccaria e di Dorotea Teobaldi, figlia di Tommaso, consigliere del duca Galeazzo Sforza, il C. nacque alla fine del [...] ed il patrimonio della propria famiglia ottenendo l'assegnazione di incarichi ben retribuiti, come il governo della Zecca bolognese, ed impiegando il patrimonio famigliare in una redditizia serie di investimenti in proprietà immobiliari, soprattutto ...
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GAETANO, Domenico Emanuele
Rotraut Becker
Nacque in data imprecisata nel terzo quarto del XVII secolo in un villaggio della provincia di Napoli da padre contadino. Apprese il mestiere di orefice e successivamente [...] cospetto del re in persona. Anche il principe ereditario Federico Guglielmo, altri dignitari di corte, orafi e funzionari della zecca assistettero alla prova. Il G. convinse senza difficoltà il suo pubblico che, con l'aiuto di una tintura rossastra ...
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FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Secondo dei sei figli maschi di Alvise, detto Gerolamo, di Alvise, del ramo a S. Simon Piccolo, e di Pisana Moro di Paolo Antonio di Giovanni, nacque a Venezia il 1° [...] .
Il F. rimase nella carica dall'ottobre 1718 al settembre 1719, quindi passò nella zonta del Senato e divenne provveditore in Zecca alla Cassa di ori e argenti (7 luglio 1719-6 genn. 1720); poi fu un susseguirsi di nomine: provveditore all'Armar ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...