SOLINO
Giuseppe Castellani
. Una piccola moneta d'argento di Ludovico III Gonzaga marchese di Mantova (1444-1478) del valore di un soldo, la quale si ripete anonima sotto i suoi successori, aveva su [...] di argento molto basso fatta coniare dal duca di Mantova Ferdinando (1612-1626) e dai suoi successori; anche questa fu imitata da altre zecche.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, IV, tavv. xx, 10; xxi, 17; xxviii, passim; xliii, 13; IX, tav. vi, 13 ...
Leggi Tutto
(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] , Posidonia, Reggio, Sibari, Siri, Taranto, Terina, Turi, Velia) ebbero proprie serie monetali (6°-3° sec. a.C.); le prime zecche attive furono quelle di Sibari, Metaponto e Crotone. Caratteristica di queste serie monetali, sino agli inizi del 5° sec ...
Leggi Tutto
EURIMEDONTE (Εύρυμέδων)
M. Bonanno Aravantinou
Antico nome del fiume Köprü Çay che nasce in Pisidia nei pressi di Timbriada, tra le montagne che si estendono a Ν dei laghi di Eğridir e Beyşehir, e attraversando [...] e al porto di Aspendos sorto sulle sue rive.
L'immagine dell'E. personificato compare sul rovescio di monete bronzee delle zecche delle città di Timbriada e Aspendos, le prime coniate in età severiana e le seconde nel periodo tra Commodo e Gallieno ...
Leggi Tutto
SPIROCHETE (dal gr. σπεῖρα "spira" e χαίτη "pelo")
Agostino Palmerini
Forme unicellulari, alcune di grande importanza patologica, raccolte nella famiglia Spirochaetaceae (Swellengrebel 1907), tuttora [...] ; sinonimi S. Rossi Nuttal e S. Kochi), della febbre ricorrente dell'Africa equatoriale (tickfever), parassita di tre zecche: Ornithodorus moubata, O. turicata, O. Savignyi; la S. venezuelensis Brumpt (1921), della febbre ricorrente del Venezuela e ...
Leggi Tutto
SBARRA
Eugenid Lazzareschi
. Famiglia gentilizia e mercantile di Lucca, proveniente dal castello di Lombrici in Versilia, dal quale ebbe il marchionato. Bandita nel 1308 dalla fazione popolare dei Neri, [...] la monnaie de Paris e che nel 1420 prese in appalto, con altri monetieri, il conio delle monete d'oro delle maggiori zecche della Francia. Fu fornitore ai duchi di Borgogna e ai Valois di stoffe e di oreficerie, unito in rapporti commerciali con le ...
Leggi Tutto
COSTANTE I (Flavius Iulius Constans)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, terzo figlio di Costantino e Fausta, nacque in Roma tra il 320 e il 323 d. C. Cesare nel 333 ebbe l'Illiria, l'Italia [...] di C. I è nota principalmente dalle sue emissioni monetarie coniate come Cesare e come Augusto in varie zecche dell'Impero. Tali ritratti subiscono però, stilisticamente e iconograficamente, ora l'influenza di quelli del fratello Costantino, ora ...
Leggi Tutto
DEMETRIO II, Nicatore di Siria (v. vol. III, p. 67)
R. Fleischer
Una testa, in una collezione privata in Svizzera, e forse anche due impronte di sigilli da Seleucia sul Tigri e tre paste vitree da antichi [...] anche la barba, che poi divenne una caratteristica del secondo periodo in quasi tutti i coni monetali prodotti dalle varie zecche. Fra i capelli compare spesso un piccolo corno taurino, che evidentemente richiama Seleuco I, da cui D. riprese l ...
Leggi Tutto
change-over
change over <čèinǧ ë'uvë> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Per c.o. dell’euro si intende l’introduzione delle banconote e delle monete in euro, avvenuta in dodici paesi [...] il 31 dicembre 2001, ha riguardato la produzione di monete e banconote in euro da parte degli istituti poligrafici e delle zecche dei paesi aderenti all’euro; la seconda fase, di transizione, iniziata il 1° gennaio 2002 con l’entrata in vigore dell ...
Leggi Tutto
OBOLO
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Pietro PISANI
. Antichità. - È nel sistema greco una piccola unità ponderale e monetale, corrispondente a1/6 della dramma e a 1/12 dello statere. [...] e 1/10 dello statere), dal tipo della ruota, laddove la litra ha l'octopus. L'obolo di Sicione, di Zacinto e di altre zecche della Locride e della Focide è segnato da un O; in Arcadia da un O Δ, abbreviazione di ὀδελός, forma dialettale di ὀβελός, in ...
Leggi Tutto
Denominazione che si trova usata fin dai primi anni del sec. XVI nel Parmense per indicare la moneta di minimo valore, quarto di quattrino ossia denaro; e nelle ordinazioni fatte agli zecchieri si trova [...] di rame di poco valore anche fuori del Parmense. Si chiamarono infatti bagaroni i mezzi bolognini di rame coniati nella zecca di Bologna nel 1612 e le monete corrispondenti battute a Ferrara e a Modena.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, IX, Roma ...
Leggi Tutto
zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...