Disciplina che studia la moneta in tutti i suoi aspetti (tecnici, metallografici, metrologici, artistici, epigrafici, legislativi ecc.) e nei suoi rapporti con la cultura, l’arte e l’economia.
La n. ha [...] la pubblicazione di cataloghi. La conoscenza di tante serie permette l’avvio di studi particolari sull’attività di singole zecche o di singole regioni, sia antiche sia medievali: le relative pubblicazioni (17°-18° sec.) vanno in parallelo con le ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] però si ebbe per poco più di un secolo, dalla morte di Teodosio I nel 395 al 491, una produzione delle zecche orientali, che viene generalmente esclusa sia dalle trattazioni sulla moneta romana sia da quelle sulla moneta bizantina, ma che costituisce ...
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VOLTERRANA
Giuseppe Castellani
La moneta emessa dai vescovi (per privilegio concesso loro dall'imperatore Enrico VI nel 1189), e poi dal comune di Volterra: volterrano il denaro e volterrano il grosso [...] , Montieri, ecc.).
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, XI, tav. I, 21-25, xxvi, 28-31; A. Lisini, Le monete e le zecche di Volterra, Montieri, Berignone e Casole, in Rivista italiana di numismatica, XXII (1909), pp. 252-302, 439-67; E. Martinori, La ...
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Nome dato in epoca moderna ai prodotti d’oro, argento o bronzo, della zecca imperiale romana che si distinguono dalle monete per modulo e peso e rivelano tecnica di conio e incisione più accurate.
I m. [...] . I m. d’argento sono multipli del denaro e poi dell’antoniano; se ne distinguono tre gruppi principali, uno coniato in varie zecche asiatiche da M. Antonio ai Severi, uno di conio propriamente romano, un terzo del 4° sec. da Licinio in poi. Più ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Gabriele AMALFITANO
Giacomo SANTORI
1. Leishmaniosi viscerale. - Circa la distribuzione geografica della malattia rimangono confermate le già note zone di endemia. In Italia [...] serbatoio del virus e, oltre ai flebotomi, si ammette la possibilità di altri vettori (mosche, pulci, zecche, ecc.).
Moderne ricerche biochimiche, istologiche e immunologiche, compiute su larga scala, hanno migliorato la conoscenza della malattia ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] è raffigurata per la prima volta su denari coniati a nome di Enrico VI e di Costanza, tra il 1195 e il 1197, nelle zecche siciliane. Lo stesso tipo di a., anche più stilizzato, è rappresentato sui primi tarì d'oro di Federico II (1197-1209, reggenza ...
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Moneta d’oro spagnola, corrispondente al doppio ducato. Emessa da Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, aveva per tipo i busti affrontati dei due sovrani e fu detto excelente perché ad altissimo [...] stemma al rovescio figura il melograno, emblema della città di Granada allora conquistata; tra 1504 e 1516 fu coniata anche nella zecca di Napoli.
Furono anche emessi il mezzo e. e i multipli. La coniazione fu continuata dai successori; numerose le ...
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. La moneta d'argento, del peso di circa 2 grammi, che reca al diritto la sigla di Guglielmo II, re normanno delle due Sicilie (1166-1189), ha sul rovescio, intorno ad un albero di palma, l'iscrizione [...] avesse avuto origine prima della monarchia. Da alcuni si ritiene coniata a Brindisi, ma i più la credono invece uscita dalle zecche di Palermo e di Salerno, insieme con le frazioni: tercium e sextum apuliensis, e quarta tercenarii, ossia 1/12, dal ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] dell’ospite e in genere lo uccide. Si distinguono ectoparassiti, che vivono sulla superficie esterna dell’ospite (come pidocchi, zecche, pulci per gli animali, e funghi, cocciniglie per le piante) ed endoparassiti, che vivono all’interno del corpo ...
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. Venne così chiamata dal popolo una moneta d'argento di Mantova, del valore di mezza lira o dieci soldi, che portava effigiato il tabernacolo o pisside del Preziosissimo Sangue che ha, appunto, la forma [...] di forma e di peso. Per analogia a Mantova erano chiamate bussolotti le monete di pari valore coniate in altre zecche.
Bibl.: Catal. della Raccolta numism. Papadopoli-Aldobrandini, compilato da G. Castellani, Venezia 1925, I, p. 151; Corpus nummorum ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...