CISTOFORI (Κιστοϕόροι, cistophori)
A. Stazio
Moneta d'argento d'Asia Minore, caratterizzata, e denominata, dalla cista mystica che vi è rappresentata sul dritto, col coperchio semisollevato ed un serpente [...] oscilla fra i g 12,40 e 12,70 e resta invariato, insieme al tipo ed al metallo, in tutte le zecche di emissione, che si distribuiscono in massima parte sul territorio del reame di Pergamo e sono quasi sempre facilmente individuabili attraverso le ...
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neurotossina
Sostanza di origine biologica, in grado di provocare alterazioni della struttura e della funzione delle cellule nervose, determinando sintomi neurologici o neuropsichiatrici (neurotossicosi). [...] , le n. si distinguono in: animali (miscele di enzimi e proteine quali i veleni di serpente e di alcune zecche, l’acido domoico dei mitili, la tetrodotossina del pesce palla), microbiche (botulinica, tetanica, difterica), vegetali (digitale, oleandro ...
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Vedi ANTIOCO I Sotere di Siria dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCO I Sotere di Siria (v. vol. I, p. 431)
R. Fleischer
Non sono conservate rappresentazioni a tutto tondo di questo sovrano; il ritratto (vol. [...] in Ath., VI, 254 f 255 a; FGrHist, II, A, n. 81 fr. 29). Le monete col suo ritratto, coniate in diverse zecche sia quando egli era ancora in vita, sia postume, offrono un ampio campo di variazioni fra ritratti «realistici» e «ideali»; le immagini che ...
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Nome di due monete veneziane: una, d’argento, in seguito detta grosso o matapane, fu coniata intorno al 1202; l’altra, d’oro, in seguito detta zecchino, fu coniata per la prima volta dal doge Giovanni [...] allo scopo di rendere effettivo il d. di conto diminuendo di massa e d’intrinseco il d. stesso. Ducatone Nome di varie monete d’argento, coniate in molte zecche d’Europa nel 16° secolo. La prima fu forse quella emessa a Milano da Carlo V nel 1551. ...
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. Moneta frazionaria, venuta in uso con l'adozione del sistema decimale; il franco francese e la lira italiana vennero divise in 100 parti uguali, ognuna delle quali, consistente come moneta effettiva [...] 3 e da 5 anche per la Sardegna. Agli albori del nuovo Regno d'Italia, il Governo provvisorio della Toscana fece coniare nella zecca di Birmingham il centesimo coi multipli da 2 e da 5, mentre a Bologna si faceva una ristampa dei conî di Carlo Felice ...
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MASSAMUTINO
. In parecchî documenti dei secoli XII e XIII troviamo indicato con questo nome il bisante d'oro; esso deriva probabilmente dall'arabo masmūdt, [pezzo o moneta] maṣmūdica, coniata in Spagna [...] ) venne la denominazione maravedí di monete portoghesi e spagnole, chiamate anche marabotín, morabatín, ecc.
Bibl.: E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v.; G. A. Zanetti, Nuova raccolta delle monete e zecche d'Italia, III, pp. 368-369. ...
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DE MAGISTRIS, Simone
Marina Caffiero
Nacque a Sezze (ora prov. di Latina), nella parte meridionale dello Stato della Chiesa (non a Serra, come a partire dal Villarosa scrivono tutti i biografi), il [...] popoli" ribellatisi ai Bizantini, e contestava qualsiasi diritto imperiale su Roma.
Che attraverso la polemica sulle monete e sulla Zecca romane il reale scopo dell'opera fosse quello di ribadire l'antichità e l'autonomia della formazione dei domini ...
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. La moneta fiorentina del valore di soldi 12 e denari 6, chiamata già carlino e anche battezzone perché vi era figurato S. Giovanni che battezza Gesù Cristo al rovescio del solito giglio fiorentino, riformata [...] monete di altri luoghi d'Italia e una soltanto di quelle speciali del ducato.
Bibl.: C. Kunz, Monete inedite o rare di zecche italiane. Monete dei conti e duchi di Urbino, in Riv. ital. di numism., XVIII (1905), pp. 254-256; E. Martinori, La moneta ...
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MARIO, Marco Aurelio
S. Sorda
Usurpatore gallico del titolo imperiale, succede a Postumo, rivestendo la porpora forse a Vienna, nell'inverno 269, secondo la datazione recentemente accertata dalla critica [...] scritte: l'unica fonte sicura a riguardo sono da considerarsi le monete, numerose nonostante la brevità del regno. Le due zecche attive in questo momento per la emissione di aurei e di antoniniani, battono ritratti di stile assai diverso. A Colonia ...
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MADONNINA
Giuseppe Castellani
. Molte monete italiane vennero designate con questo nome perché portavano l'effigie della Vergine. Vanno ricordate specialmente quelle di Casale Monferrato con la Vergine [...] con questo nome i pezzi da 5 baiocchi di rame emessi negli ultimi anni del pontificato di Pio VI (1796-1799) dalle zecche che allora pullularono nello stato pontificio.
Bibl.: Corpus Nummorum Italic., II, tavv. XV, 10 e XVII; 3, III, tv. XVII, 14; IX ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...